Italia vince la World Cup Apnea AIDA
Italiani campioni del mondo per la terza volta!
Tra grida di esultanza, canti di gioia e gli applausi di un folto pubblico, il terzo Campionato del mondo di apnea a squadre AIDA svoltosi ad Ibiza dal 5 al 14 ottobre si è concluso ancora una volta con una più che meritata vittoria degli italiani.
Vincitrice già delle due precedenti edizioni (Francia ’96 e Sardegna ’98), la squadra maschile (Umberto Pelizzari, Gaspare Battaglia e Davide Carrera) si è imposta sin dall’inizio sugli avversari.
In testa alla classifica parziale già dopo le prove di assetto costante, gli italiani hanno confermato la loro leadership nelle prove di statica. Splendida in particolare la performance di Gaspare Battaglia che ha toccato i 6’38”.
A parte il distacco già marcato con l’assetto costante, indovinatissima si è rivelata la tattica seguita dal capitano Roberto Chiozzotto che ha annunciato tempi piuttosto bassi per la statica in modo da ridurre la pressione sugli atleti e consentire loro di dare il meglio di se stessi.
Vera grande sorpresa di questi mondiali la formazione femminile italiana (Manuela Acco, Ilaria Molinari e Silvia Dal Bon), che pur essendo alla sua prima gara ha capeggiato la classifica sin dall’inizio lasciandosi dietro squadre forti e rodate come Francia, Svizzera, USA e Canada.
Le ragazze di Andrea Badiello hanno dovuto accontentarsi del bronzo solo per una ingiusta e contestatissima decisione di due giudici di gara. L’incidente rischia di determinare la non partecipazione dell’Italia a future competizioni organizzate dall’AIDA.
Bilancio globalmente positivo di questo campionato che, nonostante il ritiro di diverse formazioni a seguito dei tragici avvenimenti di queste ultime settimane, ha visto la presenza di 28 squadre maschili e 15 femminili e che resterà nella storia dell’apnea per il nuovo record del mondo di assetto costante battuto in gara dall’austriaco Herbert Nitsch sceso in monopinna a -86 m. in 2’59”.
Da notare anche gli -81 metri di Manolis Giankos, atleta greco di cui si sentirà senz’altro parlare in futuro ed i 5’39” della cinquantenne americana Annabel Briseno che l’11 novembre prossimo dovrebbe tentare il nuovo record femminile di statica.
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