Inserra vince a Palermo
Nel pieno del caos normativo in cui regna la Regione Sicilia, in riferimento al fermo pesca e alla pratica delle varie forme di pesca sportiva, domenica 19 novembre si è svolta la gara di pesca in apnea valida per come terza prova per la qualificazione ai campionati italiani di serie B per il Sud Italia.
I partecipanti si ritrovano come sempre di buon mattino presso il circolo nautico ‘AZ10’, in località Fondo Orsa ed iniziano i preparativi.
Tra i commenti che precedono la gara spiccano le previsioni sul numero di catture necessarie per un buon piazzamento; gli agonisti più quotati concordano su 4 o 5 pesci, con almeno due specie diverse per aggiudicarsi il prezioso bonus di punti.
I carnieri a fine gara confermeranno le previsioni dimostrando, come avviene ormai in quasi tutte le gare selettive che si svolgono in Italia, che 5 prede consentono sempre un ottimo posto in classifica.
Guardando gli atleti preparare le attrezzature ci si rende spesso conto di quanto la fantasia porti ad escogitare di tutto per rendere più funzionale l’azione di pesca; Vincenzo Solli armeggia infatti con una bottiglia di plastica attorno alla quale avvolge la sagola della plancetta.
Con dovizia di particolari il portacolori OMER spiega i vantaggi di questo sistema che permette di scendere in acqua con la plancetta molto vicina al pescatore, evitando i frequenti grovigli che la ressa della partenza può provocare; dopo le prime pinneggiate, quando già il gruppo comincia a diradarsi, srotolare la sagola diventa operazione rapida e semplice; la bottiglia inoltre costituisce un ottimo strumento da utilizzare come pedagno di emergenza o mettere in trazione, seppur minima, una preda incastrata.
Accanto a lui si preparano alcuni dei protagonisti attesi per questa gara: Paolo Catania, Giacomo Gravina, Juan Polizzi, Carlo Inserra, Rocco Martello e via via tutti gli altri.
Il breefing, durante il quale Franco Orlando, Presidente Regionale FIPSAS comunica peso minimo (300 gr) e durata (5 ore), precede la partenza che viene data alle 8.45.
I concorrenti siciliani, che dopo tanti anni di gare ben si conoscono tra di loro, prendono il largo per raggiungere i meravigliosi fondali antistanti le due vecchie torri di avvistamento che delimitano il campo di gara: torre Orsa e torre Pozzillo; ben presto i favoriti si mischiano agli altri partecipanti, tutti impegnati allo stesso modo nel cercare di centrare l’obiettivo.
Finalmente intorno alle 13.30 incominciano a rientrare i primi atleti; i carnieri sono tutti composti da 2 o 3 pesci ma i migliori, com’è tradizione, sono sempre tra gli ultimi ad uscire.
Polizzi, Mazzu e Galeano hanno dei bei carnieri: saraghi, tordi , capponi e corvine; per Solli ci sono cinque grossi saraghi mentre Inserra prenota già la vittoria con sette prede (5 saraghi, una corvina e un grosso tordo).
Al secondo posto un ritrovato Solli e a chiudere il podio Andrea Galeano che si propone tra le novità più interessanti nel panorama agonistico siciliano.
Tra i delusi Giovanni Mangano, Paolo Catania e Giacomo Gravina che dovranno aspettare la prossima competizione per racimolare i punti necessari per staccare il biglietto della II° categoria.
Classifica finale
1 ‘ INSERRA
2 ‘ SOLLI
3 ‘ GALEANO
4 ‘ MAZZU’
5 ‘ POLIZZI
6 ‘ VALENTI
7 ‘ GRAVINA
8 ‘ LA PENTA
9 ‘ MANGANO
10 ‘ CATANIA
11 ‘ SANTORO
12 ‘ MARTELLO
13 ‘ GRECO
14 ‘ PENNISI
15 ‘ DI FEDE
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