Indiscrezioni da Cadiz: Lopez, Gospic e un greco in corsa per il titolo
E’ iniziata male ed è finita peggio l’avventura europea degli Azzurri Sandro Mancia, Roberto Praiola e Davide Petrini. Dopo l’opaca prestazione della prima frazione, infatti, i nostri atleti non hanno saputo reagire e sono stati travolti dalla furia della concorrenza, arricchita da alcune giovani molto promettenti degli altri paesi.
La gara ha preso il via con un certo ritardo, alle 9:50, e la durata della prova è stata ridotta da 6 a 5 ore. Assai precarie le condizioni, con una visibilità in acqua inferiore, in certe zone, al mezzo metro. L’inizio gara è caratterizzato dalle scarse catture: con l’acqua al limite della praticabilità, i migliori riescono a stento ad arricchire il carniere.
In questo mare, però, le cose possono cambiare molto a seconda della zona e del momento: nell’ultima mezz’ora il croato Daniel Gospic si è ritrovato da solo in mezzo al mare, su una zona in circa 20 metri d’acqua caratterizzata da una visibilità molto migliore, sui quattro metri. Con queste condizioni il croato sfodera una prestazione maiuscola, mettendo a pagliolo un supercarniere composto da tre ombine di cui una di oltre 10Kg ed un’altra di 5-6, un pagro di 5 Kg ed altre prede. Per quanto riguarda gli altri concorrenti, pare che Dominguez abbia 13 prede, Santi Lopez 7-8 mentre March, Carbonell, Silva e Praiola siano tutti a quota 4 prede. Due tre prede, invece, per Petrini e Mancia. Ci giunge voce di una pescata maiuscola realizzata da un giovane greco, di cui però ignoriamo ancora il nome.
Mentre la pesatura è in corso, possiamo solo azzardare un’anticipazione: la lotta per il titolo pare ristretta a Lopez, il giovane atleta greco e al croato Gospic, che con la eccezionale pescata di oggi ha sicuramente risalito prepotentemente la classifica (quella finale è determinata con il metodo del coefficiente %). Presto nuovi aggiornamenti con i risultati definitivi, ma subito una considerazione: pare che la pesca in apnea stia entrando in una nuova fase, caratterizzata da nuovi giovani talenti di paesi storicamente relegati alle posizioni di rincalzo in classifica. Se questo può non far piacere ai tifosi italiani, che hanno poco di cui essere contenti in questo europeo, di sicuro giova allo sport della pesca in apnea, che ha bisogno di maggiore aleatorietà nei risultati.
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