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Incidente Pescasub: Due Morti in Sincope in Poche Ore

Altri due incidenti mortali, avvenuti a poche ore di distanza, si aggiungono alla già lunga lista che questa stagione 2017 ci ha riservato. Pietro Giargia, turista 63enne in vacanza in Sardegna, è morto ieri mattina durante una battuta di pesca subacquea nel tratto di mare compreso tra Golfo Aranci e Cala Moresca. L’incidente si è verificato intorno alle 10.30 del mattino:

immersione l’uomo si era immerso dotato anche di regolamentare boa di segnalazione, e proprio la sospetta immobilità di quest’ultima ha spinto la moglie del subacqueo a dare l’allarme.

Mentre venivano allertati i soccorsi, sono intervenuti il personale di una vicina peschiera e quello della Guardia Costiera. Il corpo ormai esanime del subacqueo è stato immediatamente individuato a pochi metri di profondità, recuperato e trasferito a terra. Qui i soccorritori del 118 hanno a lungo tentato di rianimarlo ma non hanno potuto fare altro che accertarne il decesso.

Spetterà ora alla magistratura decidere se disporre o meno gli approfondimenti medico-legali, anche se appare quasi certo che il decesso sia sopravvenuto per asfissia da annegamento conseguente ad una sincope da apnea prolungata.

Questa mattina, nelle acque campane della penisola sorrentina, è stato recuperato ormai cadavere Elvino Lubrano, 35enne subacqueo di Massa Lubrense. L’allarme è stato dato da un ristoratore che aveva visto il ragazzo immergersi in prossimità della struttura e non più fare ritorno, nonostante lì avesse lasciato i suoi vestiti.

Poco dopo la segnalazione sono intervenuti i militari della Capitaneria di Porto di Castellammare che, giunti sul posto con una motovedetta, e hanno quasi subito individuato e recuperato il 35enne, senza però poter prestare alcun soccorso. Il cadavere è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che a breve dovrebbe disporre l’autopsia.

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