Incidente Pescasub: Colto da Malore, Raggiunge la Riva ma i Soccorsi sono Inutili
Si chiamava Francesco (per tutti Franco) Magro il 67enne pescatore subacqueo morto domenica scorsa davanti a Punta Corvo, nel ragusano. Stimato e conosciuto professionista di Scicli, si era immerso in compagnia di un amico, per una battuta di pesca in apnea, in località Costa di Carro, a Sampieri. Magro era un esperto subacqueo e un grande conoscitore della costa iblea, si era immerso verso le 11.30 e aveva stabilito con l’amico di incontrarsi nello stesso posto intorno alle 15. Il ritardo all’appuntanento ha immediatamente fatto scattare l’allarme e le ricerche.
Franco era stato colpito da un malore in acqua, si ipotizza un infarto o qualche scompenso cardiaco scatenato dalla bradicardia a cui il cuore va incontro in immersione, ma era comunque riuscito a riguadagnare la riva in cerca di soccorso. Tornato a terra presso il cosiddetto “concone”, in prossimità di via Valdo, a Cava d’Aliga, aveva chiesto aiuto ad alcuni turisti e lo aveva fatto esclamando più volte “help”, non sapendo se chi aveva di fronte capisse o meno l’italiano.
L’uomo è purtroppo deceduto poco dopo, senza che i soccorritori potessero fare nulla per rianimarlo. Proprio la richiesta di aiuto formulata in inglese aveva inizialmente fatto pensare che si trattare di un subacqueo tedesco e ha complicato il riconoscimento del cadavere. Soltanto verso le 21 di sera tutti gli elementi sono andati al loro posto e anche la famiglia del subacqueo ha finalmente saputo che il presunto pescatore tedesco morto nel pomeriggio e il caro congiunto che si erano affannati a cercare per tutto il pomeriggio senza risultato, erano in realtà la stessa persona.
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