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Il programma di Carlo Allegrini, candidato per il settore NP

documento – Riceviamo dal Prof. Carlo Allegrini – e pubblichiamo volentieri – il suo programma politico per il prossimo quadriennio. Allegrini è candidato alla presidenza del settore Nuoto Pinnato della FIPSAS.

Carissimi appassionati e simpatizzanti del nuoto pinnato,

prima di entrare nei nostri progetti futuri vorrei ricordare a tutti che ho deciso di candidarmi alla presidenza grazie ad un gruppo che rappresenta oggi la gran parte dell’operatività tecnico, organizzativa e numerica del settore, e che negli ultimi anni ha ottenuto i risultati più importanti a 360°, dalla promozione all’alto livello agonistico, dall’organizzazione di manifestazioni ed eventi alla crescita del numero di tesserati, dall’immagine e comunicazione allo sviluppo del nostro settore di istruzione tecnica, un lavoro grazie al quale oggi ci siamo creati una posizione d’elite nel mondo intero, un patrimonio dal quale vorrei poter ripartire per continuare la crescita del nostro sport.
Aggiungo inoltre che questi appassionati, nonostante tutte le difficoltà di questi ultimi anni, hanno sempre abbassato la testa e lavorato per continuare a perseguire gli obiettivi stagionali che il nostro sport giustamente impone, tramutando le chiacchiere in operatività. So che il mio compito non sarà facile perché rappresentare un gruppo che annovera tali personaggi, con requisiti enormi ed incalcolabili messi tutti insieme, persone che hanno fatto la storia del nuoto pinnato e altri che stanno scrivendo il presente, mi inorgoglisce ma nello stesso tempo mi impone di affrontare il nuovo quadriennio con il massimo impegno, serietà e totale trasparenza.
Candidati quali componenti del cds saranno Andrea Mangherini e Stefano Manzi, in qualità di tecnici, Luca Tonelli e Sergio Stasi, come atleti, costoro si avvarranno dell’appoggio della quasi totalità dello staff tecnico uscente: Walter Mazzei, Davide Brighetti, Renato Tombola, Andrea Bartolini, Marco Carosi, Fabio Paon e Andrea Pavone.
Oltre i sopra menzionati sono giunte al sottoscritto lettere di fiducia da molti delegati eletti nelle varie province, in particolare del sud Italia, compatto ad appoggiare questo gruppo ed il suo progetto: parlo di Antonio Molinara , Giuseppe Penta, Antonio Potenza , Sabino Valentino e Mario Ciavarella.
Sono solo alcuni dei tanti che oggi hanno voluto proporre con me un cambiamento che rispetti la nostra storia ma che guardi al nostro futuro con nuovo slancio e voglia di lavorare. Ringrazio inoltre tutti quelli, numerosissimi, che rappresentano tante province in difficoltà nell’intero territorio nazionale, e che spero in futuro possano avvalersi della nostra massima disponibilità.
Non mi piace regalare promesse, ma vi confermo qui e per iscritto che tutti insieme lavoreremo per portare avanti un programma quadriennale che ci porti a crescere sempre di più e con le idee di tutti, continuando il lavoro già iniziato e che terrà conto di alcuni punti fondamentali:

1. MANTENIMENTO DI QUANTO CONQUISTATO IN QUESTI ULTIMI ANNI:

a) ATTIVITA’ AGONISTICA:

Incrementare ulteriormente gli straordinari risultati raggiunti, alla luce delle medaglie vinte nel mondo in questi ultimi anni. i risultati agonistici sono stati fantastici ed il lavoro che dovrà fare il nuovo comitato di settore sarà quello di mantenere e possibilmente incrementare questi successi.

b) ORGANIZZAZIONI DELLE MANIFESTAZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI:

Con la ricerca continua di impianti che hanno portato il nuoto pinnato veramente in tutte le città d’Italia e con la massima qualità organizzativa!! Il nostro standard di lavoro è di altissimo livello e soprattutto invidiato dalla quasi totalità del Mondo!!

Ci SIAMO SCORDATI MANIFESTAZIONI IN PASSATO che portavano tutti i presenti a orari indegni? Indubbiamente sono stati fatti molti passi avanti. Quanta strada abbiamo fatto da allora! Con chi e come si pensa di sostituire questa complessa macchina organizzativa, migliorata manifestazione in manifestazione che spesso, e sottolineo spesso, ha operato anche a spese proprie?!

c) CENTRO ELABORAZIONE DATI:

E’ diventato il nostro mezzo indispensabile di riferimento e non solo per le gare ma per tutte le informazioni del settore, sempre pronto a dare delle risposte chiare e veloci e se mi permettete di aggiungere’. A TUTTE LE ORE! Questo grazie al meticoloso lavoro di poche persone che si preoccupano di seguire l’intero settore comunicando le notizie in tempo reale, pubblicando bandi, regolamenti, servizi televisivi e quanto altro ruota intorno al nostro sport.

d) SETTORE PROPAGANDA:

Riorganizzazione di eventi per le categorie giovanissimi, quali il meeting giovani speranze e la Christmas Cup, già divenute manifestazioni con grosse partecipazioni da tutta Italia. Vedere a Lignano nell’ultimo week end prima di Natale la presenza degli esordienti dell’Italia intera, sud compreso, ci ha inorgoglito e spinto a meditare sull’ulteriore evoluzione di tale settore. Sono sicuro che con l’aiuto di tutti voi saremo in grado di riuscire a migliorare ulteriormente quanto già siamo stati capaci di esprimere. Non crediamo più alle favole e non possiamo che partire da una esatta ricognizione di cosa siamo divenuti e dove siamo arrivati prima di provare a segnare nuovi target da raggiungere.
Basta voli pindarici! Abbiamo bisogno costruire e migliorare la nostra identità, adattare il prodotto nuoto pinnato per renderlo vendibile e questo lo possiamo fare solo ed esclusivamente con l’aiuto della FIPSAS. In tal senso voglio smentire questa leggenda metropolitana che vede Allegrini voler portare via il nuoto pinnato dalla federazione. Oltre che impercorribile è ridicolo tutto ciò , ma è più ridicolo chi continua a dire questa inutile quanto sciocca bugia.
Non è certo un segreto per la federazione e per il suo Presidente Prof. Matteoli quello che è il mio pensiero. Il nostro progetto per il NUOTO PINNATO è dentro la FIPSAS e con la FIPSAS.

Entrando poi nello specifico il nostro programma prevede l’attuazione di altri punti chiave:

2. PROPOSTA DI VARIAZIONE DELLA RAGIONE SOCIALE DELLA FEDERAZIONE METTENDO NELLA SIGLA IL RIFERIMENTO AL NUOTO PINNATO ESATTAMENTE COME AVVIENE PER TUTTE LE ALTRE DISCIPLINE FEDERALI:

Dal 1984 siamo una entità reale all’interno della federazione come un proprio settore autonomo, fortemente rappresentato e presente nel mondo sportivo nazionale ed internazionale, ma tutti ci chiedono a quale federazione apparteniamo. Come possiamo essere visibili se il nostro sport non compare nella dicitura federale? Siamo gli unici con un passato sportivo importante ad essere esclusi nonostante la nostra sia l’unica disciplina riconosciuta dal C.I.O. che partecipa tra l’altro ai World Games, vera e propria passerella degli sport in attesa di entrare alle Olimpiadi, e riteniamo che sia importante per la Federazione stessa portare con orgoglio il Pinnato sin dalla denominazione Federale.
In questo modo potremmo concentrare le nostre energie sull’attività, sicuri di avere un ritorno di immagine fondamentale per la nostra crescita. In questa maniera sgombriamo subito il campo dalle sciocche dicerie, noi vogliamo essere parte della FIPSAS insieme agli altri come gli altri.

3) RIGENERARE IL PRODOTTO NUOTO PINNATO:

Allo stato attuale il prodotto nuoto pinnato è commercialmente fuori mercato. Mi spiego meglio: rispetto a tutte le discipline natatorie siamo purtroppo poco appetibili, e ci dobbiamo confrontare con delle realtà nettamente più interessanti economicamente. La nostra proposta è una tessera commercialmente più competitiva, non tanto per i nostri atleti, quanto per quell’enorme indotto di fruitori di impianti sportivi che ruota intorno a noi. Mi riferisco soprattutto ai partecipanti ai corsi di attività natatorie, agli associati delle società sportive che rappresentano la forza motrice ed organizzativa delle federazioni, e perché non pensare anche a quelle centinaia di società sportive con migliaia di utenti che praticano solo attività di base, le quali per assicurare i loro utenti si affiliano ad Enti di promozione sportiva certamente molto più commercialmente concorrenziali di noi. In questo modo potremmo sperare di raddoppiare i numeri e, chissà, magari avremo qualche associazione sportiva in più che deciderà di ‘sposare’ il progetto SCUOLA FEDERALE DI ATTIVITA’ NATATORIE FIPSAS.

4) RICHIESTA DI INTERVENTI ALLO SFAI PER LO SVILUPPO DI PROGETTI RIVOLTI ALL’INCREMENTO DEL TESSERAMENTO:

Le nostre società pagano migliaia di euro per spazi acqua dove svolgono attività federali per tesserati Fipsas e allora perché non aiutarle con la presentazione di progetti allo SFAI? Sarebbe facile parlare di gestione impianti e di piscine, ma credo che di parole nel tempo ne siano state dette tante, purtroppo però senza risultati e soprattutto senza una vera conoscenza della realtà in merito. In questa direzione dobbiamo lavorare con una sinergia completa ed univoca di tutti gli appartenenti alla nostra federazione, affinché le province e le regioni nei loro bandi di concorso inseriscano anche il requisito di appartenenza alla FIPSAS, e non solo ad altre federazioni sportive. La FIPSAS è una federazione forte, numerosa ed importante, ha una scuola federale di attività natatorie rivolta particolamente all’avviamento al nuoto pinnato ed Orientamento ma soprattutto ad una gamma di attività acquatiche come nessun’altra Federazione in Italia. Siamo riconosciuti ufficialmente dal CONI e dalla Scuola dello Sport a livello internazionale, e allora perché dobbiamo accettare questa situazione penalizzante?

5) REGISTRAZIONE DEL MARCHIO RELATIVO ALLA SCUOLA FEDERALE DI ATTIVITA’ NATATORIE FIPSAS:

Il termine ‘SCUOLA FEDERALE DI ATTIVITA’ NATATORIE’ riunisce in sé delle potenzialità enormi che dobbiamo sfruttare pienamente e impedire a loro volta che altri possano utilizzare. Parlo innanzitutto di registrare legalmente il marchio, includendo una ampia descrizione sulle nostre attività acquatiche che inibisca tra l’altro l’uso delle pinne nelle attività acquatiche al di fuori della FIPSAS. Voglio in questo ricordare una frase del nostro Presidente Matteoli che lo scorso anno di fronte a tutto lo staff tecnico disse: ‘Tutti si devono rendere conto che qualunque cosa indossi una pinna, fosse anche una papera, è mia’ rivendicando in questo modo, in maniera molto precisa e da noi condivisa, l’appartenenza tecnica e sportiva alla FIPSAS nell’uso dell’attrezzo pinna in generale e aggiungerei di tutto ciò che permette di nuotare con attrezzi, sopra e sotto l’acqua.

6) METTERE IN CONDIZIONE I NOSTRI ATLETI DI LIVELLO DI MANTENERSI IN ATTIVITÀ:

I nostri risultati agonistici sono fantastici ed il lavoro che dovrà fare il nuovo comitato di settore sarà quello di mantenere e possibilmente incrementare questi successi. A questo proposito sarebbe opportuno sostenere con dei contributi economici quegli atleti di valore che non percepiscono emolumenti per praticare la propria attività, e che continuano a nuotare con il solo aiuto delle proprie famiglie nonostante siano CAMPIONI DEL MONDO!!! Tengo a precisare che uno degli obiettivi sarà quello di migliorare la qualità ed incrementare la collaborazione con i Gruppi Sportivi Militari, dedicando loro particolare attenzione al fine di cercare di far entrare il Nuoto Pinnato tra le specialità praticate anche da Marina, Finanza, Esercito e ogni altro possibile Gruppo Sportivo Militare.

7) GIUDICI:

Intanto non possiamo che ringraziarli sempre e poi dovremmo tentare di rafforzare l’autonomia della categoria. Sono figlio di un giudice e non posso che mettermi a disposizione, unitamente al mio gruppo, per qualsiasi iniziativa o proposta. Necessitano di nuove energie umane, di corsi di formazione ed anche di maggiore attenzione economica.

8) RIDUZIONE COSTI:

Tutte le iniziative atte al risparmio dei costi saranno valutate con estrema attenzione. Il ritorno alla monopinna piatta potrebbe essere ad esempio una soluzione da non escludere, o perlomeno l’uso di attrezzature con costi moderati (pinne piatte e costumi normali) per quanto riguarda le categorie più giovani, porta di ingresso al nostro sport. Naturalmente questa sarà una vicenda da valutare sia in ambito nazionale che in ambito internazionale.

9) DISABILI:

Proseguire per la strada già intrapresa cercando di sensibilizzare sempre di più le società sull’importanza di questa particolare attività tramite un apposito circuito che coinvolga anche società dedite al lavoro con questo delicato settore anche in altre attività a noi vicine.

10) MASTER:

Grande attenzione verrà riservata al settore master vista la crescita di questi ultimi anni, attenzione che ci porterà a valorizzare e razionalizzare tutte le attività collegate. Non dimentichiamo che il settore Masters è stato sin dal 1986 anno del primo Campionato Italiano Masters a Treviso, una vera e propria scommessa da parte di alcuni componenti il nostro gruppo, scommessa ampiamente vinta come dimostrano i fatti ed i numeri attuali. Ora siamo pronti a scommettere anche sull’attività in piscina e perché no, a pensare anche a qualcosa che travalichi i confini nazionali dimostrando ulteriormente al mondo come l’Italia sia anche in questo una nazione guida.

11) ORIENTAMENTO:

Servirà una particolare attenzione ed una programmazione che porti all’inserimento della disciplina durante le competizioni di nuoto pinnato. Si dovranno organizzare stage che permettano la conoscenza e soprattutto la pratica, e per questo abbiamo l’obiettivo di coinvolgere tutto quanto a disposizione sul territorio nazionale.

12) FIN BALL e FIN BASKET:

Particolare attenzione dovrà essere rivolta ai giochi di squadra che riteniamo importanti e determinanti per una politica di propaganda per gli sport con le pinne.

13) ATTIVITÀ INTERNAZIONALE:

Siamo da alcuni anni un punto di riferimento Internazionale. Il mondo guarda noi come ad un modello sportivo ed organizzativo assoluto. Negli anni ’80 siamo stati i primi a creare un Convegno Tecnico Internazionale degno di questo nome, interrotto con l’ultima edizione di Venezia del 1990. Ora è giunto il momento di far rinascere questa creatura, dobbiamo far sentire il nostro peso sportivo, le nostre proposte, le nostre idee al fine di poter giungere a programmazioni certe, sicure, importanti che ci portino a continuare sempre più in alto la nostra strada sportiva.

Concludendo, siamo orgogliosi di appartenere alla Fipsas ma riteniamo di meritare un riconoscimento maggiore che affermi definitivamente la nostra identità. Magari poi come nazione trainante possiamo trascinarci dietro il resto del mondo e provare a consacrare il nostro sogno olimpico’
Spero con l’aiuto del mio gruppo di riuscire a festeggiare presto quanto proposto, obiettivo questo che impegnerà ogni mia forza, e da condividere magari insieme a quanti vorranno aderire a quanto noi crediamo.

Buon quadriennio a tutti.
Prof. Carlo Allegrini

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