Il pinnato a Palma di Mallorca: che mondiale sara’?
Come consuetudine ormai, quando mancano appena due settimane all’inizio dei Campionati Mondiali Giovanili di nuoto pinnato, andiamo a conoscere gli atleti che comporranno la nazionale azzurra e le loro ambizioni per la manifestazione che andrà in scena in Spagna, dal 5 al 12 Luglio prossimi nella splendida cornice di Palma di Mallorca, capitale delle isole Baleari.
La locandina della manifestazione
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Anche in questa occasione come lo scorso anno, iniziamo dal settore femminile. Non ce ne vogliano i componenti maschili della squadra, ma le punte di questa nazionale sono tutte rosa.
Chi non ha bisogno di presentazioni è Roberta Mastroianni. Nel 2008, prima dell’edizione colombiana del mondiale, così scrivevamo: ‘da anni in Italia a livello femminile non si vedevano atlete con le sue qualità e ciò che più stupisce, oltre appunto la giovanissima età, sono i margini di miglioramento ancora larghi di questa ragazza’. Sono passati due anni e le previsioni sono state confermate. Già quell’anno la portacolori del Belle Arti Roma si laureò campionessa mondiale giovanile nella gara regina, i 100 np, oltre a cogliere numerose altre medaglie tra cui pure quella a livello assoluto con la staffetta 4×200. Nel 2009 raddoppiò agli Europei di Belgrado nei 200 con uno strepitoso record e ora è pronta al tris. La concorrenza sarà però quanto mai agguerrita. Abbandonato lo sprint puro in favore di distanze un po’ più lunghe (benché rimanga impegnata anche nei 100 np e vs), Roberta focalizzerà i propri sforzi soprattutto su 200 e 400 metri che si annunciano come alcune delle finali più incerte di questo mondiale. Alla luce del 1’34’6 e del 3’30’9 nuotati pochi giorni fa agli italiani di Categoria di Bari le speranze iridate sono vive, ma davvero pochi decimi potrebbero fare la differenza tra lacrime di gioia e di delusione. Se in Colombia, infatti, le avversarie furono poche vista la mancata partecipazione di alcune forti rappresentative, specie quella russa, quest’anno in Spagna tutte le nazioni saranno presenti. Bisognerà guardarsi in particolare dalla sorprendente Grace Fernandez Castillo, colombiana solo quindicenne annunciata come una delle protagoniste della velocità ma competitiva fino ai 200. Discorso simile vale anche per la russa Daria Dreger (classe ’94), pure lei accreditata di tempi di assoluto rilievo. Per entrambe rimane il dubbio di un programma gare quanto mai denso che le obbligherà necessariamente a delle rinunce visto che le prove saranno condensate in sole tre giornate.
Roberta Mastroianni tra Federica Longo Vaschetti e Federica Malagoli – Foto: N. Negrello
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Le avversarie pericolose ovviamente non si fermano qui: la Russia sarà presente con ben 30 atleti e potrà schierare in ogni distanza due pedine competitive. Ecco allora Vera Ilyushina, Elena Osmolskaya e Valeria Kalashnik pronte a dar battaglia e non solo per un piazzamento ai piedi del podio! Non da meno saranno poi le greche che nelle ultime tre stagioni hanno sempre fatto incetta di medaglie. Se Eirini Deligianni ha ormai fatto il salto di categoria e non sarà in Spagna, Myrto Apostolidi sarà invece presente ma dovrebbe concentrarsi sullo sprint. Altrettanto non sarà per Stiliani Kalogeropoulou e Eirini Tziotaki che nei 400 saranno sicure protagoniste. Chiudono il novero delle favorite le ucraine, che durante la stagione si sono un po’ nascoste e di cui non si conosce il reale valore: Irina Kucher eYevgeniya Oleynikova però saranno della partita, mentre per gli altri nomi si aspettano le starting list ufficiali. Abbastanza sconosciute invece le rappresentative ungheresi (salvo per le bipinne) e egiziane, mentre totale mistero avvolge la nazionale cinese, una delle superpotenze del nuoto pinnato che però a livello giovanile da qualche anno non si distingue.
Laura Battilani in azione – Foto: N. Negrello
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Nella velocità le azzurre non partono coi favori del pronostico ma la distanza dalle migliori è davvero minima. Oltre alle già citate Fernandez Castillo, Dreger e Apostolidi le nostre Laura Battilani e Benedetta Marcarelli se la dovranno vedere anche con Alina Markotsova e Sofia Ntouranidi. Se per la medaglia d’oro forse i giochi saranno difficili, un piazzamento sul podio per una – e perchè no? due – delle nostre, non sarebbe una sorpresa così inaspettata. I 50 e i 50 apnea sono sempre una gara a sé, in cui la differenza è fatta dai dettagli. Una partenza sbagliata, una squalifica, un arrivo imperfetto… la gara si vince e si perde in ogni singolo metro. Ecco perchè Laura e Benedetta avranno un solo compito: crederci! I conti si faranno alla fine.
La quarta sprinter della squadra che completerà anche le staffette è poi Federica Longo Vaschetti, come Roberta Mastroianni addirittura alla sua quarta manifestazione internazionale giovanile! Non sarà impegnata nelle sue prove classiche ma sarà fondamentale sia per la 4×100 che per la 4×200. Resta poi da scoprire se verrà schierata al via anche nelle gare del mezzofondo: negli 800 infatti, pur non essendo distanza per lei abituale, a livello giovanile quest’anno è stata la migliore. Le avversarie sono però accreditate di tempi decisamente più bassi e potrebbe esserle risparmiata la fatica per risparmiare le energie nel caso che si ritrovasse nella batteria migliore al pomeriggio e quindi a ridosso delle staffette. Discorso abbastanza simile potrebbe valere anche per la più giovane del gruppo, Debora Chiarello, che oltre a nuotare la 4×200 dovrebbe competere come lo scorso anno a Belgrado nel mezzofondo, soprattutto per fare esperienza.
Qualche sorpresa potrebbe arrivare poi da Giulia De Vitis nella velosub. Osservando i ranking è evidente come in tale specialità l’Italia sia sempre molto lontana dai vertici. In realtà però, almeno a livello giovanile, le classifiche internazionali non sono così dense e Giulia detiene il quarto tempo stagionale nei 400 e addirittura il terzo negli 800 se si considera che ogni nazione non può schierare più di due atlete e che quindi non è rilevante avere magari 4 o 5 russe davanti. Dreger, Voronina, Brezgina sono di un altro livello, così anche la greca Ntouranidi. A queste va aggiunta sicuramente qualche ungherese, paese da sempre leader in questa specialità. Però non è da escludere qualche piacevole sorpresa. Anche in questo caso l’imperativo è uno solo: provarci!
Francesca Fusco – Foto: N. Negrello
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Per chiudere il discorso piscina (i 1500 saranno nuotati dalle fondiste di cui parleremo in seguito) rimangono da trattare le bipinne con Francesca Fusco e Erica Barbon che potranno sicuramente dire la loro nella lotta per le medaglie. La nuotatrice campana in primavera ha stabilito il primato mondiale giovanile dei 50, distanza che lo scorso anno l’ha vista salire a sorpresa sul primo gradino del podio agli Europei. Il record le è però stato strappato poche settimane dopo dalla russa Olga Korenevskaya (classe ’96) che ha nuotato uno strepitoso 22’66 che la pone ai vertici di tutti i ranking, pure quello assoluto. Ci sarà poi da fare i conti anche con la connazionale Irina Vodneva, con le ungheresi Petra Senanszky e Lilla Stier e con la finlandese Jenna Laukkanen. Per ripetersi bisognerà quindi superarsi e fare una gara perfetta.
Restando alle pinne ma passando al settore maschile, eccoci a trattare dell’unica speranza di medaglia italiana: Alessandro Zonta. Nella gara più breve il portacolori del Pralino Biella è accreditato del terzo tempo mondiale. Per il bronzo potrebbe bastare dato che il livello quest’anno, stando almeno a quanto nuotato finora, non sembra particolarmente alto. 20’62 è sicuramente un tempo di rilievo ma bisognerà almeno ripeterlo per salire sul podio. I favoriti sono come sempre i russi con Vyacheslav Chtcoukine, Vladimir Zhuralev, Maxim Maiboroda e il ceco Matej Obsivac. Attenzione però anche alla Bielorussia che potrebbe iscrivere qualche atleta poco conosciuto cosiccome l’Egitto che in questo stile ha spesso raccolto soddisfazioni.
Nella monopinna gli alfieri azzurri saranno Giona Cristofari, Davide Gino, Davide Seminerio e Riccardo Campana. L’obiettivo per tutti sarà l’accesso alle finali del pomeriggio e due belle staffette. Difficile sperare in qualcosa di più di un piazzamento onorevole guardando i nomi degli avversari. Giona e Riccardo, rispettivamente nei 50 np e nei 400 e 800 vs potrebbero comunque puntare a fare molto bene. Come tra le donne, anche tra gli uomini la Colombia schiererà alcuni atleti davvero strepitosi: Juan Fernando Ocampo Lozada è già stato medaglia d’argento mondiale assoluta nella 4×200 a San Pietroburgo lo scorso anno e durante la stagione ha sfiorato il record mondiale dei 200 nuotando in 1’24’31. Con lui sarà anche Juan David Zuniga Medina che con 16’54 sarà il favorito nei 50. Manco a dirlo gli avversari saranno soprattutto russi, greci e ucraini: Vladimir Tardaskin, Vladimir Zhuravlev, Dmitry Sannikov, Evgueni Smirnov, Andrei Barabash, Sergey Matyukhov (RUS) hanno tutti serie ambizioni dorate ma dovranno fare i conti nello sprint con Stafrianos Sismanidis e Konstantinos Tzanetakos (GRE) e nel mezzofondo con Oleksander Odynokov (UKR). Occhio poi ai francesi Thomas Muia e Alexandre Noir e al tedesco Jan Malkovski.
Da sx: Sanvito, Chiarello e Marcarelli – Foto: N. Negrello
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Passando al fondo, il discorso è molto simile a quanto già detto per la piscina: saranno soprattutto le donne a dover tenere alti i colori azzurri. Il duo del Nord Padania Sub Varedo composto da Sarah Sanvito e Irene Seregni avrà il compito di trascinare la staffetta 4×3000 che punta dritto ad una medaglia. La prima in particolare proverà a confermare anche l’argento europeo dietro alla favoritissima Voronina, vincitrice nel 2009 addirittura della 20km assoluta ai Mondiali di San Pietroburgo, oltre a cercare una bella prestazione anche in piscina nei 1500! Il quartetto sarà identico a quello schierato a Belgrado con Maria Colangelo e Giulia De Vitis mentre nella prova individuale (oltre che nei 1500) sarà in acqua anche Ilaria Rizzi, alla prima esperienza in maglia azzurra.
In campo maschile le punte saranno Gianluca Allegretti ed Elia Borgato. Il primo in particolare ha dimostrato una buona forma agli ultimi Italiani di Categoria nei 1500: entrambi saranno impegnati anche in piscina nella distanza più lunga. La staffetta in acque libere sarà poi completata da Davide Gino e Riccardo Campana che benchè non specialisti hanno dimostrato buone attitudini anche in tali prove, tuttavia i sogni di gloria sono assai limitati.
Da sx: Cristofari, Gino, Seminerio – Foto: N. Negrello
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Programma gare
Mercoledì 7 Luglio
100 np, 100 pinne, 1500 np, 400 vs, 4×200 np
Giovedì 8 Luglio
50 np, 50 pinne, 800 vs, 400 np, 100 vs
Venerdì 9 Luglio
50 ap, 200 np, 200 pinne, 800 np, 4×100 np
Sabato 10 Luglio
4×3000 np
Domenica 11 Luglio
6000 np
Apnea Magazine seguirà con un proprio inviato l’evento e vi terrà informati giornalmente sui risultati con foto e video direttamente dalla Spagna.
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