Il fucile per la pesca in tana secondo i Campioni
C’è una domanda che neofiti e pescatori meno esperti affidano spesso ai forum di discussione: qual è l’arma più adatta da utilizzare nella pesca in tana e come allestirla?
Abbiamo cercato di dare un contributo a questo dubbio amletico coinvolgendo alcuni degli alteti più rappresentativi del nostro sport, cui abbiamo chiesto di parlarci del loro fucile ideale per la tana. Consigli personali su come prepararlo, perchè si preferisce l’oleo o l’arbalete e quali sono state le catture più importanti sono il risultato di queste nostre interviste.
Capiremo anche quanto la personalizzazione dell’attrezzo sia importante e decisamente variabile in funzione dei gusti.
Per avere un riscontro più oggettivo e far emergere una eventuale “tendenza”, inoltre, abbiamo sentito sia campioni affermati che nuove leve.
Un contributo veramente interessante dal quale poter attingere per i vostri migliori allestimenti.
Le domande poste in questa serie d’interviste sono le seguenti:
– Preferisci l’oleo o l’arbalete?
– Che misura?
– Perché l’uno o l’altro?
– Come lo allestisci?
– Qual è il pesce più grosso che hai preso con quest’arma?
Il medisten è l’arma preferita da Molteni (foto A.Balbi)
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Riccardo Molteni
– Se devo pescare tra due pareti di roccia preferisco decisamente l’oleo.
– Uso un vecchio Medisten
– Più maneggevole e potente.
– Lo carico a 30 atm ed in tana inserisco sempre il riduttore.
Asta da 8mm fiocina a 5 punte mustad e sagola bianca da 3mm con due passate.
– Molte cernie, anche bestioni da 20 chili.
Renzo Mazzarri
– Preferisco decisamente l’arbalete, anche se in alcune gare ho usato anche l’SL70 con fiocina e variatore di potenza.
– Uso un 75 cm. Con l’arbalete non sono mai sceso sotto questa misura.
– Lo trovo più naturale, più silenzioso e più sensibile
– Il mio 75 è equipaggiato con gomme da 16mm lunghe 19cm piuttosto morbide. Poi monto un’asta da 6mm tahitiana che lego con del monofilo in nylon del 200. Chiudo il tutto con dei rivetti.
– Ho preso diverse cernie tra i 15/20 chili, ma penso ancora alla preda che ho perso:
ero in Coppa Europa a Capo Formentor e sparai in caduta in testa ad una bella leccia di 20 chili circa. Pur colpita perfettamente la sua reazione mi spezzò il nylon e scomparve.
Paolo Cappucciati
– Preferisco l’oleo
– In borsa ho sempre un Ministen da 50 ed uno Spark Mimetic da 55.
– Più veloce da ricricare e più pratico.
– Il Ministen, per tiri ravvicinati, monta asta da 8mm fiocina mustad pentadente ed una passata di sagola da 2 mm.
Lo Spark Mimetic, per tiri in tane un po’ più lunghe, monta asta da 7mm fiocina a 4 punte e due passate di dyneema da 1,8mm. Entrambi sono carichi a 22 atm. Poi uso da anni un piccolo ma importante accorgimento: do un paio di passate di nastro isolante appena sotto la filettatura dell’asta in modo che, se devo sostituire la fiocina con l’arpione, lo scorrisagola non possa scivolare inavvertitamente fuori dall’asta evitandomi così il rischio di perdere quest’ultima.
– Ho fulminato un grongo di 18 chili.
Maurizio Ramacciotti col suo corto arbalete in azione (foto A.Balbi)
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Stefano Bellani
– Io preferisco l’arbalete
– Un Comanche da 60 cm.
– Io ritengo che sia più pratico e sensibile. Sono abituato così e mi trovo più che bene.
– Il mio sessantino monta un’asta da 6,5mm cui ho accorciato punta ed aletta, in modo da poter sparare a qualsiasi preda da ogni posizione senza paura di non passarli o incastrare l’asta.
Gli elastici sono i S45 lunghi 16 cm e uso il nylon del 200 con manicotti per chiudere il tutto.
In più monto una girella che elimina l’effetto memoria del nylon.
In gara uso anche un 60 con elastici da 16mm lunghi 16cm e fiocina Sdive a 4 punte. Asta da 6.5mm.
– Col primo ci ho preso una leccia di 13 chili. Mentre uscivo da una tana ne ho viste due. Ho fatto un breve aspetto e ne ho catturata una.
Maurizio Ramacciotti
– Arbalete
– un Apache da 60 cm.
– Lo trovo più naturale, più sensibile e molto adatto alle esigenze.
– Monto un’asta Sdive da 6,5mm con fiocinella a 4 punte. Come elastici uso i Seatec da 16mm lunghi 16cm molto progressivi. Nylon del 200 e rivetti per collegare il tutto.
– A parte alcuni grossi gronghi ho catturato un bel dentice di 3 chili al Mondiale del 1998 a Zara.
Bruno De Silvestri
– Uso solo arbalete
– Un Comanche da 60 cm.
– Perchè è molto meno rumoroso, più sensibile e non spacca il pesce.
– Il mio fucile monta gomme G20 da 16 cm. un’asta filettata che esce poco dalla testata dal diametro di 7mm (ma anche 6.5mm va bene) ed una fiocina a mustad a 6 punte della Sdive.
Il tutto chiuso con del nylon del 200 piuttosto elastico.
– Una cernia di 22 chili.
Grossi con un bel carniere fatto in gara (foto Tecnoblu)
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Aldo Calcagno
– Sicuramente oleopneumatico
– Un Cyrano 70
– Molto maneggevole, pratico al punto che lo uso anche nei buchi impossibili.
– Monto un’asta da 7mm e fiocina completamente in ferro. Non amo le Mustad.
La fiocina in ferro è più precisa e rovina meno il pesce. Ha una ritenzione inferiore ma comunque buona. Per conto è più fragile… ma costa 2€.
Lo carico poco 15 atm che è l’ideale per la pesca in tana, metto del sagolino da 1,8mm e faccio una sola passata.
Sparo a tutto e non uso mai il riduttore.
– Cernia di 9,2, Spigola di 5, grongo di 11 kg.
Fabio Antonini
– Sempre l’oleo.
– Un Tempest 50.
– Molto più maneggevole, potente e rumoroso.
Sì, il rumore mi spaventa ancor di più i pesci e me li tiene in tana senza farli correre per il grotto.
– Lo carico 20 atm con sagola corta e robusta da 3mm facendo una sola passata.
Asta da 8mm fiocina mustad a 5 punte con ardiglione centrale doppio.
Non ho il variatore. Non lo trovo necessario per il mio tipo di pesca.
– Cernia di 8 chili all’Assoluto del 1997.
GianMatteo Grossi
– Per la pesca “a tu per tu” l’oleo.
– Ministen con variatore
– Maneggevole e veloce da ricaricare.
– Asta da 8 mm fiocina pentadente mustad e sagola da 2,5 mm di colore chiaro.
Lo carico a 22/23 atm che per me sono l’ideale.
– Il pesce più “pesante” una murena di 11 kg.
Igor Bisulli poco prima di una gara (foto A.Balbi)
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Andrea Calvino
– Preferisco l’arbalete.
– Cayman Cave da 55 cm.
– Questione di feeling: più sensibile, potenza giusta, ed eccellente anche nei tiri in caduta.
– Il mio Cayman monta elastici da 16mm progressivi lunghi 15cm.
Un’asta filettata da 6,5mm e fiocina mustad a 4 denti.
Chiudo tutto col nylon del 200.
– Una cernia di 7 kg.
Igor Bisulli
– L’olepneumatico
– Un vecchio ministen
– Lo carico 20 atm monto un’asta da 8mm e una mustad a 5 punte della Omer.
Quest’ultima è fantastica ed ha una grande presa sul pesce.
La sagola è da 2,5mm di colore chiaro.
– Ho preso un dentice di 9 chili.
Massimiliano Barteloni
– Uso un arbalete.
– Un Phantom da 55cm.
– Non s’incastra il codolo dell’asta permettendoti una migliore gestione di quest’ultima, è più sensibile e meno rumoroso.
– Monto elastici da 20mm da 16 cm piuttosto tosti (li carico alla prima tacca per il pesce bianco).
Asta da 6,5mm e fiocina a 4 punte.
Per terminale un nylon del 200 chiuso coi rivetti.
– Cernia di 10 kg.
Sandro Mancia con un bel sarago (foto A.Balbi)
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Leonardo Cagnolati
– Preferisco l’arbalete.
– Il mio ideale è un Excalibur misura 55 cm.
– Perché è molto più sensibile e lo impugno meglio.
– Monto elastici da 18mm lunghi 14cm asta da 6,5 mm che esce appena dalla testata e fiocina a 5 punte mustad con doppio ardiglione centrale.
Come terminale uso un nylon del 180.
– Ho catturato una cernia di 8 kg.
Sandro Mancia
– Dipende, ma direi normalmente arbalete.
– La mia misura preferita è 50cm.
– Veloce, preciso e non spacca il pesce.
– Dicevo “dipende” perché nelle mie zone pesco esclusivamente con l’arba da 50 elstici da 16mm lunghi 14 cm e asta da 6mm con fiocinella a 4 punte Sdive e nylon del 160.
Ma se dovessi andare a pescare nel grotto basso Pugliese allora preferirei un 40-50 ad aria con una passata di sagolino, caricato a 15 atm asta da 7mm e fiocina a 4 punte.
– Tanto pesce bianco con corvine da 2 chili e passa.
Nicola Smeraldi
– Un arbalete
– Un Balck Viper tagliato a 52 cm.
– Perchè silenzioso e meno dirompente.
– Monto elastici da 18mm lunghi 14 cm asta da 6,5mm a filo testata e fiocina Sdive a 4 punte.
Inoltre collego il tutto con un nylon morbido da 180.
– A parte grossi gronghi diversi saraghi e corvi da 1,5 kg.
Giovanni Mangano con un carniere di pesce bianco. (foto A.M.)
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Marco Bardi
– Solo arbalete.
– Il cayman Cave da 55 cm.
– Ne apprezzo la silenziosità, la velocità, ma sopratutto la versatilità.
– Ho sempre preferito armare il fucile corto con potenti gomme da 18 oppure da 20 mm in genere da 14 cm di lunghezza, ma ultimamente il mio arbalete corto ha la testata aperta e circolare da 18 mm per 28 cm totali di lunghezza.
L’asta è da 6.5mm filettata per 65 cm di lunghezza dove monto una fiocina a 4 punte di nuova generazione che sto collaudando. Nylon del 180 chiuso coi manicotti.
– Un dentice di 6 ed una cernia di 9 kg.
Sebastiano Pisci
– L’arbalete.
– Uso il 60 cm.
– Silenzioso, efficace, semplice.
– Monto elastici da 18mm lunghi 16cm piuttosto progressivi, un’asta da 6,5mm filettata ed una fiocina a 4 punte mustad della Sdive.
Il terminale è in nylon normalmente da 160.
– Cernia di 6 ed orata di 3 kg.
Giovanni Mangano
– Un oleopneumatico.
– Un Asso 65.
– Molto più maneggevole ed efficace anche nei buchi più difficili.
– Monto un’asta da 7mm e fiocina in ferro a 5 punte con sagola da 2mm doppia passata.
E’ provvisto pure di variatore di potenza che ritengo indispensabile
Metto una sagola da 3mm con due passate e lo carico a 22atm.
– Cernia di 13kg.
Giorgio Sirchia, nei buchetti, usa spesso un Tempest 50 (Foto S. Rubera)
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Renato Sperandio
– Sicuramente l’oleo.
– Un Tempest 50.
– Si ricarica più velocemente permettendoti anche due tiri nel solito tuffo, più maneggevole ed efficace.
– Monto un’asta da 8mm e fiocina pentadente mustad.
Metto una sagola da 3mm con due passate e lo carico a 15atm.
Non uso il riduttore.
– Un’orata di oltre 5 kg.
Giorgio Sirchia
– Dico oleopneumatico.
– Un Tempest 50.
– Nei buchi più tortuosi è insuperabile in maneggevolezza e potenza.
– Monto un’asta da 7mm ed una fiocina a 4 punte della Omer.
Lo carico 20 atm e faccio una passata solo di dyneema da 1,5mm.
– Un’orata di 3 kg.
Nicola Riolo
– Sicuramente arbalete.
– Dipende dalle situazioni, ma il 65 è la misura che uso di in prevalenza.
Quest’ultima lunghezza infatti mi dà la possibilità, uscendo da una tana, di colpire al volo anche un tordo che sfila.
– Sono abituato ad utilizzare gli arbalete ma riconosco che anche un buon Ministen può risultare un’arma ottima; l’arbalete è comunque più affidabile, mi è capitato in un paio di occasioni di buttarmi con l’oleo e trovarlo scarico a causa di un guasto improvviso.
– Asta da 6 mm lunga 100cm con fiocinetta 4 punte, elastici da 16mm morbidi e lunghi 17 cm.
Nylon del 200.
– Una cernia di 20 chili.
Mario De Grassi
– Nei buchi impossibili preferisco l’oleo.
– Un Ministen da 52 cm.
– Perché più pratico e potente.
– Carico l’arma a 17 atm fiocina mustad Seatec doppio ardiglione centrale, due passate di sagola chiara da 3mm e senza riduttore.
Se il pesce è molto vicino allento la presa durate lo sparo e questo mi ammortizza il tiro.
– Dentice di 3,5 e diversi gronghi tra i 10/15 kg.
Oleo o Arba? Speriamo di avere sciolto i dubbi (foto AM)
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Category: Articoli, Interviste, Pesca in Apnea, Pesca in apnea: Tecniche e attrezzature
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