II selettiva campana: Mascolo protagonista
La Basilicata si affaccia sul mare solo per pochi chilometri di costa ma assolutamente suggestivi. La costa a strapiombo è attraversata da una litoranea che, percorsa in auto, regala paesaggi mozza fiato. Sembra di essere in Corsica! Gli imponenti avamposti rocciosi, adornati di secolari pinete che arrivano sino al mare sono, di tanto in tanto sono addolciti da spiagge di ciottoli scuri. Ecco la spiaggia di Acquafredda di Maratea, ideale punto di partenza per una gara a nuoto.
L’acqua appare velata; ciò potrebbe far optare gli atleti per una pesca in basso fondo, escludendo a priori le batimetriche più impegnative.
Domenica 24 ottobre tutti i partecipanti si ritrovano sulla spiaggia distribuendosi sul lato destro e sinistro. Si scherza e ci si prende in giro. Il clima nella selettive Campane, nonostante le enormi difficoltà per individuare campi gara degni, è decisamente simpatico, non a caso la cena del sabato, presso la struttura convenzionata, si è svolta con la presenza di tutti gli atleti seduti alla stessa lunghissima tavola.
Il via alle 8,45. Come era ipotizzabile nessun atleta si è diretto verso il largo. Pertanto il sotto costa sinistro e destro della baia si è riempito di palloni e plancette con gli inevitabili accavallamenti del caso. Appaiono da subito molto determinati alcuni concorrenti che sul lato sinistro pinneggiano di buona lena verso precisi obbiettivi. Tra loro Baldari (Sailing Moon) che, a dispetto dei suoi quasi 60 anni, in acqua pare un ragazzino. Mascolo (Poseidon) è il capo fila e sembra convinto di ritrovare pesci segnati. Manzoni (Triton) tiene il passo ma lamenta insostenibili infiammazioni ai seni frontali. Tortorella (Irno Salerno) opta per il lato opposto alternando pesca in acqua bassa con schienalino e tuffi più fondi su una secca trovata al centro campo gara, riponendo il pesante gilet piombato sulla plancetta. Questa tattica paga: finiscono in carniere una salpa presa all’agguato (che risulterà fuori peso) un barracuda di 600 grammi, insagolato in 50 centimetri d’acqua, un tordo e un sarago preso all’aspetto in 22 metri di fondo.
Menna (Sailing Moon) non si allontana troppo dalla spiaggia e pesca in poco fondo alternando aspetti e agguati. Porterà alla pesatura un sarago appena in peso che tuttavia sarà determinante per il suo proseguo in Campionato. Fauci (Sailing Moon) quest’anno sembra determinato e consapevole delle sue infinite potenzialità; cattura un tordo in tana e un sarago all’aspetto. Geltrude (D’Asta) con la sua proverbiale modestia, si muove bene e cattura una spigola all’aspetto e una orata nella posidonia entrambi decisamente in peso. Esposito (Sailing Moon), stravincitore della selettiva di Pisciotta, appare in netta difficoltà e catturerà solo una murena fuori peso.
La notizia importante è che Mascolo ha già 5 prede e cinque specie, il tutto in meno di due ore! Sepe (LNI Pozzuoli), forte pinneggiatore, raggiunge il lontanissimo estremo sud del campo gara, pesca all’agguato e all’aspetto. Cattura una salpa e terminerà la gara al rientro su una bella porzione di grotto perdendo l’attimo giusto su un saragone che sarebbe risultato determinante.
Nella stessa zona opera disperato Cascone (LNI Pozzuoli) che ha in cavetto solo un cappone (fuori peso) ma negli occhi tanti dentici! Al terzo aspetto sbaglia il match point con un pesce nervoso di 3 chili a tiro.
La gara termina al rientro in spiaggia. La giornata è splendida. Lo è soprattutto per Mascolo che consegna un tordo (fuori peso), una corvina, un cefalo, una orata, una spigola e una lecciotta presa al volo, annunziata da una improvvisa esplosione di castagnole in superfice. Il podio è completato da un ottimo Tortorella e da Geltrude.
Quarto posto per Fauci, quinto Sepe, sesto Menna, settimo Celentano.
Prossimo appuntamento Agropoli inizio gennaio.
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