Grandi numeri per il IV° Trofeo PPS
Domenica 16 marzo scorso, presso la piscina Don Calabria di Verona, si è svolto il IV° Trofeo di Apnea Pss. L’evento, organizzato da me in collaborazione con la scuola del Mare 2, ha ospitato ottime performance dei vincitori, ma anche tante riconferme ad alti livelli, e numerosi nomi nuovi tra gli atleti partecipanti.
La gara prevedeva una classifica individuale per sesso e una classifica a squadre che quest’anno erano 43 e arrivavano, come al solito, da tutta Italia. I primi ad iscriversi sabato pomeriggio sono stati gli apneisti del Sub Bologna – capitanati da Marco Mingarelli – che, impazienti di partecipare, erano giunti in forze a Crema nella tarda mattina; non da meno i due gruppi che hanno dovuto sobbarcarsi il viaggio più lungo per partecipare a questo happening, ossia i ragazzi del Club Subacqueo di Jesi e quelli della Security Apnea di Ostia, capitanati dal bravo Massimiliano Navarino, apneista e istruttore di lunga data, che è stato presente con la sua squadra a tutte le edizioni del trofeo.
Il sabato sono arrivati anche i mattatori dello scorso anno: Mauro Generali e la fidanzata Elisa Zanolini, giunti come ormai da tradizione sul camper, quest’anno personalizzato con il logo della squadra, “I Sinco Boys”, camper che Mauro utilizza per il suo lavoro di geologo in giro per gli Appennini. Un po’di folklore e originalità che non guasta mai, soprattutto in una manifestazione che vuole essere oltre che una competizione seria, anche un’occasione di incontro tra appassionati di questo sport.
La cena animata, gioiosa e dominata dal colore rosso delle magliette della squadra di Savona Abissi (talmente numerosi da formare tre squadre) si è protratta fino alle 22,00 quando tutti si sono ritirati per riposare e prepararsi mentalmente alla gara dell’indomani.
Un atleta durante la prova di apnea statica
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La giornata di domenica inizia presto e alle 8 la giuria raccoglieva già le ultime iscrizioni.
Alla fine siamo in più di 160, per la precisione 162, suddivisi nelle categorie Junior, Maschile e Femminile. Il gruppo più numeroso è quello della Scuola del Club dei Mari di Milano, con ben 19 atleti giunti in pullman, ovviamente oltre alla rappresentativa della scuola del Mare2 di Verona che giocando in casa ha messo insieme una squadra che contava ben 37 apneisti, con 20 junior.
Alle 10 in punto, dopo l’ultimo briefing sul regolamento e l’ordine di partenza definitivo, iniziava ufficialmente il trofeo con la prova di apnea statica, partenza di 8 atleti alla volta: i primi ogni 5 minuti, a seguire ogni 7, partendo da quelli che hanno dichiarato i tempi più bassi e andando in crescendo, ognuno seguito dal proprio giudice a bordo vasca e assistito in acqua da una persona addetta al controllo. I giudici erano tutti volontari, recuperati tra gli istruttori della Scuola del mare e relative consorti, addette alla registrazione delle classifiche e dei tempi. Un lavoro enorme, vista la quantità dei partecipanti e la durata della manifestazione e devo ammettere che senza questo prezioso contributo, portato avanti da tutti con estrema professionalità, il trofeo non si sarebbe potuto svolgere.
L’interesse per la prova di apnea statica diventava sempre più forte man mano che salivano i tempi di permanenza subacquea degli atleti e durante le ultime prove il bordo vasca e le tribune erano affollatissime di curiosi e tifosi.
Alla fine della prova, il vincitore è stato Marco Morelli con 6’03”, del Club dei Mari, tempo ottenuto in assoluta tranquillità, davanti a Piero Campestri con 5’51”, dei Sinco Boys, che dopo un uscita al limite, con grande sportività, come sempre dovrebbe essere secondo lo spirito di questo trofeo, ha rinunciato al premio autoeliminandosi e facendo così scalare al secondo posto Fabrizio Graniglia del sub Bologna con 5’20”, mentre al terzo posto si è classificato Mauro Generali dei Sinco Boys con 5’17”
In campo femminile la vittoria è andata a Elisa Zanolini dei Sinco Boys con 3′ 53”, un tempo non eccezionale per le sue possibilità, davanti a Katiescia Fiazza con 3’31”, sempre Sinco Boys, e a Isabella Barchetta del Sub Bologna con 3’25”.
Dopo la statica si passa alla dinamica
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Dopo una breve pausa, giusto il tempo necessario alla giuria per stampare l’ordine di partenza della prova di dinamica e preparare il campo gara, e subito si ricomincia; gli apripista sono stati i più giovani, cioè i 22 partecipanti alla categoria Junior, che accompagnati dai genitori, anche loro apneisti in veste però stavolta di soli tifosi, si sono cimentati nel percorso con le pinne. Ben 50 mt per Marta Stradiotti di 12 anni e 12,50 mt per Azzurra Tommasi di soli 10 anni.
La classifica generale di dinamica ha visto un livello medio cresciuto di molto con ben 11 atleti oltre i 100 metri anche se è mancato l’acuto finale con il record della manifestazione che resta a Mauro Generali in 135 m stabilito lo scorso anno.
I vincitori sono stati Mauro Generali, Piero Campestri e Marco Morelli tutti e tre con una prova di 125m fatta in assoluta tranquillità, secondo me molto al di sotto delle loro possibilità, ma altri atleti si sono comportati egregiamente e promettono battaglia per le prossime edizioni.
In campo femminile vittoria di Elisa Zanolini, che si riscatta prontamente con un ottima prova di 100 m, davanti a Francesca Perini della Scuola del Mare con 85,15 m e Isabella Barchetta del Sub Bologna con 80,40 metri. Una conferma della coppia d’oro del Trofeo PSS, Elisa e Mauro, che per il terzo anno consecutivo si piazzano ai vertici delle classifiche, forse anche un po’ merito del loro camper…
Terminate le competizioni arriva il momento delle premiazioni, della classifica di combinata e dell’attesa classifica a squadre.
La combinata maschile ha visto la vittoria di Marco Morelli davanti a Mauro Generali, terzo a distanza di pochi punti Fabrizio Graniglia, mentre tra le donne vittoria per Elisa Zanolini su Francesca Perini che ha avuto ragione di pochi centesimi di punto di Isabella Barchetta, quest’ultima esordiente in una gara di apnea.
La prova di dinamica al femminile
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Ma il momento più coinvolgente delle premiazioni, come sempre accade, è stato quello dell’annuncio del vincitore della classifica a squadre. Mentre leggevo la classifica, partendo ovviamente dalla dalla 43 a salire, vedevo scambiarsi sguardi sempre più compiaciuti tra coloro che miravano alla vittoria finale, e vedevo la gioia tipica di chi fa una cosa per passione, la conquista di un trofeo di gruppo, la squadra intera che vince per le prove di alcuni di loro e gioisce come per la conquista di un traguardo bellissimo. Alla fine all’annuncio della seconda è esploso il boato dei primi classificati che non sono riusciti a trattenere la gioia fino all’annuncio ufficiale del piazzamento.
Dopo 2 anni di dominio della Scuola del Mare, che quest’anno si è dovuta accontentare del terzo gradino del podio, la vittoria è andata ai Sinco Boys di Bologna che con 412,1 punti hanno preceduto il Sub Bologna con 366,71 e appunto la Scuola del Mare con 328.
Ma i vincitori, secondo quello che è sempre stato lo spirito della manifestazione, sono stati tutti i partecipanti, dal ragazzo più giovane di soli 6 anni al più anziano di più di 60 anni.
Una manifestazione che ha permesso a tutti i partecipanti di esprimersi secondo le proprie possibilità senza eccessive pressioni agonistiche, basti pensare che durante tutto lo svolgimento della manifestazione i bambini che accompagnavano i genitori e i piccoli atleti non hanno smesso un solo minuto di giocare in acqua nella piscina dei bambini come in un bellissimo giorno di festa.
Osservando per l’intera giornata sul bordo vasca lo svolgimento della manifestazione, ho raccolto le confessioni dei partecipanti, cogliendo in alcuni di loro l’emozione di partecipare per la prima volta a una gara di apnea, quella sensazione di confusione e ansia che li assaliva al momento della partenza e che impediva loro di raggiungere quei tempi e quelle distanze che negli ultimi allenamenti facevano senza alcun problema, oppure i più esperti e competitivi che trasformavano le emozioni e la tensione della gara in energie positive, quindi in prestazioni oltre le attese.
Gli spalti gremiti della piscina durante la manifestazione
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Purtroppo non è stato eguagliato il record dello scorso anno, cioè di concludere l’intera manifestazione senza neanche un piccolo incidente. Visto il numero enorme di partecipanti e il livello medio molto cresciuto era in qualche modo preventivabile, ma sempre non bello per l’immagine della disciplina.
Il numero di partecipanti era talmente elevato, così come la richiesta di iscrizioni che non è stato possibile accettare, da far sì che per la prossima edizione dovranno essere apportate alcune modifiche alla formula, per rendere sempre più interessante quello che per numero di partecipanti è senz’altro il più importante trofeo d’apnea d’Italia.
Al termine rinfresco finale e grandi festeggiamenti, con gli immancabili appuntamenti per le prossime manifestazioni, visto che ormai un’altra stagione di mare e di apnea è alle porte e la passione è tanta; poi via di corsa verso casa, con qualcuno che doveva sobbarcarsi parecchie ore di macchina e subito iniziavano i mugugni per il lavoro del giorno successivo.
Si era tornati alla realtà dopo una giornata passata all’insegna dello sport dove l’unico problema sembrava quello di riuscire a stare immersi e muoversi per il maggior tempo possibile trattenendo il respiro…
Speriamo di incontrarci di nuovo per la quinta edizione, sempre più numerosi e sempre più consapevoli che l’apnea è anche stare insieme e divertirsi e non solo cercare di superare i propri limiti.
Un grazie particolare agli sponsor della manifestazione, MARES, BWA, PESCA IN APNEA, che hanno messo in palio premi importanti per tutti i vincitori.
Le classifiche complete di tutte le specialità le potete trovare sul sito www.genoni.com
Un abbraccio a tutti
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