Gli Europei Giovanili di Nuoto Pinnato alle porte
Mancano ormai meno di due settimane ai Campionati Europei Giovanili di Nuoto Pinnato che quest’anno si svolgeranno a Belgrado, negli impianti che di recente hanno ospitato la Coppa Comen di nuoto e che in questi giorni vedranno in scena le Universiadi.
E’ quindi il momento di alzare lo sguardo oltre i nostri confini ed andare a scoprire cos’è stato il 2009 del pinnato juniores nel mondo.
Roberta Mastroianni tra il duo greco Deligianni e Apostolidi
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Ci eravamo lasciati a Neiva, in Colombia, ad un Mondiale Juniores purtroppo disertato da gran parte delle nazioni di vertice per le note e tristi vicende legate ai sequestri, che avevano consigliato ad alcuni paesi di non inviare le proprie delegazioni in terra sud americana. Il Mondiale colombiano, nonostante il livello medio abbastanza basso, aveva comunque regalato belle performance (tra greci ed ucraini in particolare) ed alcune splendide medaglie per l’Italia, su tutte il grandissimo oro nei 100 np di Roberta Mastroianni.
I protagonisti a Belgrado saranno probabilmente li stessi, con l’aggiunta ovviamente di russi e francesi intenzionati a recuperare con gli interessi l’occasione persa lo scorso anno.
Andiamo quindi a vedere nei vari settori quali sono le speranze per la squadra italiana.
Cominciamo, non solo per galanteria ma perché qui risiedono le più grandi attese di tecnici e tifosi azzurri, dal settore femminile.
Roberta Mastroianni a Belgrado sarà la stella indiscussa della Nazionale Italiana, chiamata a confermare le grandi prestazioni del 2008 in un’estate che si annuncia per lei particolarmente intensa. Neanche il tempo di rientrare in Italia dalla Serbia e dovrà infatti subito ripartire per Taipei dove parteciperà agli IWGA World Games. A fine Agosto sarà poi della rappresentativa maggiore ai Campionati Mondiali Assoluti di San Pietroburgo.
A Belgrado troverà avversarie quanto mai agguerrite e preparate. Il duo ellenico Deligianni/Apostolidi si presenta nei Balcani forte ormai di una notevole esperienza e maturità agonistica con dei tempi che la dicono lunga sulle proprie intenzioni.
Nei 50 apnea entrambe hanno già nuotato sotto il 17’9 di Roberta cosiccome nei 50 np dove sono ai vertici dei ranking rispettivamente con 18’5 e 19’0. La gara, come sempre nello sprint, sarà però aperta a tutti e tra questi sicuramente saranno anche Laura Battilani che ha strappato il tempo nei 50 ap domenica scorsa ai Campionati Italiani Estivi di Categoria, e la giovanissima Benedetta Marcarelli (classe ’95) che con il suo 19’4 dei Campionati Italiani Estivi Assoluti si piazza al terzo posto virtuale nei 50 np. Seguono la nuova promessa del pinnato francese Alison Dumontier e un folto gruppo di nuotatrici sovietiche, tutte al di sotto dei 20′.
Nei 100 np, probabilmente la gara preferita dall’atleta romana, Eirini Deligianni ha nuotato quest’anno uno straordinario 41’14 ma anche questa distanza sembra apertissima e per entrare in finale bisognerà probabilmente nuotare sotto i 44′, muro che Federica Longo Vaschetti, la seconda azzurra impegnata in questa distanza, dovrà provare a infrangere.
Un’atleta impegnata nella velosub – Foto: E. Traverso
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Nella vs il livello è quanto mai elevato con le coppie russe e greche particolarmente competitive. In particolare nei 100 Apostolidi, Borisova e Ntouranidi hanno tutte nuotato sotto il precedente primato europeo giovanile (rispettivamente 40’08, 40’09 e 40’13)!
I 200 np sono poi la gara dove davvero risulta impossibile fare un pronostico. Tra l’1’35’7 della russa Dreger e l’1’36’6 dell’ucraina Kucher sono racchiuse 5 o 6 atlete, tutte in grado di cogliere il successo. Tra loro ovviamente sarà anche la Mastroianni.
Nelle distanze del mezzofondo, dopo l’addio alle gare di Alessia Taghetti che comunque nel 2009 sarebbe passata di categoria, l’Italia non può vantare ambizioni di medaglia. Nei 400 sono sempre Grecia, Russia e Ucraina a schierare le atlete più competitive: Tsiotaki, Bushtuhina, Kucher e Fedorchuk’ è tra loro che con ogni probabilità si deciderà la corsa, mentre nei 1500 qualche sorpresa potrebbe arrivare anche dalla Francia visto l’ottimo 14’35’7 nuotato da Coraline Aze.
Nei 400 e 800 vs le più accreditate per la vittoria sembrano infine le russe Voronina e Nikitina.
Discorso a parte meritano le bipinne dove i tempi nuotati durante l’anno non sempre sono indicativi. Spesso sui blocchi si presentano infatti ‘pinnatisti dell’ultima ora’ cioè puristi prestati al pinnato, di cui è difficile capire il valore sulla carta. Ed in altri casi ottimi specialisti della monopinna, chiusi all’ultimo da compagni più forti, si prestano anche alle bipinne alla ricerca di medaglie. Ciò che è sicuro è che comunque le azzurre in gara potranno dire la loro, Francesca Fusco nei 50 in particolare e Giorgia di Credico specie nei 200.
Pinnatista in azione – Foto: E. Traverso
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Per chiudere il discorso legato al settore femminile diamo uno sguardo anche alle staffette. Sia nella 4×100 che nella 4×200 la lotta per la medaglia d’oro sembra ristretta a Grecia e Russia. Per il terzo gradino del podio l’Italia se la dovrà vedere soprattutto con Ucraina e Ungheria.
Una componente importante per il risultato sarà poi anche la capacità di recupero degli atleti. Agli Europei il programma di piscina è infatti distribuito su sole tre giornate con batterie al mattino per tutte le distanze inferiori ai 200 metri (salvo la vs) e finali il pomeriggio. Molti atleti saranno costretti ad un tour de force che potrebbe pregiudicare alcune performance. Da questo punto di vista russi ed ucraini sembrano favoriti, avendo la possibilità di schierare nuotatori diversi e sempre competitivi in ogni distanza. Chiaramente però la scelta definitiva sarà dei tecnici.
Matteo Polato, protagonista dello stile bipinne – Foto: N. Negrello
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In campo maschile le speranze di andare a medaglia sono assai più limitate. La squadra è completamente rinnovata, composta integralmente di ragazzi alla prima esperienza internazionale dopo il salto di categoria dei vari Fassetta, Rota, Tugnoli e Traversaro.
Combatteranno per il podio probabilmente i due azzurri impegnati nello stile pinne, Matteo Polato e Andrea Pegoraro. I due veneti di Padova e Treviso hanno già nuotato tempi che lo scorso anno sarebbero valsi la medaglia di bronzo ai Mondiali e saranno quindi della partita.
In tutte le altre distanze, salvo difficili ma sempre possibili exploit, l’accesso alle serie migliori e alle finali sarà il primo obiettivo per i nostri. Oltre a russi, ucraini, ungheresi e greci in campo maschile infatti si presentano agguerriti anche gli alfieri bielorussi ed estoni.
In ogni caso Luca Romano è accreditato di un buon tempo nei 50 np e potrà ambire ad un bel piazzamento. Dopo l’ottimo 1’28’77 anche nei 200 potrebbe puntare ad un risultato di prestigio cosiccome Kevin Zanardi. Possibilità di ben figurare anche per Jacopo Razzi negli 800 e 1500.
I protagonisti più attesi saranno invece altri: nello sprint il bielorusso Gavrilov, i russi Zaplatkin, Krilulko e Fomichenko, il greco Sismanidis’ nel mezzofondo Odynokov e Sherbinin (Ucraina), Barmpas e Archaniotakis (Grecia) e Szolcsak (Ungheria). Appare poi senza rivali nella velosub il fortissimo ucraino Denys Grubnik, neoprimatista mondiale juniores nei 400 e 800 vs rispettivamente in 2’50’42 e 5’59’69, che sarà con ogni probabilità impegnato anche in distanze di superficie. Lasciano comunque perplessi le convocazioni ufficiose provenienti da questi paesi. Particolarmente strane le assenze infatti di Haerylau (Bielorussia) e soprattutto Shekera (Ucraina), quest’ultimo forse preservato per i World Games della settimana seguente, manifestazione molto sentita ‘ e retribuita! – in Ucraina.
Durissima sarà poi anche nelle staffette dove Ucraina, Russia e Grecia sembrano attualmente superiori rispetto l’Italia. Ma le sorprese sono sempre in agguato.
Da sx: Zanardi, Romano, Gino – Foto: N. Negrello
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Per quanto riguarda il fondo l’Italia schiererà una staffetta solo in campo femminile. Anche in questo caso Russia, Ucraina e Grecia saranno le favorite ma non si conosce il reale valore della squadra italiana cui mancherà probabilmente Roberta Mastroianni, non specialista del fondo ma comunque sempre competitiva, che dovrà lasciare anticipatamente Belgrado alla volta di Roma per ripartire in tempo per Taipei. Nella prova individuale il duo della Nord Padania Sub Varedo Sanvito/Seregni sarà chiamato a mantenere alta la tradizione della squadra che negli anni ha visto moltissimi dei propri atleti lustrarsi in questa specialità. Con loro anche Maria Colangelo, i cui risultati degli ultimi mesi sono stati premiati con una convocazione tutto sommato a sorpresa!
Nel settore maschile invece unico portacolori italiano dovrebbe essere Michael Milano, impegnato nella 6km con l’obiettivo di un piazzamento mentre è stato valutato di non portare una squadra completa, considerata non abbastanza competitiva per un palcoscenico del genere.
A tutti i componenti della squadra azzurra (di seguito elencati nel dettaglio) vanno ovviamente gli auguri della redazione di Apnea Magazine per un Campionato ricco di successi!
Lo spettacolo di una gara di pinnato – Foto: E. Traverso
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Roberta Mastroianni
Club di appartenenza: Belle Arti Roma
Federica Longo Vaschetti
Club di appartenenza: Euro Team Torino
Benedetta Marcarelli
Club di appartenenza: Belle Arti Roma
Laura Battilani
Club di appartenenza: Sweet Team Modena
Debora Chiarello
Club di appartenenza: New Line Amendola Roma/Belle Arti Roma
Francesca Fusco
Club di appartenenza: Sirignano Nuoto
Giorgia di Credico
Club di appartenenza: Record Team Bologna
Giulia De Vitis
Club di appartenenza: Belle Arti Roma
Maria Colangelo
Club di appartenenza: Nuoto Club Milano
Sarah Sanvito
Club di appartenenza: Nord Padania Sub Varedo
Irene Seregni
Club di appartenenza: Nord Padania Sub Varedo
Luca Romano
Club di appartenenza: Nuoto Club Milano
Kevin Zanardi
Club di appartenenza: Nuoto Sub Modena Bruno Loschi
Giona Cristofari
Club di appartenenza: Sub Baracca Lugo
Jacopo Razzi
Club di appartenenza: Record Team Bologna
Davide Gino
Club di appartenenza: Euro Team Torino
Matteo Polato
Club di appartenenza: Scuola Nuoto Pinnato Padova
Andrea Pegoraro
Club di appartenenza: Natatorium Treviso
Michael Milano
Club di appartenenza: Blu Atlantis AVIS Ravenna
Questo invece il programma della manifestazione:
12 Luglio ‘ Arrivo delegazioni
13 Luglio ‘ Cerimonia inaugurale
14 Luglio – 100 np, 100 pinne, 1500 np, 400 vs, 4×200 np
15 Luglio – 50 np, 50 pinne, 800 vs, 400 np, 100 vs
16 Luglio – 50 ap, 200 np, 200 pinne, 800 np, 4×100 np
17 Luglio – 4×3000 np
18 Luglio – 6000 np e cerimonia di chiusura
19 Luglio – Partenza delegazioni
Si ringrazia Cyril Kergadallan di All-Finswimming per il contributo alla redazione del presente articolo.
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Category: Nuoto Pinnato