Gare Pesca Sub, Assoluto 2019: Puretti Vince al Fotofinish, 2° Corrias e 3° De Mola
Le acque di Marsala, dopo una pesatura al cardiopalma, incerta fino all’ultimo come non si vedeva da anni, hanno incoronato Luigi Puretti come Campione Italiano 2019, seguito a breve distanza da Cristian Corrias (vincitore della scorsa edizione in Sardegna) e da Giacomo De Mola che, fino a poco prima del suo turno alla bilancia, era dato per vincitore quasi certo.
L’atleta pugliese mette in bacheca il suo secondo titolo assoluto, dopo quello del 2016 conquistato in Sardegna a Castelsardo, con una vittoria del tutto inaspettata e ancora una volta lontano da casa. Luigi aveva concluso la frazione di ieri convinto di aver praticamente gettato alle ortiche il titolo, diversi grossi saraghi strappati avevano notevolmente ridimensionato il suo potenziale carniere finale, regalandogli la seconda piazza provvisoria al posto di quella che secondo lui sarebbe potuta essere una vittoria di larga misura. Oggi, in un campo con pochissimi segnali, è riuscito a raggranellare 8 pesci validi di 4 specie, pescando soprattutto al razzolo e d’istinto, totalizzando i 9305 punti che gli sono valsi l’onorevole 4° posto di giornata e il primo posto finale con il 176,57%.
Cristian Corrias, medaglia d’argento, è un altro che ha dovuto fare i conti con una discreta dose di sfortuna. Nella frazione di ieri si era visto ridimensionare non poco il carniere di giornata, mentre oggi ha dovuto fare tutta la gara con il motore governato a barra a causa della rottura del cavo dello sterzo. Molti si sarebbero forse demoralizzati, lui invece ha saputo reagire alla grande e con 10 prede valide di 2 specie, ha conquistato i 10.905 punti che gli sono valsi la vittoria di giornata e un inaspettato secondo gradino del podio. Cristian, negli ultimi 3 assoluti disputati, ha ottenuto 2 secondi posti (Puglia e Sicilia) e una vittoria Sardegna.
Al terzo gradino del podio troviamo un Giacomo De Mola che, alla sua prima partecipazione ad un campionato italiano assoluto di pesca in apnea, ha dovuto gestire la pressione di essere il favorito del pronostico, oltre che di essere dato per sicuro vincente fino a pochi minuti dalla conclusione della pesatura. Diciamo subito che neanche la gara dell’anconetano, ormai greco di adozione, è andata secondo le aspettative. Anche lui ieri puntava a realizzare un carniere con 15/16 pesci ma, tra segnali trovati vuoti e una grossa corvina over 2kg strappata, ha dovuto fare di necessità virtù.
Aldilà della bilancia che oggi gli ha scartato 3 saraghi per pochi grammi, ha dimostrato di essere un atleta nel vero senso del termine e come pochi nel circus della pescasub, oltre che un meticoloso preparatore e un agonista di razza. Ha sempre mantenuto i piedi per terra e, anche quando tutti lo davano come nuovo campione, ha continuato a dubitare ben conscio che alcuni dei saraghi in carniere erano dubbi.
Inutile negare che il podio di quest’anno fosse molto atteso soprattutto in previsione del mondiale 2020 che si disputerà in Sardegna, ad Arbatax. È facile prevedere che tutti e tre i medagliati faranno sicuramente parte della spedizione mondiale, peraltro Puretti guadagna la convocazione di diritto, ed essendo già stata fatta la squadra per l’Europeo in Danimarca (che sarà una gara a pinne con partenza da terra) non resta che il mondiale, e sarebbe anche ora che avesse un’occasione di stare in acqua da titolare.
I carnieri di oggi sono stati mediamente più scarsi sia come numero di pezzi che come peso medio, a farla da padrone principalmente saraghi, tordi e salpe, rare corvine, ancora qualche grongo e qualche murena decisamente pasciuti, e qualche jolly come il sarago faraone di quasi 2,5 kg portato al peso da Cono Corrado, pesce più grosso della competizione.
Tuttavia gli sconvolgimenti di classifica non sono mancati, soprattutto a causa delle discontinuità di rendimento di diversi di coloro che ieri occupavano le prime 10 posizioni.
Tra coloro che hanno tenuto, troviamo Sebastiano Rosalba che dopo il 7° posto di ieri, oggi si attesta in sesta posizione con 7 prede valide e 8105 punti, chiudendo al 4° posto in classifica finale.
Ottimo recupero invece quello fatto da Rocco Cuccaro che ieri aveva chiuso in 13a posizione, mentre oggi con 8 prede valide, 9615 punti e il 3° posto di giornata, chiude al 5° posto in classifica finale. Limita i danni Adriano Riggio che, mediando tra la quarta piazza di ieri e il 13° posto di oggi (frutto di 6 prede valide) chiude al 6° posto in classifica generale.
Stesso identico copione anche per Andrea Settimi che dopo la quinta piazza di ieri, oggi si è dovuto accontentare del 14° piazzamento (5 prede valide e 6340 punti), attestandosi ad un ottimo 7° posto in classifica finale. 8a piazza per uno Stefano Claut che ieri sembrava in lizza per il titolo ma che oggi ha dovuto fare i conti con una gara che gli ha riservato appena 4 pesci validi e il 21° posto di giornata. Rientra al 9° posto finale, dopo la prestazione deludente di ieri, Concetto Felice, autore di una pescata (8 prede valide, 1 a coefficiente e oltre 10 mila punti) che gli è valsa il 2° posto di giornata e che, a giudizio di molti, è stata la pescata che ha veramente contribuito a stravolgere la classifica finale. Chiude la top ten in grande recupero Roberto Deiana che, dopo il 21° posto di ieri, oggi strappa un 5° posto grazie a 8 prede valide e si inserisce tra i migliori 10.
Chiudono la pattuglia dei confermati in prima categoria: Giulio Cavaliere (8° ieri, 18° oggi e 11° finale), Federico Giudice (9° ieri, 22° oggi e 12° finale), Alessandro Falciani (19° ieri, 9° oggi e 13° finale), Fabio Amico (20° ieri, 10° oggi e 14° finale) e Angelo Ascione (27° ieri, 7° oggi e 15° finale).
Quest’anno il “titolo” di primo dei retrocessi spetta al giovane Cristiano Novel che, nonostante l’ottima prestazione di ieri, oggi non è riuscito ad andare oltre il 28° posto di giornata. Tra i rimandati spiccano i nomi eccellenti di Gianfranco Loi (26°) e Salvatore Roccaforte (33°), che si erano sempre confermati in prima categoria fin dal 2013 il primo e addirittura dal 2010 il secondo.
Come in ogni campionato che si rispetti, non può mancare un piccolo giallo di classifica. Nella giornata di ieri, è stato fatto un errore di trascrizione nel peso complessivo del carniere di Andrea Settimi: gli è stato attribuito un peso di 7900 grammi in luogo dei 6900 grammi effettivamente pesati (come è possibile verificare riguardando il video della pesatura in cui le 10 prede valide vengono suddivise in due pesate rispettivamente da 4125 grammi e 2775 grammi). La conseguenza di questo errore è stata l’inversione delle posizioni tra Settimi e Novel, a cui sarebbe dovuto spettare il 5° posto in ragione dei 12.420 punti, a fronte dei 12.100 punti realmente spettanti a Settimi. Ovviamente è stato sbagliato anche il calcolo della percentuale di Settimi in classifica parziale, che sarebbe dovuta essere 73,11% e non 79,15% come riportato in quella ufficiale di giornata.
Per fortuna, nonostante lo sfondone, la posizione finale di Settimi resta invariata perché la percentuale andrebbe corretta da 137,29% (79,15% + 58.14%) a 131,25% (73,11% + 58,14%), ma resta comunque superiore a quella di Stefano Claut, 8° con 125,43%. Poiché la posizione di Novel nella classifica di prima giornata andrebbe corretta solo come posizionamento ma non come percentuale, anche la sua 16°piazza finale resta immutata.
Al netto di qualche piccolo rumoreggiare per i capricci della bilancia nella seconda giornata (anche questo un must in quasi tutte le edizioni) è stato un evento ben gestito da Antonio Aruta (direttore di gara) e da Alberto Sforzini (giudice di gara – Circolo Nautico Foce Cecina) e dall’organizzazione capitanata da Franco Orlando, e che pare essere piaciuto agli atleti. Quello che invece sembra in lento ma purtroppo inesorabile declino è l’interesse verso questa manifestazioni che ogni anno di più appaiono come un qualcosa di destinato solo agli addetti ai lavori. Si fa un gran parlare dell’immagine dell’agonismo, vedremo se il futuro ci riserverà un ritrovato appeal di cui l’agonismo ha indiscutibilmente bisogno se vuole sopravvivere.
Resto della Classifica:
17° Diego D’Alessandro
18° Cono Corrado
19° Claudio Marconcini
20° Salvatore Natoli
21° Giuseppe Giufrè
22° Diego Mazzocchi
23° Sergio Oggiano
24° Roberto Praiola
25° Francesco Piras
26° GianFranco Loi
27° Roberto La Mantia
28° Vittorio Lai
29° Gaetano La Pera
30° Carlo Inserra
31° David Croselli
32° Gaio Trambusti
33° Salvatore Roccaforte
34° Vincenzo Valenti
35° Simone Cristiano
Forse ti interessa anche...
Category: Agonismo, News, News Pesca in Apnea