Finswimming World Championship Day 3
Continuano le grandi emozioni ai Campionati Mondiali di nuoto pinnato. Altri tre record del mondo sono caduti oggi e si sommano ai sei delle prime due giornate di gare.
Come ieri, sono misti gli stati d’animo della squadra italiana. La giornata odierna era tra le più attese dal clan azzurro per la finale dei 100 np maschili dove Cesare Fumarola si presentava da gran favorito in virtù del primato mondiale nuotato ai Categoria di Bari, sfidando il detentore del titolo Pavel Kabanov. Come però spesso accade, le finali fanno storia a sé: ecco allora che, quando tutti si aspettano il record, la vittoria arriva con un tempo “alto”. Con 35”40 il russo si conferma ancora una volta il migliore e il più bravo a gestire la tensione nella gara regina del programma. Ma la vera sorpresa è lo splendido secondo posto di Andrea Nava che dopo due stagioni altalenanti ritrova al momento giusto forma e soprattutto convinzione nei propri mezzi e con 35”76 è argento che per lui vale oro. Stato d’animo opposto per l’altro azzurro: un delusissimo Cesare Fumarola si deve infatti accontentare del terzo posto a tre centesimi dal compagno di squadra, ad oltre un secondo dal tempo che l’aveva issato sul tetto del mondo due mesi fa. Ci sarà però spazio per rifarsi nei 200 e nella 4×100 dove le attese sono grandi quanto il valore degli avversari. Della partita sarà sicuramente anche il greco Baldwin che nella qualifica dei 100 di oggi si autoelimina muovendosi allo start, ma nuota uno strabiliante 34”79 che spaventa in previsione delle prossime gare.
Alle recriminazioni del campione modenese fa da contraltare la grande gioia di Andrea Rampazzo, che dopo la delusione della mancata finale dei 50 pinne, si rifà con gli interessi andando a conquistare un bellissimo argento nei 100 in 43”27, vicinissimo al proprio primato italiano. Nulla può però il padovano contro il russo Aleksandr Ivanets che bissa il successo di ieri nella mezza distanza e va anche a stabilire il nuovo record del mondo con 42”85. Bronzo per il bielorusso Dmitry Gavrilov (43”28).
Gli altri due primati mondiali di giornata, i più impressionanti, cadono invece negli 800 np femminili e nei 400 vs maschili. Jiao Liu (CHN) non paga dell’oro con record nei 400, ripete l’impresa andando a cogliere la vittoria anche negli 800 stracciando il precedente limite e portandolo a 6’46”79, crono che fa impallidire e quasi sminuire il 6’58”35 con cui Yana Trofymets – cognome acquisito per matrimonio ma meglio conosciuta come Lazebriy – conquista argento e primato europeo, strappato a Giorgia Viero. Proprio l’azzurra non riesce a incidere nella gara che le aveva regalato il titolo lo scorso anno a Kazan ed è 8a con un 7’15”98 ben lontano dalle sue stesse attese, mentre il bronzo va a Vasilisa Kravchuk (RUS 7’04”35).
Nei 400 vs accade invece l’impensabile: Denes Kanyo si laurea campione del mondo stampando sulle piastre il nuovo primato in 2’42”90. Ma ci sarà da attendere diversi minuti prima della conferma del titolo. L’ungherese infatti, in un comprensibile eccesso di gioia, eccede nell’esultanza uscendo dall’acqua dal lato delle piastre e salendo sul blocco. I giudici applicano alla lettera il regolamento e la squalifica è inevitabile, così come scontato è il reclamo della squadra ungherese che, un po’ per la pressione del pubblico di casa e un po’ per il buon senso dato che Kanyo non aveva danneggiato nessuno se non la sua pinna (distrutta nell’esultanza), viene accolto permettendo al trentacinquenne magiaro di salire sul primo gradino del podio. Alle sue spalle il coreano Youngjoong Yoon (2’45”23) e il russo Igor Saprykin (2’45”89). Da segnalare anche il ritiro del cinese Chi, in testa alla gara fino al momento del ritiro.
Non cade il record invece nella finale dei 100 vs femminili dominata dalle cinesi Huanshan Xu (35”96) e Baozhen Zu (36”09) davanti all’ucraina Margaryta Artiushenko (36”92). Nelle batterie del mattino Silvia Baroncini aveva nuotato il 15° tempo in 41”76 mentre è da segnalare la qualifica di Stefano Figini per la finale degli 800 con il 2° tempo (6’34”57), finale cui non prenderà invece parte Alberto Rota, non brillantissimo in 6’51”07.
Great emotions also on the third day of competition at the Finswimming World Championship: three new more records today after the six of the first two days.
Jiao Liu (CHN), not yet satisfied after the title and record of 400 sf, makes a new fantastic show on the double distance and she wins with the amazing time of 6’46″79, crono that seems almost to belittle the great performance of the second classified, Yana Trofymets – also known as Lazebryi – who beats the european record swimming in 6’58″35. Third place goes to Vasilisa Kravchuk in 7’04″35.
The second record of the days is made by Aleksander Ivanets on 100 bf. The russian guy is again gold medal after the title in the 50, and with 42″85 he overcomes Andrea Rampazzo (ITA – 43″27) and Dmitry Gavrilov (BLR – 43″28).
The final of 400 im is quite unbelievable. The winner is Denes Kanyo in 2’42″90, crazy new world record. But we had to wait many minutes before ha could come on the fist step of the podium: the hungarian swimmer, in an excess of exultation, gets out from the water on the short side of the pool, mounting on the starting bloque and he is disqualified by the judges. After claim by his team he is finally classed and he can enjoy the world champion title. Silver medal goes to Youngjoong Yoon (KOR – 2’45″23), bronzo to Igor Saprykin (RUS – 2’45″89).
There were many expectation for the today final of 100 sf men. Pavel Kabanov is again the king while surprisingly Andrea Nava beats the favorite of the race, the other italian guy Cesare Fumarola, world record holder of the distance, in a final where stress didn’t allowed very good performance. 35″40 is the winner’s time, 35″76 means silver medal and 35″79 bronze.
The final of 100 im women is dominated by China with Huanshan Xu (35″96) and Zu Baozhen (36″09) on the first two steps of the podium. Third place is for Ukraine and Margaryta Artiushenko (36″92).
Les grandes émotions n’arrêtent pas au Championnat du Monde de nage avec palmes. Encore trois records du monde sont tombés aujourd’hui et ils se rajoutent aux autres sis des deux premières journées.
Le mérite revient à Jiao Liu (CHN) qui, pas satisfaite après le titre et record du 400 sf, est capable de répéter le show dans la double distance en gagnant le 800 sf en 6’46″79, temps qui semble presque ridiculiser la super performance de Yana Trofymets – l’ukrainienne mieux connue come Lazebriy – qui en 6’58″35 signe le nouveau record d’Europe devant la russe Vasilisa Kravchuck qui prend le bronze en 7’04″35).
Le deuxième record tombe dans la finale des 100 bf et c’est encore Aleksander Ivanets à gagner comme sur le 50. En 42″85 il devance l’italien Andrea Rampazzo (43″27) et le biélorusse Dmitry Gavrilov (43″28).
Incroyable se qui se passe pendant – et après – la finale du 400 im. C’est Denes Kanyo à remporter la course en 2’42″90, record du monde. Mais il faudra attendre plusieurs minutes avant de le voire monter sur la première marche du podium: le hongrois, dans un excès de joie, sort de l’eau du coté des plaques et monte sur les plots. Le juges décident au début de le disqualifier mais, après la réclamation de son équipe, il est de nouveau classé et donc champion. Deuxième est le coréen Youngjoong Yoon (2’45″23), troisième le russe Igor Saprykin (2’45″89).
Dans une des finales les plus attendues, celle du 100 sf, c’est le russe Pavel Kabanov à remporter le titre devant deux italiens. C’est à surprise Andrea Nava qui devance Cesare Fumarola, recordman du monde sur la distance, dans une finale où la tension joue un mauvais coup à tous les nageurs. 35″40 est le temps du vainqueur, 35″76 vaut l’argent et 35″79 le bronze.
La finale du 100 im dames est dominée par la Chine qui place deux athlètes sur les deux premiers marche du podium. Huanshan Xu est la nouvelle championne du monde en 35″96 devant Zu Baozhen (36″09) et Margaryta Artiushenko (36″92).
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Category: News, News Nuoto Pinnato
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