Fermo pesca in Sicilia: lieto fine?
Dalla Sicilia, dopo le pessime nuove portate dai provvedimenti di fermo biologico, giungono finalmente notizie confortanti per i pescatori sportivi in apnea: con decreto assessoriale n° 01/2007, l’assessorato per la Cooperazione, il Commercio, l’Artigianato e la Pesca della Regione autonoma Sicilia ha abrogato gli articoli 9 e 10 del D.A. 20/01/1991, che stabiliva 45 giorni di divieto assoluto per la pesca sportiva da natante e subacquea a partire dal 10 gennaio di ogni anno. Una delegazione FIPSAS guidata da Giacomo Gravina è riuscita ad ottenere udienza presso l’assessore alla pesca Beninati, grazie alla caparbietà dello stesso Gravina e di Franco Orlando. L’incontro, caratterizzato da grande cordialità, ha permesso di ricostruire la dinamica che aveva condotto all’imposizione di un fermo obbligatorio per la pesca sportiva, apparentemente frutto di un errore, ed ha rasserenato i rappresentanti federali in ordine alle prospettive future.
Il decreto assessoriale 01/2007, infatti, ha preso atto del procedimento -in corso- di adozione del regolamento organico sulle attività di pesca sportiva previsto dall’articolo 151 della Legge Regionale 32/2000, disciplinante l’attività di pesca marittima. Tale regolamento, in pratica, stabilirà obblighi e divieti della pesca sportiva praticata in Sicilia, compresa la pesca in apnea. In attesa dell’emanazione di tale regolamento, la Regione ha ritenuto opportuno armonizzare le previsioni di divieto relative al fermo biologico con quelle dell’emanando regolamento, disponendo così l’abrogazione dei divieti.
Dopo la vicenda del fermo biologico in Sardegna, contrastato con successo, questo nuovo sviluppo della situazione siciliana costituisce un’ulteriore piccola, grande vittoria della pesca sportiva in apnea di cui non possiamo che compiacerci.
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