Fermo pesca in Sardegna, duplice beffa per i pescatori in apnea?
Ha il sapore di una duplice beffa il provvedimento di modifica del decreto 25/V del 14 settembre scorso, ossia quello con cui l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna aveva disciplinato in prima battuta il Fermo Pesca 2006.
Anche dietro le richieste della FIPSAS, infatti, tale decreto è stato modificato dal fresco assessore Ing. Cicito Morittu con un nuovo decreto, il 29/V del 13 ottobre 2006, producendo risultati di cui la FIPSAS si dichiara parzialmente soddisfatta, parlando di “Successo dei pescasportivi” in un comunicato apparso sulla sua home page.
E’ bastata una superficiale lettura del decreto di ottobre per capire che questo “successo” dei pescasportivi non riguarda affatto i pescatori in apnea, apparentemente messi ko dalla modifica: mentre nell’articolo 5 comma 2 del decreto originario si leggeva che “La pesca sportiva sarà esercitata secondo le vigenti disposizioni solo il sabato e la domenica durante il periodo del fermo”, il nuovo decreto di modifica ha radicalmente rivisto la formulazione di questo comma, che permetteva la pratica della pesca in apnea sportiva nei week end (come negli anni passati) durante tutto il periodo del fermo.
La nuova formulazione dell’art. 5 comma 2: “Per un più razionale coordinamento fra pesca sportiva e pesca professionale e per una più efficace tutela delle risorse alieutiche demersali, durante il periodo del fermo, è consentita tutti i giorni della settimana, secondo le vigenti disposizioni, la pesca sportiva da terra con l’utilizzo della sola lenza.
Con le stesse limitazioni di cui sopra, sono conentite gare di pesca sportiva promosse dalle competenti Federazioni, Associazioni o Enti che abbiano ottenuto la specifica autorizzazione dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente e dall’Ufficio Statale Marittimo competente per territorio.
Nei soli giorni del sabato e della domenica è consentita la pesca sportiva e le gare di pesca, con la sola lenza, anche da imbarcazioni
E’, comunque, sempre vietato l’utilizzo dei palamiti di fondo o semigalleggianti e della traina di fondo per tutto il periodo del fermo biologico”
La frase che riguarda i pescasportivi in apnea, evidenziata in grassetto, pone un serio problema interpretativo: “con la sola lenza” deve essere riferito alle sole “gare di pesca” o anche, come sembrerebbe, alla “pesca sportiva”? In altre parole, con questa norma si è inteso proibire -come sembra- la pesca in apnea sportiva anche nei week end, quando il decreto originario la consentiva? In caso positivo, perché?
Al momento, pare che una nota ufficiale della Guardia Forestale della regione Sardegna, datata 17 ottobre, abbia chiarito che la pesca sportiva in apnea è sempre proibita durante il periodo del fermo. Questa circolare, norma interna della PA che l’ha emanata, vincolerà i controllori appartenenti al Corpo, che dovranno attenersi a questa interpretazione, peraltro consigliata dal tenore letterale della disposizione.
Insomma, il decreto del 13 ottobre riconosce le istanze dei pescatori sportivi -sostenute anche dalla FIPSAS, che nei giorni scorsi aveva indirizzato un telegramma di protesta all’Assessorato-, ma a quanto pare fa un passo indietro rispetto alla pesca in apnea: senza neanche nominarla, la formulazione del nuovo articolo 5 comma 2 sembra infatti proibirla totalmente durante i periodi di fermo.
Restermo alla finestra per seguire gli sviluppi di questa vicenda, ennesima tegola sul capo dei pescatori sportivi in apnea. Al momento, non ci resta che constatare come nel Comitato Tecnico Consultivo Regionale per la Pesca ricostituito lo scorso maggio, sieda il Prof. Luciano Cottu, che tutti ricorderanno per i lusinghieri trascorsi agonistici anche in Nazionale e l’impegno speso ai più alti livelli dirigenziali per la FIPSAS.
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