Europei Assoluti Nuoto Pinnato Day 5: incetta di medaglie azzurre
Incetta di medaglie azzurre, ben sei, nell’ultima giornata per le prove in piscina dei 23esimi Campionati Europei di Nuoto Pinnato. A Kazan si attendeva la prestazione nei 50 pinne di Francesca Fusco, campionessa mondiale giovanile a Palma di Mallorca soltanto tre settimane fa, e da oggi anche campionessa continentale assoluta con 22”40, nuovo primato del mondo juniores, in un podio quanto mai azzurro. E’ doppietta infatti per l’Italia grazie all’altrettanto splendida prestazione di Elisa Mammi che agguanta la terza medaglia su tre gare conquistando l’argento in 22”53. Il bronzo finisce invece alla russa Medeya Dzhavakhishvili.Immediatamente dopo è ancora Giorgia Viero a regalare una gioia ai nostri colori. Dura tutti i 1500 metri della prova la rivincita con la fortissima Olga Godovana dopo gli 800 di giovedì. Questa volta è però l’ucraina ad avere la meglio, fermando il cronometro a 13’35”53, ma il 13’36”57 (nuovo record italiano) dell’azzurra non può che far esultare. Sul terzo gradino del podio sale la russa Anastaiya Krasnenkova.
E’ di argento anche la medaglia conquistata da Stefano Figini nei 200 np maschili. Splendida questa finale decisa sul filo dei centesimi, anche se per l’Italia arriva la doppia beffa: è infatti il russo Dmitry Kokorev a spuntarla in 1’21”78, proprio sul milanese delle Fiamme Oro (1’21”85), andando anche a soffiare il primato mondiale ad un altro azzurro, Andrea Nava, che non riesce a nuotare al proprio miglior livello e si deve accontentare della sesta piazza in 1’23”96. La medaglia di bronzo va inaspettatamente all’ungherese Daniel Kokai, pure lui vicinissimo in 1’22”25.
Le ultime due medaglie di giornata arrivano dalle staffette 4×100: Roberta Mastroianni, Claudia Ammetto, Giorgia Viero e Silvia Baroncini sono di bronzo, un podio storico per l’Italia al femminile in questa distanza. Con 2’49”86, record nazionale, solo le irraggiungibili Russia (2’41”95, nuovo primato europeo) e Ucraina (2’43”93) fanno di meglio. Questi i parziali delle ragazze: Mastroianni 42”22, Ammetto 43”53, Viero 42”21 e Baroncini strepitosa in 41”90.
Non da meno anche gli uomini che anzi salgono sul secondo gradino del podio. Contrariamente al mondiale dello scorso anno dove, nonostante grandi ambizioni, l’Italia non era mai stata in gara, questa volta la Russia ha dovuto sudare fino alla fine. 2’23”33 il tempo dei vincitori contro i 2’25”08 dei nostri e i 2’25”76 dell’Estonia a sorpresa al terzo posto mentre queste le frazioni degli azzurri: Fumarola 36”17, Nava 35”52, Figini 35”78 e Tugnoli 37”61.
Il resto della giornata ha visto l’affermazione dell’ucraina Margaryta Artiushenko col nuovo record europeo (17”72) nei 50 np davanti alla russa Anna Ber (18”17) mentre l’ungherese Lilla Szekely e la greca Sofia Ktena si dividono il terzo posto con 18”42. Al mattino decimo posto in batteria per Silvia Baroncini (19″66).
Il ceco Michal Rubacek si è invece aggiudicato i 200 pinne maschili dominando con l’1’36”18 che gli vale il nuovo primato del mondo in una gara magra di soddisfazioni per l’Italia. Andrea Rampazzo non riesce infatti a ripetere la prestazione dell’altro giorno nei 100 e chiude sesto in 1’39”28 mentre a salire sul podio sono l’ucraino Mykhailo Iatsenko (1’37”73) e il russo Alexander Ivanets (1’37”88).
Nella finale diretta al mattino degli 800 vs femminili invece, personale doppietta dopo la mezza distanza per la tedesca Sandra Pilz, oro in 6’47”84 davanti alla russa Oksana Khovilova (6’51”73) e all’ucraina Oleksandra Shapsal (6’55”96).
Questo il medagliere dopo la cinque giorni di piscina nell’attesa delle prove di fondo che prenderanno il via domani fino a martedì.
Posizione – Paese – Ori – Argenti – Bronzi – Totale
1) RUS 14 13 10 37
2) UKR 4 8 8 20
3) ITA 4 7 3 14
4) GER 3 0 1 4
5) HUN 2 0 3 5
6) CZE 2 0 0 2
7) FRA 1 0 1 2
8) GRE 0 2 1 3
9) EST 0 0 3 3
10) BLS 0 0 1 1
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