Europei Assoluti Nuoto Pinnato Day 1: la Russia domina la prima giornata
Sono quattro le gare nella giornata inaugurale della 23esima edizione dei Campionati Europei di Nuoto Pinnato di Kazan e altrettante sono le medaglie d’oro conquistate dagli atleti di casa. La Russia domina infatti questa prima giornata invece agrodolce per i colori azzurri.
Rispettati tutti i pronostici nella velocità: nei 50 ap femminili la vittoria è andata infatti ad Anna Ber che con 16″53 ha avuto la meglio dell’ucraina Margaryta Artiushenko (16″74) e della francese Camille Heitz (16″80). Solo quarta la detentrice del record europeo Yana Kasimova che però mai aveva brillato in questa stagione. Dodicesimo posto nelle batterie del mattino per Silvia Baroncini in 18″49.
Preventivabile anche la vittoria nei 100 vs di Pavel Kabanov anche se in questa occasione il pluricampione mondiale russo ha dovuto fare i conti con il ritorno alle gare dopo due anni di sospensione dell’ucraino Vitaliy Filippovich. 32″28 il tempo utile per salire sul primo gradino del podio contro i 32″52 che valgono l’argento. Al terzo posto si classifica invece l’estone Nikolai Tover in 34″16 in una gara che colpisce anche per l’assenza di uno dei protagonisti assoluti della storia recente del nuoto pinnato, il russo Evgeny Skorzhenko, detentore del record del mondo in questa prova ma non convocato dalla nazionale russa che in questo campionato risalta per un notevole ricambio generazionale.
Nei 400 np donne arrivano le prime note positive per l’Italia grazie alla splendida prova di Giorgia Viero che sigla due volte il nuovo record italiano assoluto: 3’24″43 al mattino e addirittura 3’22″70 al pomeriggio, tempo che le vale la sesta piazza. Nulla infatti è possibile contro lo strapotere russo che trova però nella circostanza una nuova protagonista. Contrariamente a tutte le attese infatti gli ultimi cento metri sono fatali alla campionessa e recordman mondiale in carica Vasilisa Kravchuk (3’19″59) che cede il passo a sorpresa alla connazionale Valeria Baranovskaya (3’16″26) ed anche all’ucraina Olga Shlyakhovska (3’18″85). Forfait invece per Roberta Mastroianni.
La 4×200 maschile era invece la gara di oggi dal pronostico più aperto. Dmitry Kokorev, Vladimir Zaytsev, Nikolay Kriulko e Roman Maletin riescono nell’impresa di interrompere il dominio azzurro che durava dai Mondiali di Torino 2006. In 5’34″25 sono loro i nuovi campioni davanti proprio al quartetto azzurro composto da Andrea Nava (1’24″35), Cesare Fumarola (1’22″80), Julio Tugnoli (1’30″21) e Stefano Figini (1’21″69) che fermano i cronometri a 5’39″05, ben lontani dal proprio potenziale. Completa il podio la staffetta tedesca composta da Christoph Oefner, Sven Luetzkendorf, Max Lauschus e Tom Raese in 5’41″75. Da segnalare la prima frazione del russo Kokorev, rivelazione di questo 2010, che stampa sulle piastre uno strabiliante 1’21″94 a soli quindici centesimi dal record del mondo del nostro Andrea Nava.
Concludiamo il nostro riassunto di oggi ricordando che al mattino si erano anche nuotate le batterie dei 1500 che vedranno la finale domani pomeriggio. Per concentrarsi sui 400, Stefano Figini non sarà della partita, mentre Alberto Rota si è brillantemente qualificato col quinto tempo (12’48″26).
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