Dimissioni Vucenovich e pasticcio NP in una strana riunione
*** La riunione di Lignano è anche oggetto di una lettera aperta del vice Presidente del Settore Nuoto Pinnato Roberto Lolli, che vi inviatiamo a leggere per un’informazione più completa ***
Sabato 10 marzo in occasione dei Campionati Italiani di Categoria di Nuoto Pinnato svoltosi in Lignano Sabbiadoro (Ud), si è tenuta un’importante riunione di settore, alla presenza di circa una trentina di società e di tutti i consiglieri.
Nei giorni precedenti il settore Nuoto Pinnato aveva vissuto in modo traumatico un grave momento di crisi politica, visto che il giorno 22 febbraio il Presidente Walter Vucenovich aveva rassegnato le dimissioni con una lettera motivata da ragioni personali inviata al Presidente Federale Matteoli.
Tale lettera dopo giorni di silenzio, fughe di notizie, chiusura alla comunicazione dello spazio di confronto pubblico Federale (forum Fipsas NP), era stata resa pubblica tramite un comunicato a tutti i tesserati sul sito internet della Federazione.
Si è così giunti alla riunione del 10 febbraio, precedentemente indetta come riunione tecnica del settore.
Alla riunione erano quindi presenti tecnici e allenatori di società, ma pochi Presidenti o delegati di Società con incarichi rappresentativi.
Il comitato di settore Nuoto Pinnato, da sinistra Andrea Mangherini, Luca Tonelli, Roberto Lolli, Stefano Manzi
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La riunione si è aperta con un ampio discorso del vicepresidente Roberto Lolli, che ha illustrato la situazione politico organizzativa venutasi a creare nel settore a seguito delle dimissioni di Walter Vucenovich.
Lolli ha spiegato che la comunicazione delle dimissioni del Presidente ha comportato la riduzione del Comitato di Settore da 5 a 4 consiglieri regolarmente eletti. La carica di consigliere occupata dal Presidente dimissionario restava vacante, non potendo essere assegnata se non tramite regolari elezioni. Ma tali elezioni per essere indette avevano necessità di una procedura e quindi tempistica regolata dallo Statuto Federale.
L’eventuale elezione infatti può essere tenuta solo in sede di assemblea generale, assemblea che si è appena riunità il giorno 24 marzo in Chianciano.
Roberto Lolli, vicepresidente settore Nuoto Pinnato
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Le elezioni nell’assemblea possono essere indette come da Statuto solo previo 60 giorni di preavviso, per dar modo di avere le candidature e tutte le comunicazioni del caso.
Dopo aver spiegato alla platea queste motivazioni, vicepresidente e consiglieri si sono rivolti direttamente ai tecnici delle società, richiedendo la fiducia e proponendo delle nuove metodologie di lavoro e collaborazione con i circoli.
Si è venuta così a creare all’interno dell’assemblea una situazione confusa, in cui un’assemblea tecnica si è trasformata in una riunione politica di investitura.
Da una parte venivano motivate con ragioni tecniche la scelta di non procedere alle elezioni della carica vacante di consigliere e quindi del nuovo Presidente, dall’altra veniva chiesto ai tecnici societari (non competenti) di suffragare la situazione con una sorta di fiducia di fatto.
Il risultato è stato che all’aprirsi del dibattito alcuni tecnici delle primarie società di pinnato hanno contestato le argomentazioni, facendo notare che la fiducia al Comitato non poteva che essere ridata che in sede di elezioni, e che quindi i consiglieri per riavere tale fiducia avrebbero dovuto dimettersi, facendo decadere il Comitato. Nell’ulteriore dibattito il vice presidente Lolli ha chiarito che avrebbe raccolto lui la responsabilità di presiedere il settore, e che quindi il consiglio, anche se numericamente ridotto avrebbe continuato a svolgere le proprie funzioni.
I tecnici presenti alla riunione di lignano
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Molti tecnici non hanno raccolto con entusiasmo tale scelta, criticandola apertamente e spiegando che a loro avviso si sarebbe indebolito il settore in ogni sede politica.
Si è così conclusa la riunione, in un clima di tensione e insoddisfazione di tutti. L’impressione che si è ricavata dalla platea è stata di forte indecisione e confusione da parte di questo Comitato, che da una parte si dichiara determinato a procedere e dall’altra fatica ad aprire canali di comunicazione corretta con le Società.
Allo scioglimento dell’assemblea è apparso chiaro a tutti che motivi reali di confronto nel settore per i prossimi mesi ce ne saranno, ad iniziare dalla gestione tecnica degli atleti ai prossimi Giochi della CMAS di Bari.
L’eredità lasciata al Nuoto Pinnato dal dimissionario Presidente Vucenovich non è così rosea come i recenti successi sportivi internazionali degli atleti avrebbero lasciato immaginare ad eventuali osservatori esterni. Il pinnato resta uno sport molto divertente e spettacolare, ma con tutte le debolezze di una base troppo piccola, una scarsa autonomia decisionale in una Federazione Sportiva dalle tante e troppe anime, e con una dirigenza certamente indebolita e con poca esperienza.
Grave è il compito che dovrà affrontare il Comitato di Settore, con scadenze importanti da affrontarsi in estate per i Campionati CMAS di Bari e nel contempo un settore da rincompattare.
Ed in modo sempre più impellente va affrontata la problematica relativa agli spazi acqua e alle gestioni di impianti, senza l’acqua in cui nuotare il Nuoto Pinnato non può crescere.
Il testo della lettera di dimissioni di Walter Vucenovich.
Milano, 22 febbraio 2007
Spett.le F.I.P.S.A.S. Viale Tiziano, 70 Roma
c.a. Presidente Prof. Ugo Claudio Matteoli
Caro Claudio,
in occasione di un ns. colloquio telefonico intercorso durante le festività natalizie, ti avevo messo a conoscenza di una riflessione in atto circa la possibilità di rassegnare le dimissioni dalla carica di Presidente del Settore Nuoto Pinnato, carica che ricopro da circa 6 anni.
Nei due mesi successivi il suddetto colloquio, ho verificato la oggettiva possibilità di ritagliare tra i numerosi impegni di lavoro, vecchi e nuovi, un adeguato spazio da dedicare al settore e procedere, con serietà, nel mandato.
Prova ne è stata l’ultima riunione di giunta a cui mi ero ripromesso di presenziare senza calcolare un improvviso ma inderogabile impegno professionale che mi ha costretto a venire meno a questo ennesimo appuntamento.
Poiché non è mia consuetudine negare una fattiva collaborazione alle imprese cui mi dedico e, soprattutto reputo importante assicurare energie e disponibilità alla ns. Federazione, mi vedo costretto a sottoporti le mie dimissioni dal suddetto incarico.
Permettimi, tuttavia, di esprimerti il mio più sincero ringraziamento per l’accoglienza da subito riservatami e il successivo supporto, mai negatomi che mi ha permesso di attuare nuovi programmi e sviluppare innovativi progetti che hanno assicurato positiva linfa al settore.
La speranza che, a questo punto serbo, è che tutto ciò di positivo che è stato fatto in questi anni di stretta collaborazione, trovi in futuro da parte tua la stessa determinazione e volontà preziosa per la crescita della ns. disciplina agonistica, così particolare al cospetto delle altre discipline federali.
Per questa ragione il naturale confronto, da me sempre incoraggiato, con la Federazione Italiana Nuoto va perseguito e ‘contrastato’ affinché i nostri atleti, dirigenti, tecnici possano ritagliarsi spazi e impianti che assicurino loro pari dignità.
A te ed a tutti i componenti il Consiglio Federale, con i quali ti prego di essere portavoce di questa mia breve, vanno i miei più sentiti ringraziamenti per l’amicizia e la fiducia sempre accordatami.
Un cordiale saluto.
Walter Vucenovich
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