Dancini : Dal Brasile….con passione
Cari amici,
mi chiamo José Luiz Dancini ed ho 45 anni. Sono un cardiochirurgo in un ospedale privato e faccio i turni di notte in un reparto di rianimazione in un ospedale pubblico a Santo André, stato di São Paulo, Brasile. Ho anche una pagina internet personale con alcune informazioni sulla mia professione: www.dancini.med.br [ n.d.r. fateci un salto, molto istruttivo!!]
Il mio amore per le immersioni cominciò quando avevo 5 anni e vidi per la prima volta “Avventura sottomarina”, una serie TV in cui l’attore Loyd Bridges interpretava il personaggio di “Mike Nelson”…….beh, quella serie TV ha veramente cambiato la mia vita!
Mi feci regalare una maschera subacqeua da mio padre, che non potva sopportare a lungo tanto chiasso e tanta insistenza, e andai al mare (naturalmente con la mia tata). Crescendo, dai 12 ai 15 anni cominciai ad andare a pesca di tanto in tanto con altri amici più grandi, armato di un corto Cobra gun per astici (con delle gomme pessime, per quanto ricordo), che non ce la faceva nemmeno a trapassare la corazza degli astici, ma che svegliò in me uno “strano” gusto per la caccia subacquea.
Ai tempi del College nella “Medical School” comprai la mia prima vera attrezzatura grazie ai guadagni “extra” fatti insegnando biologia in una scuola superiore: un oleopneumatico Cobra Attack che posseggo tutt’ora, 27 anni dopo, in perfetto stato. Con questo fucile catturai il mio primo astice, il primo Itajara, il primo sarago e così via. Da allora, cominciai ad andfare a pesca ogni volta che potevo ma senza reale preparazione o conoscenza delle tecniche di pesca. Come molti altri amici ero un pescatore di razza, anche perché essendo un campione brasiliano di nuoto da adolescente, non ho mai avuto problemi con l’acquaticità.
In seguito, le mie battute di pesca si fecero più rare e per molti anno abbandonai la pesca. Con l’intensificarsi del mio lavoro in ospedale anche nei week ends mi ero quasi dimenticato di quanto fosse bello per me andare sott’acqua.
Circa due anni fa, con l’acquisto di una piccola barca, ciò che era rimasto silente e sommerso in me divenne nuovamente forte: la passione per la pesca. Tornò più forte che mai. Questa volta, però, decisi di fare le cose per bene, così ricominciai a studiare, guardai molti video, presi parte a molti corsi migliorando notevolmente.
Posso dirvi che mi ha dato e continua a darmi un grande piacere. Normalmente mi immergo due volte al mese, di sabato, con amici pescatori subacquei e di superficie.
E’ stata un’enorme sorpresa l’essere accetato come Membro del Club della vostra eccellente rivista, persone fedeli alla vera arte della pesca e con l’incredibilie possibilità di parlare con campioni di fama internazionale e anche con persone come me, interessate a migliorarsi, condividendo esperienze ed idee. Questo è veramente positivo. Così, vorrei concludere ringraziandovi per l’opportunità che mi avete dato di migliorarmi imparando, condividendo punti di vista ed esprimendo le mie opinioni, modeste ma sincere. Come vedete, la lingua non è mai stata un groso problema. Possiamo capirci molto bene.
Un saluto caloroso,
José Luiz Dancini
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