Curiosità Pesca Sub: a Quando Risale la Prima Torcia Subacquea per Pesca in Apnea?
La torcia è oggi un accessorio indispensabile per la pesca in apnea, ma quando fece la sua comparsa nell’ambiente agonistico suscitò più di qualche perplessità mista agli immancabili sfottò.
Eravamo infatti nei primissimi anni ’50, uno sconosciuto Claudio Ripa si presentò al Campionato Nazionale di Seconda Categoria dell’Argentario del 1951 (che vincerà dando inizio alla sua grande carriera sportiva), portandosi dietro anche una voluminosa torcia terrestre, impermeabilizzata in maniera artigianale.
Una serie di guarnizioni realizzate a mano con della semplice camera d’aria rivestiva i punti critici, come ad esempio la calotta che ospitava ben 5 lampadine, o il vano in cui trovava posto l’interruttore di accensione che si azionava con l’aumento della pressione idrostatica; un concetto poi ripreso 60 anni dopo da un’azienda bresciana, ma che non ebbe grande fortuna.
Prima della gara le battute sarcastiche si sprecarono (dopo decisamente meno!): alcuni si chiedevano se la luce sott’acqua servisse a risolvere eventuali problemi di vista, oppure per poter leggere l’ora sul quadrante dell’orologio.
D’altronde erano tempi molto diversi: il mare traboccava di pesci e le tecniche di pesca erano elementari e consistevano perlopiù in un inseguimento diretto del pesce fino a distanza di tiro. Nessuno aveva idea di cosa si nascondesse dentro le tane e gli anfratti; in fondo, con tanto pesce in giro, non c’era mai stata la curiosità nè l’esigenza di esplorarli.
Nacque così la pesca in tana e le prime attrezzature espressamente studiate per questa tecnica…mentre quelle più evolute di acqua libera, come l’aspetto prima e l’agguato poi, dovranno attendere ancora diversi lustri prima di farsi conoscere.
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