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Curiosità: il Polpo è davvero l’animale più intelligente del mare?

È un’affermazione che vi sarà sicuramente capitato di leggere da qualche parte, ma dobbiamo dire che si tratta solo di una mezza verità. Il simpatico cefalopode ha senza dubbio un cervello notevole ed è il campione indiscusso del benthos, tuttavia poco o nulla può nei confronti dei cetacei (soprattutto dei delfini), anche se come leggerete in chiusura, se si impegna dà del filo da torcere anche a loro!

polpointelligenteSe vi fermate ad osservare questo particolare mollusco, magari dopo averlo graziato se non particolarmente di mole e se le vostre esigenze culinarie possono attendere, vi accorgerete che è un animale veramente straordinario: è un invertebrato ma può contare su otto “braccia”, ciascuna delle quali dotata di 240 ventose disposte su due file parallele, con le quali riesce a esercitare una forza di trazione da 10 fino 15 volte il suo peso.

Ha poi  un robusto becco come gli uccelli (che raramente usa per difesa a differenza delle più aggressive seppie), capacità mimetiche degne di un camaleonte, occhi molto simili a quelli dei mammiferi dotati di retina, cornea e cristallino, in alcune specie perfino un potente veleno come i serpenti. Tutto questo controllato e coordinato da un cervello composto da ben 14 lobi che ne fa senza dubbio un cervellone del mondo sommerso.

Pensate alla rapidità e alla perizia con cui controlla i suoi cromatofori, passando da un cadaverico bianco a seguito di uno spavento a colori molto più scuri e intensi quando arrabbiato, o a d una perfetta mimetizzazione che ci passerebbe del tutto inosservata se non fosse per le perchie ficcanaso. Per aver prova della sua intelligenza (spesso legata alla predazione o alla sopravvivenza), basta fare una ricerca su youtube per vederlo ritratto in azioni davvero eccezionali: dallo svitare il tappo di un barattolo in vetro per scappare, all’escursione fuori dall’acqua nelle pozze isolate a caccia di granchi, fino all’agguato mortale ad un grosso gabbiano.

Ma la regina delle furbate è quella osservata da una equipe di ricercatori dell’Acquario di Genova durante una campagna di studio su quei delfini che si avvicinano periodicamente alla costa. Su una della pinne pettorali di un tursiope che nuotava pigramente a galla, c’era attaccato un polpo, notoriamente cibo prediletto di questi cetacei. Probabilmente, nel disperato tentativo di sfuggire al suo attacco, si sarà ritrovato là e vistosi al sicuro non si era più mosso, almeno fino all’arrivo di rinforzi. Chissà che da oggi non guardiate il polpo (NON polipo che è altra cocon occhio diverso!

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Category: Articoli, The Box

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