Coppa delle Nazioni e Coppa delle Città: Lussinpiccolo, primo passo significativo
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I sub croati Daniel Gospić (club Škarpina Neresine), Radoslav Jakupović (Udica Lussinpiccolo) e Slaven Čubrić (DPS Zagabria), guidati dal ct Branko Ikić, sono i trionfatori della 37^ edizione della Coppa delle Nazioni, competizione tornata a vivere dopo 8 anni di pausa forzata, organizzata dalla società di pesca sportiva Udica con il patrocinio della Città e dell’Ente Turismo di Lussinpiccolo.
Abbiamo vissuto giornate di gara con condizioni meteo mai viste, il forte vento di bora ha spazzato le acque nelle quali era prevista la manifestazione e così gli organizzatori e le Nazionali partecipanti, Croazia, Slovenia, Montenegro e Grecia , hanno “incrociato” i fucili in un’altra località dove la forza di Eolo non era così impetuosa.
Le gare si sono disputate nello spazio d’acqua di Unie nella piccola baia di Lussinpicolo e invece delle cinque ore previste si è gareggiato un’ora in meno. La vittoria è stata appannaggio della Croazia che ha totalizzato 21.918 punti. Seconda, e parecchio distanziata, la Grecia (Kambanis, Peraulis, Kavadias) con 7.768, sull’ultimo gradino del podio è salita la Slovenia a quota 5.858. A chiudere la graduatoria il Montenegro con 1.854 punti.
In campo individuale il più bravo è risultato Daniel Gospić. Nel suo bottino un grongo, tre mostelle, una corvina e un sarago che gli hanno portato 9.938 punti. Dietro l’alfiere della nazionale croata, si è piazzato Radoslav Jakupović con 9.480 punti, terzo Robert Podgoršek con 5.858 punti, ma lo sloveno si è potuto fregiare della preda più pregiata, un branzino di 1.220 grammi. Il pesce più grosso però lo ha catturato il nazionale croato Slaven Čubrić: un grongo di 4.666 grammi.
Il giorno dopo, per la 53^ Coppa delle Città, gli organizzatori sono riusciti a far disputare la gara lo stesso, nonostante la bora fosse aumentata di intensità, scegliendo una zona di pesca più piccola, anche su consiglio della Capitaneria di Porto.
Il campo di gara così era compreso tra Čikat e punta Radovan sulla parte meridionale dell’isola di Ilovik.
Molto prima dell’esaurirsi delle 5 ore di gara era chiaro che la vittoria srebbe stata appannaggio della formazione locale di Lussinpiccolo (Mali Lošinj) composta da Radoslav Jakupović, Slaven Čubrić e Marin Kraljić.
Nel loro carniere, di gran lunga il più ricco, si è distinta una cernia di 12.160 grammi, presa da Jakupović, sulla bilancia hanno trovato posto, a malapena a dir il vero, anche tre gronghi e quattro mostelle per un totale di 25.572 punti.
Era dal 1988 che una cernia non veniva catturata nelle gare di Lussinpiccolo. Quella volta lo sloveno Stane Vidmar portò alla pesatura un bestione di 26 chili. “Conoscevo la tana della cernia” – ci ha raccontato un soddisfattisimo Jakupović – “si trovava a 27 metri di profondità, prima della gara era vuota, ma per fortuna quando è stato necessario la cernia si è fatta trovare in casa”.
Tornando alla classifica, al secondo posto sul podio la formazione di San Martino Martinščica, composta da Tomislav Orlić e Kristian Nikolić con Stipe Marjanović nel ruolo di barcariolo. Alla pesatura questa quadra si è presentata con un carniere del valore di 15.084 punti. “Non abbiamo nemmeno partecipato alla tradizionale perlustrazione del campo di gara: ci siamo fidati di vecchi segnali e non abbiamo sbagliato”. Scelta che si è rivelata corretta perché Martinščica ha presentato sulla bilancia due gronghi, un tordo, quattro saraghi e cinque mostelle.
“I saraghi sono stati un bel colpo di fortuna” – ha commentato un Orlić visibilmente felice – “li ho presi a un metro e mezzo di profondità, una vera botta di fortuna per non usare il gergo dei sub”.
Daniel Gospić, Dani Uhač e Marko Gospić, il terzetto che rappresentava Neresine, ha chiuso all’ultimo gradino del podio con 14.782 punti risultato di due gronghi, uno scorfano, quattro mostelle, una corvina e un sarago.
“Abbiamo catturato tutte le prede che abbiamo visto. Le condizioni di gara però sono state al di fuori della norma, si stava meglio in mare che all’aria aperta, sferzati dalla bora” ha commentato brevemente Daniel Gospić, a differenza di Uhač che si è lamentato molto per il freddo.
La medaglia di cartone quel quarto posto, quella che tutti vorrebbero evitare, è stata appannaggio della squadra di Miholaščica, Daniel Haluška e Daniel Toić con 8.848 punti. A seguire Herceg Novi in rappresentanza del Montenegro(8.200), al sesto posto si è classificato Corfù per i colori della Grecia.
In conclusione tanto di cappello a tutte, le squadre sia nella Coppa della Nazioni che nella Coppa delle Città perché si è gareggiato in condizioni terribili con vento, mare mosso, e freddo pungente. Insomma i sub hanno messo la loro salute a rischio pur di mantenere fede alla tradizione delle gare di Lussinpicolio che sono tornate a risplendere di luce propria dopo 8 anni grazie alla volontà e alla vitalità della società di pesca sportiva Udica.
Nonostante la scarna partecipazione nella Coppa delle Nazioni ciò va ritenuto un buon inizio per una competizione che per molti versi sembrava destinata a morire o comunque a finire nel dimenticatoio.
La speranza degli operatori sportivi lussinpiccolesi è di tornare a far parte della Coppa Europa. Intanto la Federpesca nazionale ha appoggiato la candidatura di Lussinpiccolo affinché nel 2017 ospiti una tappa del campionato Euroafricano. L’Isola del Quarnero idilliaca e affermata come meta turistica spera ora di ritrovare i fasti della pesca subacquea. Il primo passo è stato fatto…
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