Coltello Pescasub: Quando 2 Sono Meglio di 1
Il coltello, anche se spesso messo tra gli accessori del pescatore subacqueo, costituisce in realtà parte della sua dotazione fondamentale. La maggior parte delle volte lo usiamo solo ed esclusivamente per uccidere le prede prima di riporle nel cavetto, oppure per pulirle e non siamo soliti ricoprirlo di attenzioni.
Macchie di ruggine e lame non sempre debitamente affilate sono la normalità, ci ripromettiamo sempre che la prossima volta gli daremo una sistemata ma poi puntualmente ce lo portiamo dietro come lo avevamo lasciato. Spesso ci ha fa dannare per l’appiglio che fornisce alle sagole, ma raramente ci troviamo a riflettere su quanto possa fare la differenza in caso di emergenza.
Dove è meglio metterlo?
Ci sono diversi possibili punti di applicazione del coltello sul corpo e la scelta è spesso una questione di semplice abitudine.
Il primo che si impara è sulla gamba, all’altezza del polpaccio, sul lato esterno, anche se così spesso diventa un facile appiglio per la sagola della boa. Alcuni risolvono indossandolo sul lato interno, in modo che non fornisca appigli durante la pinneggiata.
Il secondo è in cintura, alla quale in genere si fissa lateralmente, per evitare che il fodero rigido impacci durante la capovolta, oppure posteriormente sulla zona lombare. Specie in questa ultima posizione richiede un po’ di dimestichezza per essere estratto e riposto con rapidità e senza perderlo, ma rimane maneggiabile con entrambe le mani.
La terza soluzione, quella che negli ultimi anni stà prendendo maggiormente piede, è quella del fissaggio al braccio, sia sul bicipite che sull’avambraccio, con l’impugnatura rivolta verso l’alto o il basso a seconda di come si è abituati ad impugnarlo. La posizione brachiale lo rende sempre visibile, facile da maneggiare, inoltre in caso di abbandono sul fondo della zavorra rimane sempre a portata di mano. Ha però il grande svantaggio di poter essere gestito solo con il braccio opposto a quello su cui è fissato.
Quarta possibilità, nonchè variante del posizionamento sul braccio e appannaggio esclusivo dei bassofondisti che usano lo schienalino, è il fissaggio pettorale fatto su uno dei due spallacci, con impugnatura rigorosamente orientata verso il basso per una estrazione immediata.
Due sono meglio di uno!
Potrebbe sembrare una banalità o un eccesso di zelo, ma dobbiamo sempre tenere conto di una potenziale situazione di emergenza. Se il coltello non è raggiungibile da entrambe le mani, la sua utilità potrebbe venire meno, così come in una situazione in cui è facile perdere il controllo, potrebbe anche capitare di perdere la presa e una possibilità di riserva non è un’eventualità trascurabile.
Optando per il doppio coltello si può anche avere il vantaggio di poter disporre di due attrezzi diversi tra loro: ad esempio uno piccolo e semplice per la normale routine e uno più lungo e robusto, magari da adoperare nella pulizia del pesce ma che all’occorrenza possa anche tagliare agevolmente cime e nylon. Più che un qualcosa di superfluo sarebbe quindi meglio vederlo come un’opportunità, quelle che sott’acqua non sono mai troppe, anche perchè può bastare davvero poco per sentirsi in difficoltà.
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