pescati in rete
Video Pescasub: una Grossa Cernia Bruna poco Attenta (32 kg)
Jesús Jimenez Reyes ci regala un’altra cattura particolare effettuata nelle acque dello stretto di Gibilterra. Un tuffo a 32 metri in una zona di roccia bassa, in un mare di sabbia. Un lungo agguato circospetto e poi, tra due massi, una visione: un cernione giurassico quasi completamente allo scoperto…una cattura senza storia ma una cernia veramente magnifica.
Video Pescasub: la Grande Ricciola che Raddrizza una Giornata Storta (40 kg)
Ci sono quelle giornate che iniziano male ma poi finiscono con la cattura da ricordare. Proprio come successo a Γιώργος Πίττας: dopo un dentice formato magnum che è riuscito a schivare l’asta in arrivo, arriva la ricciola da 40 kg che raddrizza una giornata partita male e ricompensa anche di non aver premuto il grilletto su delle cernie ancora troppo piccole…
Video Pescasub: la Grossa Spigola nel “Minestrone”
Sébastien Sarrat ci regala la cattura di una splendida spigola estiva, incontrata nel bassissimo fondo in una giornata in cui la risacca nel bassofondo ha sollevato la posidonia morta, creando il cosiddetto “minestrone”, senza che tuttavia la visibilità peggiorasse molto. Una condizione particolare in cui ci si può trovare davanti il bestione, a una spanna dalla punta, e metterlo a fuoco quasi all’ultimo. Proprio come in questo caso: vedrete partire il colpo nel nulla, poi, riguardando più volte il filmato, vi accorgerete di quanto fosse grossa e vicina la spigolona, e di come si vedesse appena!
Video Pescasub: la Grossa Cernia e il Tiro Perfetto
Una grossa cernia avvistata fuori tana, ma che nuota già speditamente verso il proprio rifugio, è un bersaglio difficile da fulminare. Come ci mostra Fabio Bertuccio però, ci sono delle volte in cui, se si impugna l’arma giusta, si può riuscire a scoccare il tiro perfetto, quello che trapassa il testone della cernia da tergo e lo attraversa il tanto che basta per far spuntare appena la punta della tahitiana. Sembra anche facile no?!
Video Pescasub: Stessa Tana, in 1 anno, 4 Cernie Bianche e 1 Grosso Dentice
Cosa può fruttare una bella tana, gelosamente custodita, soprattutto se a profondità abissale? Ce lo mostra Giannis Kalokathis con un breve montaggio delle catture più importanti avvenute nel corso di un anno, sempre sullo stesso segnale: un bel ciglio appoggiato sulla sabbia ad “appena” 43 metri di profondità! Il buco è sicuramente molto gradito alle cernie bianche visto che Giannis ne ha catturate ben 4 di peso variabile tra i 5 e i quasi 12 kg…ma neppure i grossi dentici lo disdegnano per un sonnellino, e infatti uno da 7,5 kg è la ciliegina sulla torta.
Video Pescasub: un Terzetto di Grosse Orate Incontrate all’Agguato
Ci sono incontri, come questo filamto da jmqjdesiari, che in pochi istanti ti ripagano di tutta una giornata: (minuto 6:50), dopo qualche padella e qualche pesce discreto, al termine di un lungo agguato, scapolato l’ultimo masso, ecco uno splendido terzetto di grosse orate sospese in corrente. Una frazione di secondo per scoccare il tiro verso la più grossa, lo sparo spezza l’equilibrio di quel momento quasi incantato, le due gregarie spariscono nel blu ma la regina è presa…
Video Pescasub: in Caduta sul Dentice da Record Mondiale (12,7 kg)
Dimos Adamis, profondista greco moto conosciuto sul web, non è nuovo a filmare catture mozzafiato ma questa volta si è davvero superato. Dopo tanti anni durante i quali non aveva mai incontrato un dentice immobile sul fondo, in attesa di un tiro facile, ad aprile si è imbattuto in due dentici enormi che indugiavano nella digestione di un polpo. La visione di quei due grossi predoni è veramente spettacolare, il tiro è immediato su quello che sembra il più grosso, anche se poi ci si accorge che erano quasi gemelli.
40 metri di mulinello filato e poi il recupero di quello che verrà omologato come nuovo record mondiale IUSA per il dentice, e con 12,7 kg di pesce è veramente meritato e forse veramente arduo da battere.
Video Pescasub: la Grossa Ricciola Immobile in Corrente (30 Kg)
In questa bella clip Roby Murru immortala una cattura che gli ha dato una doppia soddisfazione. La prima, chiaramente, è quella di aver catturato un grosso pelagico dopo tanti anni dall’ultimo incontro; la seconda, più intima, è quella di aver vinto il meraviglioso pesce con un arbalete in legno autocostruito che ormai il proprietario era intenzionato a vendere, visto lo scarso utilizzo. Un video che ci dimostra, ancora una volta, come il mare sia pronto a sorprenderci proprio quando meno ce lo aspettiamo…
Video Shock: Estate, i Sub Tornano a Rischiare la Vita tra le Eliche!
Con l’inizio della stagione balneare, ricomincia anche il rischio di imbattersi in conducenti di imbarcazioni che non hanno la più pallida idea di cosa sia il segnale di subacqueo immerso e, se lo sanno, dimostrano di non prestare la minima attenzione all’incolumità altrui, magari pensando stupidamente che il subacqueo possa stare solo esattamente sotto la verticale del galleggiante di segnalazione.
Questo video arriva dalla Croazia (dove vige l’obbligo di patente nautica per la conduzione di qualsiasi imbarcazione provvista di motore, anche di potenza minima!) ed è stato realizzato da Alen Kraljić. Durante un aspetto in pochi metri di fondo, un gommone transita esattamente sopra la posizione del subacqueo. Una situazione che si commenta da sola e che può solo generare rabbia mista a una brutta sensazione di totale impotenza.
Video: Storia di una Cernia Catturata, per Errore, e poi Liberata (10 kg)
“Stavo agguatando alla ricerca di un dentice, quando mi sono imbattuto in una cernia, che non sembrava troppo intimorita dalla mia presenza. Vedevo solo il muso di fronte a me, ho stimato il peso del pesce in circa 5/6 chili, così ho ridotto ancora un po’ la distanza e ho scoccato il tiro. Una volta a galla, quando ho visto il pesce intero, mi sono accorto che era il doppio, 9/10 chili di peso e mi avrebbe richiesto tempo per pulirlo e sezionarlo…Poco prima di porre fine alle sue sofferenze in superficie, ho notato che l’asta aveva bucato solo parte inferiore labbro e la membrana appena dietro le branchie, per il resto non aveva alcuna ferita letale. Ho subito pensato di liberarla, ma con la decompressione rapida che aveva subito, non bastava semplicemente sfilarla dall’asta. Così l’ho legata al piombo mobile e l’ho riportata a 29 metri di profondità, lasciandola il tempo necessario affinchè gli organi interni si riposizionassero correttamente. Dopo essermi assicurato che stava bene, ho tagliato la sagola ed è scodata via… In futuro non farà di nuovo lo stesso errore fatto con me, ne sono certo!”