Campionato Italiano II° Categoria 2003 – Isola d’Elba
Al Campionato di Seconda Categoria dell’Isola d’Elba Apnea Magazine ha inaugurato la propria postazione mobile, che utilizzerà anche in futuro per seguire le competizioni in diretta ed offrire agli appassionati immagini e notizie direttamente dal campo di gara, in tempo reale. Si ringrazia in modo particolare il Comune di Porto Azzurro, che, su interessamento del circolo organizzatore nella persona di Davide Velasco, ha concesso con apposita delibera un posto barca gratuito per l’imbarcazione che ha ospitato la nostra postazione.
Il podio: Gallinucci, Petrini e Volpe
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Il 17 e 18 Ottobre l’Isola d’Elba ha ospitato il Campionato di Seconda Categoria 2003, uno degli appuntamenti agonistici nazionali più importanti della stagione. Al Campionato di Seconda hanno accesso gli atleti retrocessi dalla prima categoria nel campionato dell’anno precedente ed i trenta atleti che, sempre nel corso della passata stagione, hanno superato lo scoglio delle gare di selezione: i primi quindici classificati si qualificano per il Campionato di Prima Categoria dell’anno successivo. In questa edizione del Campionato, organizzata dallo storico circolo Teseo Tesei di Portoferraio, ben 46 atleti si sono contesi i 15 lasciapassare per la massima categoria in un mare per l’occasione non certo prodigo di prede e, per giunta, bizzoso.
La gara si è decisa in due zone precise del campo: Capo Stella, dove Davide Petrini ha pescato praticamente in solitudine, ed intorno allo scoglio dei Corbelli, dove gli atleti che hanno deciso di arrischiarsi in questa zona piuttosto isolata e profonda hanno costruito il proprio successo. A conquistare il gradino più alto del podio è stato proprio Davide Petrini del Mirage Club (Team Topsub, al centro nella foto), che ha presentato al peso un carniere composto da quattro ricciolette, un muggine ed una lampuga di circa un chilo e mezzo. Con sei ricciolette Alessio Gallinucci del Mojoli Sub (Team Polosub, a sinistra nella foto) si è aggiudicato la piazza d’onore, confermando lo stato di grazia degli ultimi tempi, mentre al terzo posto si è classificato Massimiliano Volpe del Club Sub Grossetano (Team Omer), che alla prima apparizione in un campionato di seconda dopo ben due titoli italiani per società ha saputo sfruttare al meglio l’occasione.
Alcune imbarcazioni al via
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Il Campionato si è disputato nella sola giornata di sabato, fatto che ha sicuramente condizionato l’esito della gara, in quanto nella giornata di Venerdì il giudice di gara ha disposto l’annullamento della prova per le avverse condizioni meteo. Dalla base operativa di Porto Azzurro, le imbarcazioni dei concorrenti avrebbero dovuto raggiungere il Campo Gara, situato sul versante sud dell’Isola, da Punta Calamita a Capo Stella, ma un fastidioso vento di grecale rendeva difficile doppiare Punta Dei Ripalti, è così dopo qualche ora di attesa si è appreso che la prova era stata rimandata.
Nella mattina di Sabato l’appuntamento è fissato per le sette del mattino. Le condizioni sono sostanzialmente invariate, anche se secondo il giudice Borsesi la situazione a Punta dei Ripalti risulta leggermente migliore. Borsesi spiega agli atleti che il gruppo di imbarcazioni dovrà procedere in formazione, in modo che i mezzi più grandi possano prestare assistenza a quelli piccoli. Qualcuno chiede chi si assume la responsabilità per l’incolumità di persone e mezzi, e Borsesi, forse stressato dalla difficile situazione, sembra perdere il controllo ed annuncia l’annullamento della gara con tono seccato. Dopo un attimo di smarrimento più che giustificato, gli atleti non fanno altro che dirigersi verso le imbarcazioni ed indossare le mute, e tutto sembra tornare alla normalità. Mentre gli atleti cominciano ad uscire dal porto inizia a piovere, ed una volta che si sono radunati al centro del campo gara, presso punta Morcone, occorre circa un’ora per avere il via libera della Capitaneria di Porto. Le previsioni dicono che il vento potrebbe girare a libeccio, e ciò fa temere l’annullamento del Campionato, ma dato che il mare si presenta piatto l’autorità marittima concede l’autorizzazione e finalmente si può partire.
Luca Limongi, team Topsub, quarto classificato
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La maggior parte degli atleti si concentra nel sottocosta intorno ai Gemini, mentre Gravina, Gallinucci, Volpe, Limongi e Colangeli decidono di giocare la carta dei Corbelli. La scelta si rivela vincente: dopo pochi minuti Volpe si imbatte in un branco di ricciolette e ne arpiona alcune in rapida sequenza, subito raggiunto da Gallinucci, incuriosito dal movimento. Gravina sommozza più a fondo, oltre i 30 metri, ma non è la sua giornata fortunata: non si accorge che gli altri stanno prendendo pesce e così dopo un po’ decide di cambiare aria e tornare a terra, affrontando una buona mezz’ora di pinneggiata.
A tre quarti di gara le voci sui carnieri dei concorrenti parlano di Volpe con cinque prede al pari di Gallinucci, Trambusti con tre, Nilo Mazzarri con una preda sicura ed una da pesare. Nessuno sembra accorgersi del carniere di Petrini, mentre molti atleti di sicuro valore hanno ancora il cavetto desolatamente vuoto: Enrico Volpicelli, Carlo Inserra, Luca La Brocca, Stefano Pappacena, lo stesso Gravina.
A mezz’ora dalla fine Gallinucci riesce ad arpionare la sesta riccioletta, e così al termine della gara in molti pensano che sia lui il più titolato per la vittoria. Ma Davide Petrini ha messo insieme un bottino più consistente, premiato anche per la diversità di specie catturate, ed un semplice sguardo ai carnieri al rientro della comitiva fa capire che la vittoria andrà probabilmente al giovane atleta Topsub.
Le operazioni di pesatura non fanno che confermare le impressioni dei testimoni in banchina: vince Petrini, seguito da Gallinucci e Volpe. Luca Limongi dell’Eridania Sub Torino afferra il quarto posto con quattro prede, seguito da Franco Quercioli del CI.CA.SUB Garibaldi, anch’egli con quattro prede. Il campione di terza categoria Daniele Colangeli centra l’obiettivo qualificazione con due prede, mentre Bruno Corsini dell’Air sub apnea team chiude il gruppo dei qualificati.
Lo sfortunato Nilo Mazzarri, autore di una prova sfortunata
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Primo degli esclusi lo sfortunatissimo Massimo Baldassarre, il cui carniere composto da due saraghi non risulta sufficiente: un vero peccato, perché Massimo si è trovato al campionato di seconda non per una retrocessione sul campo, ma solo per via di un’operazione alla colonna vetebrale che lo ha costretto ad un lungo periodo di convalescenza, impedendogli di partecipare al campionato di prima categoria di Calasetta.
Prova sfortunata anche per Antonino Gioffré, asso della pesca in acqua dolce giunto alle spalle di Baldassarre, Nilo Mazzarri, reduce da un bruttissimo raffreddore che gli ha impedito addirittura di visionare il campo gara negli ultimi e decisivi giorni di preparazione e che si è visto costretto ad affrontare la prova imbottito di farmaci, e Giacomo Gravina, il cui cappotto non rende merito alle sue doti, sicuramente non comuni.
Senza nulla togliere al merito dei qualificati, dobbiamo dire che non si è ben capito il motivo per cui la gara si sia disputata in una sola prova. Sulla carta, infatti, la giornata di Domenica era quella destinata all’eventuale recupero di una delle due prove. Questa considerazione, ovviamente, non intacca minimamente il grande impegno e la grande disponibiltà del circolo organizzatore, che ringraziamo per l’estrema disponibilità (ha addirittura procurato un posto barca gratuito per l’imbarcazione che ha ospitato la nostra postazione mobile), ma è un vero peccato che una competizione di questo livello, sicuramente impegnativa sotto tutti i profili -anche economico- per gli atleti, si sia risolta in sole quattro ore.
Per il resto, l’unico rammarico è che il maltempo abbia messo il bastone fra le ruote alla macchina organizzativa, impedendo l’uso del bel palco allestito nel centro della piazza di fronte al porto. Alla premiazione, oltre al Presidente del Settore AS della FIPSAS Alberto Azzali erano presenti il tre volte campone del mondo Renzo Mazzarri, reduce dal successo nella Coppa dei Campioni in Grecia e da una bella gara di pesca organizzata dal governo libico, l’uomo-mito Carlo Gasparri ed il campione olimpionico Daniele Masala.
La classifica è disponibile per il download in formato Excel compresso (26 Kb): clicca qui per scaricare il documento.
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