Campionato Italiano di Apnea Statica e Dinamica 2003
Fasi della competizione
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Che gara! Erano molte le aspettative per il Campionato Italiano indoor di apnea statica e dinamica disputato a Trento domenica 29 giugno. Nessuno, però, poteva prevedere i risultati che si sono avuti.
E’ stato il degno atto finale di un lungo percorso costellato di selettive che ha visto la partecipazione di ben 150 atleti. I migliori 25 uomini e le migliori 15 donne si sono confrontati nella piscina di Gardolo senza risparmiarsi.
La sera di sabato 28 c’è stato il controllo dei documenti con ritrovo al centro natatorio Comunale. Sono arrivati alla spicciolata Monica Barbero accompagnata da Mimmo Blanda, poi Massimiliano Navarino, Nicola Putignano con Andrea Zagaglia e Marco Marone, e via via tutti gli altri.
Finita la parte burocratica gestita dai giudici federali e dalla segreteria delle Rane Nere i partecipanti si sono spostati all’albergo per rinfrescarsi e cambiarsi prima di andare a cena in un tipico ristorante di Trento. Qui sono stati raggiunti dal presidente federale della sezione attività subacquee Alberto Azzali, dai responsabili nazionali per l’apnea Stefano Floris e Nuccio Di Dato e dal ct della nazionale Flavio Mighali.
Alle 23:00 erano già tutti a dormire in vista dell’impegno del giorno dopo.
Domenica mattina in piscina regnava il silenzio. Tutti gli atleti cercavano la concentrazione nei modi più disparati mentre a pochi metri da loro gli assistenti, i giudici ed i cronometristi facevano in modo che tutto fosse perfetto.
L’organizzazione aveva deciso un’ordine di partenza particolare che ricordava quello adottato nelle gare di sci in cui gli atleti partono a scalare dal peggiore al migliore sfruttando le classifiche stilate dopo le selettive. Oltre a questo, sempre per dare maggior chiarezza e spettacolarità alla competizione, erano stati divisi i campi maschili e femminili. In questa maniera l’ultima batteria di statica femminile vedeva in acqua Ilaria Molinari, Federica Costa, Manuela Acco e Consuelo Valoppi tutte ragazze da più di 5′, mentre in quella maschile Gaspare Battaglia, Giuliano Marchi, Nicola Putignano e Giuseppe Chiorri, ragazzi da 6′:30″.
Consuelo Valoppi
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In dinamica, invece, una finale fra Manuela Acco e Monica Barbero stuzzicava sicuramente i palati fini, per non parlare delle ultime due batterie maschili con Giulano Marchi ed Andrea Tucci nella penultima e Gaspare Battaglia e Stefano Tovaglieri nell’ ultima.
Nella prima batteria femminile di statica Francesca Scolari faceva segnare un buon tempo, superiore a quelli delle selettive, e di contro Paola Parenti usciva dopo neppure due minuti, un tempo molto al di sotto delle sue possibilità. Nella penultima batteria Sandra Vallelunga non riusciva a confermare i tempi ai quali ci aveva abituato, e così anche Flora Menato.
Si arrivava all’ultima batteria, composta dalle migliori atlete nella specialità della statica, con Monica Barbero al comando con 4′:58″.
La prima ad alzare la testa per respirare era Ilaria Molinari dopo 5′:04″, poi Manuela Acco con 5′:27″. Federica Costa e Consuelo Valoppi si trovavano così a contendersi l’oro e la differenza fra le due alla fine era minima. Vinceva Consuelo con 5′:40″ davanti a Federica con 5′:36″.
Neanche il tempo di complimentarsi con la nuova campionessa italiana che cominciavano le prime batterie maschili, con Matteo Zangoni a bucare per primo il muro dei 5′ . Lorenzo Stoppar, come prima di lui Paola Parenti, usciva in grosso anticipo rispetto al dichiarato ed alle sue abituali prestazioni.
MAnuela Acco
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Era Paolo Acanti a cominciare ad alzare i tempi con 5′:26″ seguito poi da Simone Graffer con 5′:33″. Andrea Tucci invece si arrendeva dopo appena 3′, abbondantemente sotto ai suoi soliti tempi. Michele Tomasi terminava con 6′:01″, che gli valeva il terzo posto, era il primo a superare i 6 minuti, ma nella batteria dei più forti veniva raggiunto da Gaspare Battaglia e superato da Nicola Putignano con 6′:38″, secondo. Incredibile è stata la lotta fra Giuliano Marchi e Giuseppe Chiorri. Quando il cronometro aveva superato i 7′ i due erano ancora in apnea ma poco dopo Giuseppe ancora con la testa sott’acqua, ha dato chiari segni di perdita di controllo e nel momento in cui è uscito ha avuto bisogno di assistenza. Peccato, perché il tempo era veramente strepitoso.
Giuliano invece è uscito dopo 7’14” accolto da un applauso generale. Questo tempo dovrebbe rappresentare la seconda miglior prestazione mondiale dell’anno dopo il 7′:23″ fatto segnare da Herbert Nitsch pochi giorni fa !
Una breve pausa per rifocillarsi e raccogliere le energie per la dinamica e poi la gara è ripartita con le prime ragazze. Ed era nuovamente Francesca Scolari che con 96 metri dimostrava di essere in forma smagliante. Dopo di lei Ilaria Molinari arrivava a 99,5 metri ma la prima a superare i 100 metri era un’ottima Martina Tomasi con 106,2 e subito dopo Sandra Vallelunga con 107,5.
Monica Barbero in azione
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A seguire Paola Parenti si rifaceva della delusione in statica chiudendo i 125 metri, distanza che le valeva il 3°posto. Tutti gli occhi erano però per Consuelo Valoppi, Manuela Acco e Monica Barbero. Queste tre atlete avevano dimostrato più di una volta di poter andare oltre alle 5 vasche.
Purtroppo però Consuelo dopo aver girato i 125 usciva in difficoltà e veniva assistita. Manuela invece usciva dopo 128,5 metri seconda, ma il capolavoro lo faceva Monica arrivando a soli 6,5 metri dai 150, il record del mondo.
143,62 metri, grandissima Monica!!!
Fra i ‘maschietti’ il primo acuto lo faceva Lorenzo Stoppar con 125 metri, e da quel momento si sono visti i fuochi d’artificio. Più nessuno degli 11 atleti rimanenti è sceso sotto i 110 metri ad eccezione di Gaspare Battaglia, che si è fermato a 75 metri.
Per lui vale un discorso a parte, visto che si è presentato ai Campionati Italiani reduce da una bronchite con febbre.
E’ da apprezzare la sua sportività nel partecipare nonostante le non buone condizioni fisiche, da questi atteggiamenti si riconoscono i veri campioni che sanno essere d’esempio per tutti gli appassionati.
Ma torniamo alla gara.
Nella penultima batteria i due campi erano occupati da Andrea Tucci e Giuliano Marchi. Già ad Ancona i due avevano fatto scintille con 125 e 127, rispettivamente, quindi le aspettative erano alte.
Andrea si fermava a 125 metri visibilmente deluso nonostante questa distanza gli sia valso il 3° posto. Giuliano invece girava la quinta vasca e andava, andava, andava ‘..135,6 metri !!
Mancavano solo Gaspare Battaglia e Stefano Tovaglieri. Il primo, come già detto usciva dopo tre vasche chiaramente al di sotto delle sue possibilità. Stefano invece girava la quinta vasca ma usciva poco dopo con 127,9 metri percorsi, secondo dietro a Giuliano.
Giuliano Marchi
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Questo secondo Campionato Italiano ha sicuramente mostrato al mondo la competitività dell’apnea italiana. In totale, ben 17 atleti hanno superato i 5′ di statica e 14 i 110 metri di dinamica, con gli acuti di Giuliano, Monica e Consuelo.
Numeri che fanno pensare ad un futuro roseo con delle realtà che nel presente non possono darci altro che soddisfazioni.
Dopo le premiazioni e i ringraziamenti tutti gli atleti, gli accompagnatori e lo staff si sono spostati in collina per un rinfresco consumato fra chiacchiere, scherzi e brindisi.
Ora manca la terza specialità, l’assetto costante.
Il Campionato Italiano si svolgerà a Siracusa l’ultimo fine settimana di luglio e sarà organizzato da Nuccio Di Dato.
Per quanto riguarda la combinata, determinata dalla somma delle tre prove statica, dinamica e assetto costante, i primi due posti sembrano già sicuri con Giuliano Marchi primo con 140 punti e Nicola Putignano secondo con 126 punti. Considerando che nella profonda ogni metro fatto vale un punto, per il terzo posto la lotta è sicuramente aperta perché ci sono 6 atleti racchiusi in 4 punti, senza dimenticare che Gaspare Battaglia, nonostante i 99 punti attuali, ha le carte in regola per inserirsi sul podio con una grande prestazione.
La classifica a squadre maschile vede il Sub Tridente Pesaro con un certo vantaggio sul CS Atlantis e sulle Rane Nere Sub Trento. A ruota poi c’è il Nuoto Sub Team Donaggio.
Sarà quindi avvincente anche la determinazione della squadra maschile Campione d’Italia.
Fra le ragazze, l’unica squadra al completo è quella delle Rane Nere Sub Trento, che ovviamente ha un notevole margine sulle compagini dell’AS Torino e del GS Vicenza, rappresentate da un’unica atleta per team. Quindi possiamo affermare con certezza matematica che la lotta sarà per il secondo e terzo posto.
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno organizzato le varie selettive in giro per l’Italia, chi ha perso del tempo perché si arrivasse a Trento con un gruppo così valido di apneisti, gli atleti stessi che con la loro presenza, passione e con le loro prestazioni hanno dato importanza ad un movimento che piano piano sta uscendo dall’anonimato.
Per scaricare la Classifica completa in formato word compresso (150 Kb)clicca qui
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Category: Altre discipline, Apnea