Belgrado Europei Giovanili Nuoto Pinnato: Day 1
Il resoconto della prima giornata di gare dal nostro inviato a Belgrado Nicola Negrello. Tante medaglie per l’Italia nella giornata d’apertura dei Campionati Europei Giovanili anche se è mancato l’acuto vincente. Ad aprire le danze e stata Roberta Mastroianni, bronzo nei 100 np in 42.49 dietro alla greca Eirini Deligianni che con lo strabiliante 40.97 stabilisce il nuovo primato mondiale giovanile, peraltro già da lei detenuto. Completa il podio la russa Ekatarina Melenova (42.21). Nella stessa distanza al maschile bellissima gara chiusa ex aequo dai due favoriti, il russo Kriulko e il greco Sismanidis, vincitori con 36.96. Al terzo posto l’altro greco Balntouin con 37.65. Nei 100 pinne si è invece imposta a sorpresa un’atleta proveniente dalla Finlandia, Jere Laukkanen, con il nuovo primato mondiale giovanile (49.55). Salgono rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio l’ungherese Stier e la russa Korenevkaya con 50.17 e 50.39. Si fermano al sesto e settimo posto le due azzurre Francesca Fusco e Giorgia Di Credico (52.48 e 52.92). La gara tra i maschi è invece la più fortunata per i colori italiani con Matteo Polato e Andrea Pegoraro secondo e terzo dietro al neo primatista europeo giovanile, il bielorusso Gavrilov, che si impone in 44.42. 45.23 e 45.37 i tempi dei due azzurri.
Nella distanza più lunga del programma in piscina, i 1500, sorpresa tra le donne dove con un ottimo 14.23.09 la spunta la francese Coraline Aze. Salgono sul podio anche le due russe Kalashnik (14.27.91) e Bushtukina (14.38.40). Sarah Sanvito a dispetto della giovane età coglie un ottimo quinto posto in 15.05.15 mentre Irene Seregni si piazza all’ottavo in 15.17.73. Senza storia la gara tra gli uomini dove domina l’ucraino Odynokov in 12.41.12, peraltro non lontano dal record mondiale giovanile detenuto da Stefano Figini. Argento al russo Smirnov (13.08.89) e bronzo al greco Barmpas (13.12.52). Nono Michael Milano (14.30.38) mentre l altro azzurro Jacopo Razzi ha rinunciato a gareggiare per preservarsi in vista della successiva staffetta.
Nei 400 vs dominio russo tra le donne con Nikitina (3.18.26) e Voronina (3.20.30) davanti all’ungherese Nagy (3.22.89). Nel settore maschile l’ucraino Denis Grubnik la fa da padrone vincendo in 2.51.45, record mondiale giovanile anche se teoricamente lo stesso Grubnik avrebbe nuotato un tempo inferiore ai campionati nazionali, tempo non ancora omologato. Sul podio anche il russo Matyukhov (02.57.32) e il greco Christoulakis (2.58.71).
Nella staffetta 4×200 arriva un altro bronzo per l’Italia, merito di Federica Longo Vaschetti, Debora Chiarello, Giulia De Vitis e Roberta Mastroianni che fermano il cronometro a 6.37.99. Irraggiungibili le russe vincitrici in 6.33.02 e le greche, seconde in 6.35.02.
Delusione invece per la squadra maschile protagonista di una prova sottotono che vale il sesto posto finale. La medaglia d’oro va come previsto alla Russia (5.51.72) davanti all’Ucraina (5.54.34) e all’Ungheria (5.59.63).
Il bilancio dell’Italia è quindi di un argento e tre bronzi.
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