Attesa per il verdetto finale, intanto in Spagna si borbotta
Mentre scrivo la pesatura dovrebbe essere gli sgoccioli, e l’attesa per la proclamazione del nuovo campione del mondo di pesca in apnea cresce con lo scorrere dei minuti. L’occasione è davvero ghiotta: Stefano Bellani e Bruno De Silvestri hanno interpretato al meglio le difficili condizioni del mare di Iquique, caratterizzato da acqua fredda e torbida, e parallelamente gli spagnoli sono rimasti un po’ staccati, soprattutto Pedro Carbonell.
Le chance per una 4° conferma del nipote di Amengual si sono ridotte drasticamente dopo il consistente distacco subito nella prima prova, dove si è classificato 10°. Molto più alte le quotazioni del suo compagno di squadra Pepe Vina, campione spagnolo in carica, che è riuscito a fare una buona prova nonostante i problemi con l’imbarcazione. Pare che Vina abbia perso un bel po’ di tempo con strani malfunzionamenti del motore che, secondo gli spagnoli, sarebbero stati in realtà inventati dall’assistente per tentare di ostacolare l’azione di pesca. Sui forum dei siti spagnoli infuria la protesta e si grida allo scandalo e all’ingiustizia: Pepe Vina ha perso un’ora a causa della storia del motore, fortuna che la sua prestazione non è stata definitivamente compromessa.
Per noi Italiani una vittoria sarebbe un vero toccasana, il coronamento di un anno fantastico per l’apnea e la pesca in apnea nazionale. Restiamo in attesa di notizie, augurandoci che nella giornata di oggi i nostri beniamini abbiano avuto modo di amministrare il distacco sugli avversari.
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