Assoluto: ultime ore di preparazione.
Ultime ore di preparazione per gli atleti che da domani daranno vita all’edizione 2007 del Campionato Assoluto di pesca in apnea.
Molti hanno scelto di dedicare queste ultime ore al relax ed alla preparazione delle attrezzature, mentre qualcuno è uscito in mare a controllare ancora una volta i segnali raccolti durante le giornate precedenti. Ad alcuni anche questo scampolo di preparazione è servito per verificare qualche nuova zona alla ricerca, magari, di un posto interessante non ancora individuato.
In mare si sono viste alcune zone con diversi gommoni, segno che sulle parti più interessanti di fondale ci sarà una lotta serratissima, gomito a gomito.
I commenti finali hanno confermato anche oggi quello che è stato il filo conduttore di tutte queste giornate dedicate alla perlustrazione dei campi: pochi pesci, prevalentemente concentrati nel campo dove si disputerà la prima giornata, ma nessuna tana affidabile che dia la certezza di ritrovare le prede.
Ecco i commenti di alcuni protagonisti.
De Silvestri – Con una gara a pinne la preparazione conta davvero poco, serve magari per individuare la zona su cui fare la partenza.
Per il risultato non sono molto ottimista, ci vorrà molta grinta in una gara tutta da inventare e durante la quale si vedranno marcamenti molto stretti.
Credo che per essere tra i primi occorreranno una decina di pesci a giornata.
Mancia – Indubbiamente i due campi si presentano in maniera molto diversa; quello che ospiterà la prima giornata è un po’ più ricco di pesce rispetto a quello della seconda giornata.
Sarà sicuramente una gara molto difficile in cui la chiave sarà capire prima della partenza quali saranno le condizioni in acqua; sbagliare la partenza ritrovandosi in una zona completamente vuota di prede potrebbe costare molto caro.
Con queste condizioni inoltre può venir fuori la sorpresa di qualcuno che riesce a trovare uno spacco con molti pesci e si aggiudica la gara.
Praiola – I campi sono decisamente poveri di pesce, la chiave della gara sarà quella di trovare una buona zona su un fondale di una ventina di metri e razzolare.
Ramacciotti – Come per gli alri anni e malgrado siamo a settembre di pesce in giro ne ho visto poco e molto mobile.
La preparazione è servita a individuare delle zone buone dove poter pescare; inoltre i campi sono piccoli e quest’anno saremo in quaranta per cui sarà una gara serrata con parecchi concorrenti concentrati nelle zone migliori.
Bardi – Difficile fare una previsione senza essere stati in acqua; il fondale di grotto non da’ riferimenti e l’estrema mobilità del pesce rende quasi obbligatoria una pesca su una batimetrica media intorno ai 20 metri.
Riolo – Non avendo frequentato la zona nei mesi precedenti speravo di trovare condizioni ottimali durante i tre giorni di preparazione.
Purtroppo così non è stato e, come gli altri ho trovato pochissimo pesce.
Vedo favorito Sandro Mancia e salvo sorprese con 6 pesci al giorno si rischia di vincere soprattutto considerato che saremo in quaranta in acqua.
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