Assoluto di pesca in apnea: interviste pre gara (seconda parte)
CRISTIAN CORRIAS
1) Sono molto preparato per questo Campionato. Mi sono allenato con costanza ed attenzione per giungere al massimo della forma. Ci tengo a fare bella figura visto che l’Assoluto si disputa nella mia terra e quindi farò il possibile per fare un bel risultato.
2)Bosa è un campo molto difficile ma anche pescabile. Infatti, nonostante il pesce sia in continuo movimento e sia molto nervoso, permette a tutti di potersi esprimere sia nella schiuma che in alto fondale. Penso che sia un campionato aperto soprattutto se le condizioni meteo marine saranno favorevoli. Ottobre è un mese a rischio maestrale e questo potrebbe complicare le cose. Speriamo che tutto fili liscio.
3) Dopo i tre gironi di preparazione avrò un’ idea più chiara di come impostare la gara ma, visto che ti devo rispondere ora, penso di impostare la gara in medio fondo a scorrere sulle zone più interessanti. Il ritmo alto sarà importante ma anche la fortuna.
4) Un arbalete da 75 con tahitiana.
MASSIMILIANO BARTELONI
1) Sono in buona forma anche grazie alla preparazione del Mondiale che è stata veramente importante e dura. Fisicamente mi sento al top anche se, essendo a Brescia, mi sto allenando solo a secco. Arriverò comunque in condizione ottimale per l’Assoluto.
2) Bosa Marina, come tutta la Sardegna occidentale, è un’incognita. La preparazione serve a poco e tutto può essere stravolto da un giorno all’altro. Il pesce è in continuo movimento anche se, come campo gara, è ricco ed adatto a tutti. Io vado pochissimo i quella zona preferendo la più vicina Oristano ma le zone sono simili. Il periodo è veramente a rischio. Il maestrale la fa da padrone e può condizionare il Campionato.
3) Quest’anno l’acqua fredda a fondo è stata una costante. Quindi ritengo che le batimetriche migliori siano tra i 3 ed i 20 metri di fondo. Penso che da buon razzolatore non potrò far altro che pescare a scorrere. Credo inoltre che, per questioni legate al lavoro, arriverò solo alla vigilia e quindi non potrò preparare. Insomma mi butterò in acqua e pescherò. La fortuna sarà determinante.
4) Un arbalete da 75. Un fucile versatile.
DIEGO D’ALESSANDRO
1) Mi sento pronto per questo incontro importante. Mi sono allenato tantissimo in questo periodo e fisicamente mi sento benissimo.
2) Purtroppo non sono mai stato in Sardegna e non ho la minima idea di cosa troverò e la cosa mi entusiasma e carica molto di più.
il periodo penso sia un po’ innoltrato ma allo stasso tempo è il periodo magico per la pesca. Non sono un amante dell’acqua fredda.
3) Sicuramente mi concentrerò in quello che so fare meglio..”razzolare”… poi in base al fondale che troverò cercherò di adattarmi alla situazione che troverò. in questa occasione non puoi basarti solo al caso.
4) Se dovessi portarmi solo un fucile mi porterei il 45 con fiocinella 4punte. é il fucile che più adoro e che non mi tradisce mai.
FRANCO VILLANI
1) Fisicamente non sono al top, ultimamente ho un po’ di seri problemi al collo che non riesco ad eliminare, ma in acqua non mi limitano eccessivamente. Per il resto l’allenamento è buono e il duro lavoro svolto a Lussino spero darà i suoi frutti. Se parliamo del morale spero che i recenti problemi di lavoro non mi distraggano troppo dalla competizione, cercherò comunque di tirar fuor le unghie e dare il massimo come al solito.
2) E’ stata una stagione particolare e in ritardo un po’ dappertutto, ma credo che se il tempo continuerà a reggere, Bosa potrà diventare un campo divertente e molto tecnico. Ottobre è un periodo insolito per un assoluto, potrebbe uscire qualche bella sorpresa…
3) Non decido mai la tattica prima di aver visto il campo gara, sarebbe una roulette russa. Sarà la preparazione a darmi le informazioni necessarie a fare la scelta giusta. In ogni caso credo che se potrò mi dedicherò a quella a me più congeniale, agguato e aspetto in medio fondale.
4) Senza dubbio un arbalete da 80cm, il mio fedelissimo snake!
DIEGO MAZZOCCHI
1) Mi sento molto emozionato, felice di partecipare ad un Campionato Italiano Assoluto e di confrontarmi con i campioni di questo sport. Penso di essere pronto sia fisicamente che mentalmente ma sò che sarà molto dura.
2) Non conosco per niente i fondali di Bosa Marina ma sentendo i miei amici mi dicono che ci sono zone di grotto e la pesca nel grotto è quella che preferisco.
3) La tattica che penso di usare è razzolare palmo a palmo ogni spacchetto del grotto con il mio inseparabile fuciletto corto e fiocina, magari alternato a un pò di aspetto con un 90. Comunque valuterò dopo aver visto bene di che fondale si tratta.
4) Se dovessi portare un solo fucile, in gommone metterei senza nessun dubbio solo lui: Tempes 50 con fiocina.
BRUNO DE SILVESTRI
1) Sono meno allenato rispetto ai recenti Mondiali perché non sono più andato in acqua. Ho iniziato a fare della corsa e sono un po’ imballato. Ma, purtroppo, alle gare di oggi non serve arrivare al top. Le batimetriche si sono abbassate, i pesci sono poco impegnativi (mancando la cernia) e quindi la condizione atletica (almeno dal mio punto di vista) può essere normale.
2) Bosa non mi è mai piaciuta. Non amo i suoi fondali di grotto alto, profondo e spesso inispezionabile. I pesci poi sono sempre molto mobili e nervosi e difficili da reperire con una certa regolarità. Poi il periodo d’ottobre è stata una scelta assai rischiosa. Infatti la maestralata è all’ordine del giorno ed è facile che il Campionato possa essere compromesso. Speriamo bene.
3) La mia tattica sarà quella di preparare i 3 giorni disponibili cercando zone pescabili tra i 10 ed i 30 metri e poi razzolare nelle zone più affidabili
4) Mi porterei il 60 con la fiocina.
NICOLA SMERALDI
1) Sono prontissimo! Il Mondiale mi ha permesso una forma psico fisica ottimale. Ora si tratta solo di mantenerla, nonostante il lavoro, ma credo che non ci siano problemi. Arriverò a Bosa molto carico e deciso a fare un bel Campionato. Poi, come tutte le gare, potrà succedere di tutto ma cercherò di non lasciare nulla al caso.
2) A Bosa sono stato una volta solo nel 2003. La zona è molto bella e, a mio parere, aperta a qualsiasi tipo di risultato. Si può pescare ad ogni quota e pesce ce n’è parecchio (per quel che ricordo). Il periodo si Ottobre è sicuramente il migliore sia per il pesce che per la forma degli atleti, è altresì vero che la zona dove si disputerà l’Assoluto è a rischio maestrale e libeccio che, proprio in questo mese soffiano in continuazione. Speriamo che tutto fili liscio.
3) Penso di pescare come ormai si fa in tutti i Campionati, alternando agguati a ricerca in tana con apnee medio brevi e ritmo piuttosto alto. Credo che il medio fondale sia il più proficuo per questo tipo di pesca.
Poi, chiaro, si può trovare la pietra magica a 35 metri con le corvine e farci la partenza cercando di prenderne 5 tra le più grosse. Certo che il periodo invoglia anche a cercare pesce a terra: infatti con i cefali in entrata ed in frega è facile trovare zone molto interessanti anche in 3 metri d’acqua. E con la possibilità del colpaccio: infatti, in questi frangenti la leccia è molto facile da incontrare. Vedremo, valuterò giorno dopo giorno.
4) Arbalete da 83 e tahitiana.
IGOR BISULLI
1) A parte la sinusite che mi perseguita, e a parte svariati problemi logistici prima della partenza…per il resto sto bene e mi sento in forma fisicamente.
2) Mi hanno detto che è un bel posto dove il pesce non manca in questo periodo. Io non lo conosco ed è parecchio che non vado a pescare in sardegna. Mi farò un’idea sul posto.
3) Non lo so. Deciderò l’ultimo giorno di preparazione.
4) Un 75 ad elastici.
Forse ti interessa anche...
Category: Articoli, Interviste, Pesca in Apnea