Assoluto di Bosa 2010: tutto pronto con l’incognita del tempo
Mare formato e vento in aumento hanno caratterizzato l’ultimo giorno di preparazione; molti atleti, viste le condizioni, hanno deciso di concedersi uno stop in previsione della gara. Condizioni del tutto differenti rispetto ai giorni precedenti: l’acqua torbida ha compromesso gli ultimi sopralluoghi e fatto sparire il pesce segnato durante la settimana.
Qualche muso lungo al ritorno in banchina e il solito ritornello pre gara sull’assenza di prede. In realtà, a microfoni spenti, più di un concorrente ha confidato di avere visto zone quasi vergini e di essere più preoccupato per le condizioni meteo marine che potrebbero compromettere l’intero svolgimento della competizione.
A detta di molti, la preclusione delle zone sotto costa (l’ordinanza balneare in vigore fino alla fine di ottobre prevede un limite dalle coste a picco di 100 metri e di 200 dalle spiagge frequentate da bagnanti) costringerà ad una pesca un po’ più impegnativa su cigli isolati sul filo dei 30 metri e anche oltre.
Alle 17 si è svolta la classica riunione pre gara dove non sono mancate le sorprese.
In primo luogo un ringraziamento del presidente Azzali a due campioni che, per motivi diversi, hanno deciso di abbandonare le competizioni: Stefano Bellani e Maurizio Ramacciotti. seppur non presenti, hanno ricevuto un caloroso applauso dalla platea di appassionati.
Il DT Pietro Milano ha ricordato i criteri di convocazione per gli atleti della nazionale: anche nel 2011 i primi tre classificati del Campionato assoluto (a condizione che si svolgano regolarmente entrambe le giornate) entreranno a fare parte del Club Azzurro.
Oltre alle operazioni preliminari di iscrizione e alle domande più o meno sensate degli atleti sempre poco attenti alla circolare normativa, il giudice di gara, Pierangelo Robba ha annunciato che è stato presentato un ricorso da parte di Bruno De Silvestri verso Franco Villani. L’atleta del team Cressi infatti, durante la preparazione ha visto a bordo del gommone del concorrente bresciano un terzo occupante in muta. Alla segnalazione del primo ne è nato un diverbio abbastanza acceso e da qui il successivo ricorso. C’è voluto più di un’ora prima che la commissione presieduta dal direttore di gara Massimo Donno emettesse il seguente verdetto: nessuna squalifica visto che la norma riportata sulla circolare normativa appare lacunosa e di libera interpretazione, mentre si è deciso di sanzionare con un primo ammonimento l’atleta Franco Villani, ma per aver riportato fatti avvenuti in campionati precedenti con il coinvolgimento di atleti non presenti, tenendo quindi un comportamento irrispettoso nei confronti degli avversari (compromesso?). Nessuna sanzione per quanto riguarda il terzo componente a bordo (che Villani ha dichiarato essere un amico cui ha offerto un passaggio). Questo buco regolamentare, come affermato dallo stesso Donno, verrà coperto con una variazione nella prossima C.N.
Perplessità sono state espresse al Comandante della Capitaneria per quanto riguarda la distanza dei 100 metri che, volendo, poteva essere derogata per l’occasione. Tuttavia ha prevalso la linea secondo la quale una deroga oggi sarebbe stata tardiva e scorretta, dato che durante tutta la preparazione tale eventualità non era stata considerata e molti non hanno preparato sotto costa.
Adesso gli occhi sono puntati al cielo, una pioggia insistente – per fortuna breve – ha impensierito gli organizzatori. Le previsioni danno peggioramento tra sabato pomeriggio e domenica, con il temuto vento di Maestrale in aumento; situazione che, se confermata, potrebbe rendere problematica la seconda giornata.
Igor Bisulli
Stefano Claut
Diego D’Alessandro
Giammatteo Grossi
Antonio Lovicario
Franco Villani
Giorgio Sanna
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