Assoluto 2018: Ecco i Campi Gara, ma C’è Qualche Dubbio…
Sono stati finalmente ufficializzati i campi gara per lo svolgimento del Campionato Italiano Assoluto di Pesca in Apnea 2018, in programma a Sant’Antioco (SU), il 22 e 23 Giugno prossimo. Per l’occasione sono stati tracciati due campi gara principali (n° 1 e n° 2) e uno di riserva.
La delimitazione del campo di gara n° 2 ha però sollevato non poche perplessità. La Circolare Normativa 2018 infatti, prevede al punto 2.1.5 del Capitolo II – Circuito Individuale che: “La mattina della gara, dopo aver scelto il campo gara OPERATIVO idoneo secondo le previsioni meteo, il G. di G., in collaborazione con il Responsabile dell’Organizzazione e il Direttore di Gara, provvederà a segnalarne i limiti con apposite boe. In ogni caso, il campo gara non potrà superare in estensione verso il largo le sei miglia e dovrà essere delimitato da non più di quattro linee rettilinee.”
I campi sono stati oggetto di discussione e di rimaneggiamento fino a qualche giorno fa, soprattutto il campo n° 2 che risultava delimitato dalle 4 linee imposte dalla Circolare, e non dalle 5 della versione ufficializzata oggi. Non sappiamo se si tratti di una svista o di una modifica resasi necessaria da particolari ordinanze vigenti o morfologia della costa, per questo restiamo in attesa di conoscere le motivazioni ufficiali della deroga ad una norma che era stata fortemente voluta per evitare i plateali “taglia e cuci” delle passate edizioni.
CLICCA e Visualizza la cartina del campo di gara n. 1
CLICCA e Visualizza la cartina del campo di gara n. 2
CLICCA e Visualizza la cartina del campo di riserva
AGGIORNAMENTO – In data 1° giugno, la FIPSAS ha comunicato agli atleti che: “…si segnala che, contrariamente a quanto previsto dall’art. 2.1.4 (pag. 34) della Circolare Normativa 2017/2018 — Attività Subacquee in vigore, il campo di gara n. 2 del prossimo Campionato Italiano Assoluto di Pesca in Apnea, in programma a Sant’Antioco (SU) il 22 e 23 Giugno p.v., sarà delimitato da cinque linee rettilinee, anziché da quattro, che il numero massimo consentito.
Questo in considerazione del fatto che, stante la particolare morfologia della costa, il campo di gara in questione, qualora fosse stato delimitato da non più di quattro linee rettilinee, sarebbe risultato molto stretto, con la conseguenza che Io stesso avrebbe rischiato di superare in estensione verso il largo le sei miglia, con tutto ciò che ne sarebbe conseguito in termini di sicurezza per gli atleti. Senza considerare poi che un campo di gara così tracciato non sarebbe stato autorizzato dalla Capitaneria di Porto in quanto non rispondente ai criteri di sicurezza previsti.
Ne consegue, pertanto, che il campo di gara n.2 non poteva essere tracciato in modo diverso rispetto a come poi è stato effettivamente tracciato dalla ASD Polisportiva G.S. Albatros, che per lo stesso ha ottenuto le autorizzazioni sia della Regione Sardegna che della Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco.”
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