Assoluto 2016: al via la preparazione tra le immancabili polemiche
Finalmente ci siamo: il tanto atteso Campionato Assoluto di Pesca in Apnea 2016 avrà ufficilamente inizio domani 18 giugno, con la prima giornata utile per la perlutrazione dei campi gara, che potranno essere visitati fino a mercoledì 22. Giovedì 23, a conclusione della giornata di riposo, ci sarà la consueta riunione preliminare con la Direzione di Gara, durante la quale verranno forniti gli ultimi chiarimenti per le successive due giornate di gara.
La cornice di questo campionato assoluto, organizzato dalla società ASD Circolo Sub La Tana di Aggius, saranno le acque di Castelsardo e la sede della Lega Navale presso il suo porticciolo, nella quale si svolgeranno le operazioni di pesatura e la cerimonia di premiazione.
La conduzione della competizione sarà affidata all’esperienza di Roberto Borra, in qualità di Direttore di Gara e a quella di Massimo Donno, nel ruolo di Giudice di Gara. Gli atleti in gara saranno 36 e non 37 come previsto a causa della rinuncia di Stefano Mattiotti (motivi familiari). Saranno presenti anche il presidente del settore AS, Prof. Alberto Azzali e il DT della Nazionale di Pesca in Apnea, Marco Bardi.
Come ogni anno c’è anche il solito contorno di polemiche che sono ormai un ingrediente immancabile nella disputa di ogni campionato. Più delle scorse edizioni ha tenuto banco la discussione sui limiti alla preparazione, imposti dalla circolare normativa e puntualmente ignorati o aggirati. Voci vicine all’organizzazione dell’evento hanno più volte denunciato la presenza sui campi gara di atleti qualificati al campionato, in periodi non consentiti. L’impossibilità di verifiche e di eventuali sanzioni non ha ovviamente portato ad alcuna conseguenza per nessuno, ad eccezione del fatto che gli interessati hanno pensato di ovviare delegando la preparazione “extra regolamento” a persone di fiducia. Emblematico il caso di un fantomatico gommone Marshall che sarebbe stato avvistato quasi quotidianamente e di cui l’organizzazione stava cercando di sapere (non sappiamo se con successo o meno) a chi appartenesse. Non è mancato neppure qualche “richiamo” al rispetto delle regole sotto forma di smontaggio di qualche elemento del carrello, nonostante fosse stato parcheggiato molto distante per non dare nell’occhio. Chissà che non sia la volta buona che l’anacronistica e inapplicabile regola della chiusura dei campi gara, che ricordiamo non esistere nella maggior parte dei paesi esteri e nelle gare internazionali, sia finalmente stralciata dalla prossima circolare normativa.
Le prime due settimane di giugno hanno contato diverse giornate di maestrale potente che ha sferzato le coste del nord Sardegna e ha intorbidito non poco l’acqua. Le previsioni (ad oggi) danno venti settentrionali come presenza quasi costante fino a mercoledì e temperatura dell’acqua superficiale che non dovrebbe superare i 20/21° gradi. Alcuni atleti raggiunti telefonicamente si confermano molto perplessi per le condizioni meteo e confidano che almeno la visibilità migliori, vedremo comunque al termine dei 5 giorni di perlustrazione se i loro timori si riveleranno fondati o meno.
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