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Assoluto 2009: prima giornata il Serpente colpisce ancora.


Gli atleti attendono il via a centro campo gara (Foto A. Balbi)

Ancora una volta il Biscione non delude le attese ed i suoi fondali hanno dato agli atleti di questo Assoluto 2009 la possibilità di realizzare carnieri davvero considerevoli, approfittando anche delle buone condizioni meteorologiche che, dopo il violento nubifragio di mercoledì, hanno caratterizzato la prima giornata.

La competizione ha avuto sostanzialmente due fasi: la prima parte della giornata con la corrente praticamente assente che ha messo in condizioni tutti i concorrenti di pescare in tranquillità; dopo lo spostamento invece la corrente, soprattutto al largo, si è fatta davvero impetuosa e sono stati molti i concorrenti che, finiti in fondo al campo gara, si sono visti costretti a terminare in largo anticipo la loro gara.

Felice ed il suo barcaiolo sollevano lo splendido carniere (Foto A. Balbi)

Tra questi alcuni nomi eccellenti, primo tra tutti Maurizio Ramacciotti ma anche Franco Villani al quale, di certo, non si può rimproverare una scarsa preparazione atletica.
Molto meglio è andata, invece, a chi ha deciso di mantenersi più vicino alla costa dove la corrente si è mantenuta gestibile e le catture non sono mancate.
Ma andiamo con ordine.

Alla partenza molti concorrenti si sono diretti verso il largo mentre altri raggiungevano il limite nord del campo di gara.
Chi si aspettava, come nel 2004, una marcatura asfissiante su Riolo, dato per sicuro favorito, è rimasto deluso; il campione italiano in carica infatti si è ritrovato a pescare quasi sempre da solo è ha faticato non poco per mettere insieme un carniere che si è rimpinguato solo verso la conclusione della gara.

Un’ottima partenza l’ha fatta il giovane Puretti, all’esordio nel massimo campionato, che nei primi minuti di gara ha fiocinato un paio di grossi saraghi e una corvina.
La maggior parte delle catture si sono concentrate nelle prime due ore e mezza con i migliori che, al momento dello spostamento, avevano già 7/8 pesci.

Concetto Felice ha cominciato interpretando al meglio le caratteristiche del campo gara, su un fondale che raramente superava i cinque metri ha iniziato ad arpionare salpe riuscendo, con i primi due tiri, a metterne in gommone quattro!
Avrebbe continuato così per tutta la gara arricchendo il suo carniere di un’orata da bonus, catturata all’aspetto già prima dello spostamento di metà gara, e approfittando della sosta per rimontare la corrente e ricominciare a scorrere.

Bruno De Silvestri, secondo di giornata (Foto A. Balbi)

Proprio mentre cercava di completare il numero massimo di dieci esemplari che l’atleta siracusano si è visto arrivare all’aspetto tre grossi dentici ed una orata, stimata oltre i due chili: a cadere è stato un dentice che sulla bilancia avrebbe poi sfiorato i quattro chili.
Felice riusciva anche a completare le dieci salpe aggiudicandosi, per la classifica finale, ben 4.000 punti di bonus.
E pensare che all’atleta del Team Mares era anche sfuggita una grossa spigola scappata pochi istanti prima dello sparo a causa del passaggio di una delle imbarcazioni di assistenza presenti sul campo.

Al secondo posto della classifica di giornata, ma molto staccato, troviamo Bruno De Silvestri che ha pescato più fuori e alla fine ha racimolato 12 prede, tra saraghi e tordi, fra cui un bel sarago faraone, preda abbastanza frequente su questi fondali, di quasi due chili.

Un altro splendido faraone anche per il terzo classificato, Nicola Riolo, che ha concluso con diversi saraghi un tordo ed una corvina per un totale di nove prede valide.

A seguire un nome nuovo appena affacciatosi al mondo della prima categoria, Cristian Corrias che con undici prede valide e due specie sfiora la prova perfetta a causa di un sarago scartato per pochi grammi che gli avrebbe garantito il bonus per il raggiungimento del limite di specie.

L’atleta sardo precede di pochi punti Franco Villani autore di una buona prova nonostante la mancata cattura di un grosso sarago faraone stimato oltre i due chili che, infastidito da altri pesci più piccoli, non è giunto a tiro dell’atleta bresciano.

Sottotono la gara di diversi atleti di grosso calibro tra i quali spiccano le prove incolori di Roberto Praiola ed Alessio Gallinucci. Un po’ meglio Stefano Bellani.

Al termine delle operazioni di pesatura il prof. Azzali ha riunito i convocati per l’Euuroafricano di ottobre iniziando così, di fatto, la preparazione del prossimo appuntamento per la Nazionale italiana.

Riolo si concentra prima della partenza (Foto A. Balbi)

Costretto ad interrompere la gara con un’ora di anticipo, ecco il carniere di Ramacciotti (Foto A. Balbi)

Anche Franco Villani ha sofferto la forte corrente (Foto A. Balbi)

Ottavo classificato: Nicola Smeraldi (Foto A. Balbi)

Non era soddisfatto della sua prestazione Angelo D’Onofrio (Foto A. Balbi)

Un ottimo quarto posto per l’esordiente Corrias (Foto A. Balbi)

Andrea Settimi (Foto A. Balbi)

Il campione in carica Riolo con il carniere (Foto A. Balbi)

Il pubblico all’arrivo (Foto A. Balbi)

Ancora Ramacciotti (Foto A. Balbi)

L’arrivo di Felice (Foto A. Balbi)

Lo Prete con un sarago appena catturato (Foto A. Balbi)

Prova sotto tono per Stefano Bellani (Foto A. Balbi)

Angelo Ascione in azione (Foto A. Balbi)

I carnieri prima dell’inizio della pesatura (Foto A. Balbi)

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