Arcipelago Toscano: le norme di attuazione del Piano del Parco
COMUNICATO STAMPA PARCO ARCIPELAGO TOSCANO 27/01/04 – L’articolato e complesso strumento di pianificazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, costituente gli indirizzi conclusivi e gli obiettivi generali con cui l’Ente intende gestire l’area protetta per i prossimi dieci anni, è finalmente a disposizione della popolazione e delle istituzioni interessate.
Il Commissario del Parco Ruggero Barbetti ha costituito un’apposita struttura di pianificazione e programmazione al fine di elaborare e riassumere le osservazioni emerse dall’analisi dei dati forniti dalla società Agriconsulting, incaricata per lo specifico studio del Piano del Parco nel novembre del 2002. Hanno fornito la loro collaborazione nello staff tecnico-amministrativo del Commissario alcune figure professionali di rilievo nei rispettivi settori di competenza: Arch. Gianni Vivoli per l’urbanistica, Giuseppe Tallarico e Angelo Banfi per la parte tecnico-amministrativa e di pianificazione, Umberto Mazzantini per l’area naturalistica, Renzo Mazzarri per l’ambiente marino e Dott. Francesco Pennacchini, Coordinatore del CTA-CFS, per la collaborazione tecnico-conoscitiva.
‘La tutela dei valori naturali ed ambientali ‘ come cita l’art. 12 della legge 394/1991 – nonché storici, culturali, antropologici tradizionali affidata all’Ente Parco’ è perseguita attraverso la suddivisione del territorio in base al diverso grado di protezione. Per una visione organica e completa del suddetto strumento di gestione in grado di definire in modo puntuale le potenziali ricadute sul territorio, non si può prescindere da una lettura contestuale con gli allegati cartografici che individuano la zonizzazione di scala, di dettaglio e dell’intero Arcipelago Toscano.
Le azioni che il Parco intende realizzare per l’attuazione del piano trovano immediata corrispondenza nell’articolo riguardante i progetti e i programmi: ‘l’Ente Parco, per l’attuazione del piano, predispone ed approva progetti e programmi di intervento e di valorizzazione dei beni del Parco, corredati dai relativi studi di fattibilità, curandone la massima diffusione così da favorire la partecipazione alla loro realizzazione degli enti locali, delle istituzioni operanti nel settore e degli operatori privati.’
Questi i progetti integrati già individuati: – valorizzazione del massiccio del Monte Capanne; – valorizzazione del sistema di Rio Marina, Rio Elba e Cavo; – valorizzazione del Monte Calamita; – recupero e valorizzazione dell’Isola di Pianosa; – recupero e riqualificazione dell’Isola di Giannutri; – recupero e riqualificazione dell’Isola del Giglio; – recupero e riqualificazione dell’Isola di Gorgonia; – recupero e riqualificazione dell’Isola di Capraia; – valorizzazione e tutela dell’Isola di Montecristo; – valorizzazione delle zone a mare; – progetto di valorizzazione delle zone del parco incluse in ZPS e SIC; – progetto eco-turismo.
Costituiscono, invece, i progetti e i programmi di rete: – programma coste, – progetto eco-museo; – progetto di valorizzazione integrata del compendio minerario di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio Marina; – progetto di riqualificazione paesistico-ambientale e di sviluppo eco-compatibile del territorio rurale; – progetto di valorizzazione integrata sull’agricoltura e turismo rurale; – progetti di recupero ambientali relativi alle sorgenti e alle risorse idriche.
L’Ente Parco promuove inoltre, incentivando l’iniziativa di enti, di associazioni e di soggetti privati, la realizzazione di progetti speciali, quali: programmi di ricerca, programmi di monitoraggio biologico ed umano e programmi didattici.
Dopo l’istituzione del Parco comincia così a definirsi il secondo importante passaggio per quello che sarà il futuro dell’area protetta dell’Arcipelago Toscano. ‘I primi segnali di questa nuova fase ‘ afferma il Commissario del Parco Ruggero Barbetti ‘ sono già realtà sul territorio: riqualificazione delle aree minerarie, finanziamento e progettazione della sede del Parco, del Museo del Mare e dell’Elba Park Point nella zona portuale a Portoferraio, nonché del Centro di Educazione Ambientale all’Enfola e della Casa del Parco Pianosa.’
Gli indirizzi gestionali sopra richiamati possono essere approfonditi consultando gli elaborati del Piano, che potranno essere visionati a breve sul sito Internet del Parco www.isoleditoscana.it.
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