Apnea Magazine a San Pietroburgo per i Mondiali Assoluti di nuoto pinnato
Apnea Magazine rinnova il suo impegno nel mondo del nuoto pinnato, quest’anno in maniera ancora più completa: dopo avervi offerto la scorsa stagione i Campionati Europei Assoluti da Eger (Ungheria), siamo oggi a presentare la quindicesima edizione dei Campionati Mondiali Assoluti CMAS da San Pietroburgo, Russia. In questa pagina sarà possibile seguire giorno per giorno le gesta dei migliori interpreti della disciplina attraverso un servizio quanto mai ricco: video cronaca, forum dedicato, articoli e news. Ci pregiamo in questa occasione della collaborazione con due partner di lusso: Russian Underwater Federation, federazione organizzatrice dell’evento, e AlterSport, società da poco nata per la promozione del nuoto pinnato.
Buon Campionato Mondiale!!!
LE GARE DI PISCINA E CONSEGUENTEMENTE LA DIRETTA VIDEO SONO TERMINATE. CONTINUATE A SEGUIRE I MONDIALI DI NUOTO PINNATO NEL NOSTRO FORUM CON CONTINUI AGGIORNAMENTI PER LE PROVE DI FONDO IN ACQUE APERTE.
Sommario Articoli e News
22 Agosto 2009 NEWS – Day 1: subito oro per la 4×200 azzurra
23 Agosto 2009 NEWS – Day 2: incetta di medaglie azzurre
24 Agosto 2009 NEWS – Day 3: Fumarola argento, Rampazzo bronzo
25 Agosto 2009 NEWS – Day 4: pioggia di record a San Pietroburgo
26 Agosto 2009 NEWS – Day 5: tante medaglie ma anche delusione
27 Agosto 2009 NEWS – Day 6: Italia a secco nella 4×3000
28 Agosto 2009 NEWS – Day 7: Hoera sorprende i russi, conferma Ucraina tra le donne
29 Agosto 2009 NEWS – Day 8: Simone Mallegni campione del mondo
Link
Risultati Ufficiali by TkService OMEGA
Discussione Forum Campionati Mondiali Assoluti
CMAS – Confederazione Mondiale Attività Subacquee
Swimming Speed Record by AlterSport
Programma manifestazione
20 Agosto – arrivo delegazioni
21 Agosto – allenamento
22 Agosto – cerimonia d’apertura, qualifiche 1500 np maschili (mattino), 50 ap donne, 100 vs uomini, 400 np donne, 4×200 uomini
23 Agosto – 800 vs uomini (mattino), qualifiche 800 np donne (mattino), 50 np uomini, 50 pinne uomini, 1500 np uomini, 200 np donne, 200 pinne donne, 400 np uomini
24 Agosto – qualifiche 800 np uomini (mattino), 800 np donne, 100 vs donne, 100 np uomini, 100 pinne
25 Agosto – qualifiche 1500 np donne (mattino), 50 ap uomini, 800 np uomini, 100 np donne, 100 pinne donne, 400 vs donne, 4×200 donne
26 Agosto – 800 vs donne (mattino), 50 np donne, 50 pinne donne, 200 np uomini, 200 pinne uomini, 4×100 donne, 4×100 uomini
27 Agosto – 4×3000 np donne e uomini
28 Agosto – 6000 np donne e uomini
29 Agosto – 20000 np donne e uomini, cerimonia di chiusura
30 Agosto – partenza delegazioni
Presentazione evento
L’attesa è stata lunga e assai travagliata, con prima lo spostamento dei CMAS World Games dalla Tunisia alla Spagna, la loro cancellazione poi, ed infine il ritorno ai classici Campionati del Mondo con la scelta di San Pietroburgo. Ora finalmente i Mondiali di nuoto pinnato possono iniziare. E anzi, si annunciano come una delle edizioni più spettacolari di sempre.
Cominciamo da qualche numero. 29 i paesi iscritti (Ageria, Belgio, Bielorussia, Cina, Colombia, Corea, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lituania, Messico, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria e Venezuela) per un totale di 210 atleti (114 uomini e 96 donni) e oltre 600 atleti/gara. Ma i campionati 2009 non verranno probabilmente ricordati per queste cifre, peraltro in linea con quelle delle ultime edizioni, piuttosto per la presenza di tutti i migliori interpreti della disciplina, nessuno escluso.
Andiamo quindi a scoprire quali sono i favoriti specialità per specialità, con un evidente occhio di riguardo per le chances azzurre.
In campo maschile la nazionale italiana è dal 2006 senza dubbio la più forte. Mai come quest’anno però gli alfieri azzurri avranno vita difficile. Partendo dallo sprint la notizia più clamorosa di questo campionato è il ritorno alle gare di Pavel Kabanov, protagonista assoluto degli Europei 2005, ottimo anche ai mondiali 2006 e poi sospeso per questioni di doping mai troppo chiarite. Riapparso prepotentemente ai Campionati Russi qualche mese fa, si presenta sui blocchi di partenza di questo mondiale con le migliori performance dell’anno nei 50 e nei 100 np e ovvie ambizioni di medaglia anche nei 50 ap e 100 vs. Sarà quindi durissima per Cesare Fumarola ripetere gli exploit di Bari 2007 e Eger 2008, ma il campione mondiale ed europeo in carica è un agonista di razza, proveniente da una stagione che magari non ha ancora regalato grandi soddisfazioni dal punto di vista cronometrico, ma che lo vede comunque in testa alla classifica assoluta di World Cup, segno che anche quando la forma non è esaltante la classe compensa. Gli avversari oltre a Kabanov saranno sempre gli stessi: i russi Skorzhenko e Burakov, gli ucraini Soroka e Sydorenko, i cinesi Yuan, Cen e Miao e ovviamente i compagni Gianluca Mancini e Andrea Nava. Il Mancio si concenterà sulle gare più veloci, 50 np e 50 ap, mentre Nava punterà soprattutto sui 200, gara dove detiene titolo europeo e record del mondo ma in cui non è ancora riuscito ad imporsi a livello mondiale.
Abbandonando lo sprint e spostandoci verso distanze più lunghe, troviamo un parco partecipanti altrettanto strepitoso. Nei 200 come detto il favorito d’obbligo è Andrea Nava che se la dovrà vedere soprattutto con il greco Antonios Tsouronakis e il coreano Joung Joong Yun che avrebbe nuotato ad inizio stagione in 1’21″86, cioè a soli 7 centesimi dal record. Della partita sarà sicuramente anche quello che dopo i World Games di un mese fa a Kaohsiung si può definire senza troppo timore il più grande pinnatista di sempre: Stefano Figini. Benchè infatti sia tutt’altro che uno specialista dei 200, ne è il campione del mondo in carica e proprio a Taiwan poche settimane fa ha conquistato la medaglia d’oro con il suo primato (1’22″10). Il problema per Figini sarà il medesimo di sempre, ossia riuscire a gestire le energie nel corso dei cinque giorni di gara in cui sarà impegnato in un programma molto denso: 200, 400, 800, 1500, 4×100 e 4×200. Quest’anno Figini sembra aver ritrovato lo smalto del 2006 e del 2007 dove vinse cinque medaglie d’oro. Di certo le 4 (di cui due in staffetta) più 2 argenti degli scorsi europei non possono essere considerati una delusione, ma senza mezzi termini l’atleta milanese punta a San Pietroburgo a fare di nuovo en plein. Nelle sue distanze preferite gli avversari più accreditati sono due: il tedesco Luetzkendorf e il coreano Yun. Il primo era assente lo scorso anno dopo essere stato sospeso dalla propria federazione per questioni comportamentali (uno scherzo di cattivo gusto ad una collega nuotatrice), ma è tornato più motivato che mai in questa stagione, strappando il record europeo degli 800 a Figini in quel di Ravenna durante il Gianni Gambi Prize. Il secondo invece detiene il record del mondo, stabilito nell’inverno in Asia da dove le notizie arrivano sempre piuttosto incomplete e rappresenta sempre un incognita. Nei 400 ci sarà da tenere d’occhio anche Antonios Tsouronakis e Denes Kanyo mentre nei 1500 Roman Maletin è sempre pericoloso.
Chiudendo il discorso dedicato allo stile np mancano da trattare solo le staffette. Nella 4×200, incrociando le dita, nessuno ha sulla carta un quartetto forte come quello azzurro composto da Nava, Picchi, Fumarola e Figini. Ucraina e Russia saranno sicuramente agguerrite, cosiccome Colombia e Corea potrebbero dire la propria. Ma l’Italia è la favorita d’obbligo, ruolo che invece non ricopre per la staffetta 4×100 dove si è sì imposta agli Europei dello scorso anno sfiorando il record del mondo, ma dove il ritorno di Kabanov e il buon stato di forma degli ucraini rischiano di rendere difficilissima la partita. Difficilissima, non impossibile!
Per quanto riguarda invece lo stile vs (dove salvo i 100 non saranno esponenti azzurri), dopo l’addio di Ioannis Tsouronakis, trasferitosi negli USA per studiare, i favoriti sono essenzialmente tre: l’ungherese Vilhelm, il corano Lee e il russo Saprykine. Attenzione però anche al giovane Denis Grubnik (Ucraina) che agli Europei Giovanili svoltisi a Belgrado poco più di un mese fa ha stabilito i nuovi primati juniores, tempi che lo proiettano ai massimi livelli anche tra gli Assoluti.
Capitolo a parte meritano le bipinne che in campo maschile quest’anno avranno con ogni probabilità un nuovo protagonista assoluto: Konstantin Zotov. Proveniente dal nuoto puro, il russo è apparso alla ribalta mondiale nuotando sotto i primati del mondo dei 50 e 100 detenuti dal padovano Andrea Rampazzo. Benchè i tempi non siano stati omologati sarà il favorito d’obbligo ma certamente Rampazzo venderà cara la propria pelle e soprattutto nei 200 sarà l’atleta da battere. Oltre a Zotov e Rampazzo, hanno serie ambizioni di medaglia (anche pregiata) molti altri: l’egiziano Essam, i due russi Ivantetc e Stepanov, i due ucraini Iatsenko e Danchenko e pure l’altro azzurro Riccardo D’Acquisto, al suo esordio in maglia azzurra.
Passando al settore femminile, le speranze di medaglia azzurre sono assai più limitate, purtroppo quasi nulle. Russe e cinesi viste ai World Games infatti lasciano ben poche chances alle nostre campionesse per le quali l’obiettivo sarà soprattutto l’accesso alle finali del pomeriggio.
Nello sprint la Cina sembra letteralmente di un’altra categoria: Baozhen Zhu, Huanshan Xu, Yaoyue Liang rischiano davvero di fare il vuoto rispetto al resto del mondo. Proveranno a dar loro filo da torcere le coreane Jang e Choi, le ucraine Artushenko, Slyakhovska e Dyelova, le russe Adaykina, Radchenko e Tatkova, la francese Heitz, l’ungherese Szekely e la greca Deligianni… ma sembra davvero che nella velocità la lotta sarà per il bronzo! Cercheranno di inserirsi tra queste fuoriclasse anche Roberta Mastroianni, Claudia Ammetto e Silvia Baroncini. Roberta si presenta al via di questo campionato del mondo sicuramente non nelle migliori condizioni. La sua è stata un’estate estenuante con i Campionati Europei Giovanili prima e i World Games poi. Inevitabile e più che legittima la necessità di ricaricare le batterie nelle prime due settimane di Agosto con un po’ di vacanza che si spera non influisca sulla forma della campionessa romana, oro a Belgrado nei 200 np. Claudia Ammetto è invece chiamata ad un ulteriore miglioramento dopo le già ottime performance dello scorso anno e competerà sia nei 100 che nei 200 e 400. Silvia Baroncini infine, benchè punti soprattutto alle staffette, ha dimostrato nell’ultimo scorcio di stagione di aver ritrovato la fiducia di un tempo e di poter dire la sua anche ad altissimo livello in tante distanze differenti. Sarà infatti iscritta sia in piscina nello sprint che in acque libere per la 4×3000!
L’azzurra con forse più ambizioni è invece Giogia Viero che gareggerà nei 400, 800 e 1500. In queste ultime due distanze e nei 1500 in particolare, pur essendovisi dedicata relativamente tardi, l’obiettivo dichiarato è l’ingresso tra le migliori 8. Una volta raggiunta la finale, non avendo niente da perdere e visto che non v’è lo strapotere cinese nel mezzofondo, si potrebbe tentare una gara all’attacco. Chiaramente le medaglie sono poco più che un miraggio. Le protagoniste sulla carta saranno infatti la russa Kravchuk (nei 200 e 400 in cui sta riscrivendo la storia con record fenomenali), la connazionale Baranovskaya, il duo ucraino Shlyakhovska e Godovana, quello cinese Liu e Yu, e quello coreano Jeon e Kim.
Nelle staffette vale più o meno lo stesso discorso. L’Italia non è certo tra le favorite, ma sognare non costa nulla. Ovviamente tutte e quattro le staffettiste dovranno superarsi per sperare non tanto di battere Russia e Cina (pura utopia) ma di gareggiare vicino a Ucraina, Corea, Grecia e Ungheria…
Nella vs, come nel settore maschile, non vi saranno atlete italiane. Le medaglie dovrebbero essere questione privata tra Huang, Liu (Cina), Shin (Corea) e Arakelyan (Russia).
Le vere speranze di medaglia al femminile per l’Italia sono perciò, come sempre negli ultimi anni, legati alle bipinne. Solo Elisa Mammi è stata convocata per questo stile, reinserito da poco nel programma internazionale e in netta evoluzione cronometrica. L’atleta genovese esce galvanizzata dai Campionati Italiani di Categoria di nuoto puro in cui ha conquistato l’argento nei 200 stile libero nuotando alla soglia dei 2 minuti. Con le pinne sarà tutto diverso, ma come l’anno scorso agli Europei di Eger non è vietato sperare in qualche piacevole sorpresa. Bisognerà battere la concorrenza di Kasimova e Maximova (Russia), Kovacs, Karolyi e Dudas (Ungheria) e Zhou (Cina, per la prima volta presente anche in questa specialità). Perfino la Kravchuk è iscritta nei 50 pinne a complicare la già difficile impresa della portacolori azzurra.
Chiudiamo questa presentazione trattando del fondo. Nella 4×3000 l’Italia, dopo la delusione dell’anno scorso, ha deciso di presentare una squadra di soli specialisti. Alex Battista, Simone Mallegni, Davide De Ceglie e Alberto Rota sono un quartetto compatto e competitivo che punta decisamente al podio. La Russia, specie in casa, sembra superiore, ma per il secondo posto tutto è aperto. Da controllare saranno soprattutto Germania, Ucraina e Egitto mentre la Francia che negli ultimi anni aveva sempre fatto molto bene in questa circostanza, dopo il ritiro di Smolin-Froissart e Bertrand Arsène e il forfait di Raphael Ancel, si presenta con una squadra assai rinnovata che, benchè schieri il neo campione europeo giovanile Thomas Muia, non sembra al pari degli altri team favoriti.
Discorso molto simile anche tra le donne dove i favori del pronostico vanno a russe e ucraine. L’Italia rispetto al settore maschile ha decisamente meno possibilità, ma Anna Mercuri, Linda Biscazzo, Sara Turrini e Silvia Baroncini sono comunque attese ad una bella prova.
Nelle prove individuali Maletin, Bouslovskikh, Kokorev, Hora, Lassak e Chorny sono i nomi più accreditati sia nella 6 km che nella 20 km. In quest’ultima dovrebbe gareggiare per la prima volta anche Simone Mallegni. L’obiettivo in una prova del genere è innanzitutto finire la gara. Già per tutti questa è una vittoria. I conti poi si fanno alla fine! Idem tra le donne dove Anna Mercuri proverà a bissare il bronzo europeo 2008. Nella 6km mancherà invece la campionessa uscente, Marine Grosjean, non qualificatasi. Le favorite, benchè non si sappia ancora con precisione quante e quali saranno le partecipanti, sono quindi Hostinska, Tsoy, Saint Jours, Andrievskikh e Chukhnova.
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Category: Nuoto Pinnato