Apnea e nutrizione, il sodio, componente fondamentale
Acqua…elemento di vita
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Il nostro percorso attraverso nutrienti e supplementi riguardanti l’apnea continua con un componente di base dell’acqua: il sodio.
I meccanismi ormonali che stanno alla base della profusa diuresi che notiamo facendo apnea, ci impoveriscono di acqua attraverso il sequestro di sodio. L’urina tipica dell’apneista in esercizio è composta prevalentemente da acqua e sodio. Chiaro, quindi, che il caloroso consiglio di bere acqua ‘minerale’ (abbiamo detto che non deve essere oligominerale) è mirato ad una assunzione di sali, oltre che di acqua.
Il principale sale che ci riguarda è il sodio.
Attenzione a cio’ che beviamo!
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Evidente, fin dalle prime righe, che le acque che vengono molto propagandate negli ultimi mesi per il loro scarso contenuto di sodio, come se questo ione fosse chissà quale veleno, sono assolutamente inadatte all’apneista e allo sportivo in generale. Non ho mai trovato alcuna prova scientifica della potenzialità dannosa del sodio in soggetti sani che praticano attività fisica, va precisato che anche il soggetto iperteso deve assumere sodio durante attività fisica.
Il sodio è il minerale più massicciamente presente nel nostro sangue, se la sua concentrazione cala oltremodo abbiamo una disidratazione anche grave, non ci sono quantità consigliate di acqua o sali per l’apneista, sono troppe le variabili, c’è però il messaggio culturale di bere, nonostante il nostro organismo non ci faccia sentire lo stimolo della sete.
A questo scopo vi consiglio di porre una particolare attenzione all’etichetta dell’acqua che comperiamo: che sia generosa di minerali in genere e in particolare di sodio; molte delle acque che abbiamo nei nostri acquedotti (secondo le zone) sono in linea con queste caratteristiche. A questo proposito vi ricordo che (salvo tubature malconce) il responsabile del sapore sgradevole che percepiamo bevendo acqua di acquedotto è il cloro, e se lasciate riposare l’acqua in un contenitore senza tappo, in poche ore scomparirà, restituendo il sapore reale all’irrinunciabile bevanda.
Non esistono integratori di solo sodio, questo sale è contenuto nelle supplementazioni in armonia con altri sali, l’idea di arricchire l’acqua con sali è buona, ancor meglio è quella di bere bevande commerciali già preparate, che contengono, oltre all’acqua e ai sali, zuccheri in bassa concentrazione. Ci sono alcuni vantaggi importanti nella formulazione di questi ‘sport drinks’ su cui mi soffermerò al prossimo articolo.
Non importa se fa freddo o se siamo in acqua bassa, basta immergersi di solo 1 metro e il procedimento di dispersione del sodio e dell’acqua si avvia indipendentemente dal resto, avrete notato che accade anche in allenamento in piscina. Dobbiamo quindi reintegrare gradualmente quello che perdiamo svolgendo questo sport, ciò garantisce di ripristinare condizioni accettabili.
La forma fisica ottimale aumenta la sicurezza
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Un sedentario non ha bisogno di molto sodio nella sua dieta, perché l’organismo ne elimina poco, ma uno sportivo in generale e un apneista in particolare, ne hanno invece notevole necessità.
Fortunatamente il sodio è presente in moltissimi cibi, alcune frutta e prodotti da forno, che sono i principali alimenti che consumiamo durante le nostre uscite apneistiche, ne contengono generosamente, ma non tutti mangiano e non sempre è possibile farlo (penso a coloro che non hanno un natante appoggio), mentre una borraccia o una bottiglietta anche attaccati al pallone o alla plancetta diventano una facile e immediata fonte di approvvigionamento.
Non trascurate questi aspetti, se ho scelto di cominciare da questi argomenti la ragione sta nella loro eminente importanza.
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