Andrea Raulli: Mi presento
Ciao a tutti, mi chiamo Andrea Raulli ho 27 anni ed amo la pescasub.
Il primissimo debutto col fucile l’ho compiuto all’età di sette anni nel lontano 1982 ad Ustica e in quell’estate sparai anche al mio primo pinnuto, un cefaletto.
Naturalmente non ero da solo, ma con mio padre che mi ha fatto iniziare piano piano e per qualche tempo era lui che mi caricava un piccolo arbalete. Poi, col passare del tempo, mio padre che non era un super appassionato ha smesso, mentre io ho continuato estate dopo estate fino ad oggi.
Da quel giorno sono passati venti anni, mi fa quasi impressione dirlo, poiché sono ancora giovane, ma vi assicuro che l’amore per il mare e per la pesca è sempre in costante ascesa, non so neanche io in un anno quante volte mi capita di sognare di andare sott’acqua e pescare di tutto (direte voi “almeno nei sogni piglia qualcosa”).
Pesco quasi esclusivamente d’estate, anche se lo farei volentieri tutto l’anno.
Vivo a Roma da quattro anni e pur essendo nato qui mi sento napoletano, poiché ho vissuto nel capoluogo partenopeo dall’età di 2 anni fino ai 23, infatti quando vivevo nella città più bella del mondo costantemente col mare sotto gli occhi qualche pescatina ci scappava da maggio ad ottobre. Le quote su cui opero oscillano tra i 15 ed i 20 metri, anche se dopo un paio di settimane di immersioni quotidiane raggiungo i 25, ma difficilmente ci pesco, sono quasi sempre toccate e fughe.
Le tecniche di pesca che uso di più sono la pesca in tana, l’agguato e la pesca in poca acqua nella schiuma. Purtroppo, non ho un gran feeling con l’aspetto che invece credo essere forse la tecnica più proficua per ottenere pescate memorabili.
Un saluto a tutti gli appassionati di pesca e quindi agli innamorati del mare, è bello aver trovato una famiglia con cui condividere tutte le emozioni che ci regala la passione per lo star sott’acqua nell’attesa di un incontro magico.
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