Ad Eudi 2018 gli Albori della Pescasub
Comunicato stampa
I libri sono importanti perché ci fanno evadere, sognare, conoscere l’ignoto o perché raccontano storie dove, attraverso la fantasia, si scopre la realtà impedendoci di dimenticarla. Questa è una delle possibili chiavi di lettura di “Volevo battere Mario Catalani” di cui sono autori Decimo Lucio Todde e Gianfranco Zurlo, il Comandante Bak così conosciuto negli ambienti marinareschi.
Sono pagine dense in cui sarà bello tuffarsi anche perché, come si può intuire dal titolo, esse ci richiamano alla mente un atleta come Mario “mitra” Catalani, il primo atleta in assoluto a potersi fregiare del titolo di Campione Mondiale di pesca in apnea avendo conquistato la vittoria nel campionato del 1957 a Lussinpiccolo quando la gara, per la partecipazione della squadra statunitense, per la prima volta da ‘europea’ fu classificata ‘mondiale’.
Del resto tutto comincia con un sogno, azzurro come il mare come tutti i sogni, fatto dal protagonista in una notte di tramontana sul finire del febbraio 2016. Da lì l’avventura si dipana nel tempo, attraverso una caccia subacquea dove le prede sono i ricordi e i nomi che hanno fatto la storia della subacquea italiana e non solo.
Il Comandante, come un novello Dante, andrà alla ricerca del perché di quel sogno sfogliando documenti, fotografie, libri e riviste del settore che custodisce con sacro rispetto.
Il libro racconta la bellezza e la forza delle profondità marine, l’ardimento di uomini-delfino come Raimondo Bucher, nonché dell’ingegno e l’intraprendenza di coloro che nel secondo dopoguerra hanno fondato aziende che ancora oggi rappresentano l’eccellenza italiana nella produzione di attrezzature subacquee.
Nella sua ricerca, il Comandante incontrerà vecchi amici e conoscitori di quel mondo, manifestando timori e inquietudini per il tempo che passa e avvolge nell’oblio ciò che di grandioso è avvenuto nelle strade di una delle capitali storiche della subacquea.
Una sirenetta, e chi meglio di lei, lo aiuterà a trovare i significati profondi e a liberarlo da quel travaglio interiore che coglie quasi tutti e che negli uomini di mare assomiglia all’approssimarsi di una tempesta, quando montano le onde e non si vede l’ora che la calma ritorni.
Decimo Lucio Todde e Gianfranco Zurlo presenteranno il loro libro Venerdì 2 marzo alle ore 11.30 presso il palco Maiorca.
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