Acque agitate a Mola
Più che le condizioni meteo marine, molto variabili anche nel corso della stessa giornata, e la presenza di potenziali prede per la gara, con i soliti piagnistei che sanno sempre di pretattica, la vigilia del campionato di qualificazione sembra essere dominata dal malcontento di molti atleti riguardo alla partecipazione alla seconda giornata riservata solo ai primi trenta classificati della prima frazione.
Sulla revoca di questa norma, introdotta insieme al Campionato di Qualificazione nella Circolare Normativa 2012, la cui motivazione non può certamente essere ricercata tra le questioni legate alla sicurezza, sembrava esserci stata una parziale disponibilità da parte della Federazione a cui però non ha fatto seguito nessun provvedimento concreto.
In tema di sicurezza è invece sparita la norma, ribadita anche recentemente con una circolare firmata dal Segretario Generale Zuccarello, che avrebbe impedito al barcaiolo di scendere in acqua durante la preparazione.
In Puglia tuttavia erano in molti quelli che, essendo rimasti all’oscuro di questo aggiornamento, hanno protestato, a dire il vero in maniera molto contenuta, vedendo i barcaiolo impegnati in acqua.
Intanto nelle prime giornate di ispezione dei due campi gara si sono viste le solite scaramucce tra gli atleti che, in teoria, vengono accreditati di una maggiore conoscenza delle zone di pesca e quelli che preferiscono affidarsi ad una marcatura più o meno fastidiosa già dalla preparazione.
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