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A Modena Campionato Italiano da record!

| 14 Novembre 2008 | 0 Comments

Tiro libero maschile: da sinistra Argentino, Cinquegrana, Melluzzo

E’ sempre difficile commentare le vicende di un evento sportivo dal punto di vista di un atleta che vi ha preso parte.
Il rischio è di enfatizzare eccessivamente l’evento, rendersi banalmente retorici, o peggio ancora, trasportare le proprie emozioni che siano esse positive o negative facendo si che i contenuti di un articolo perdano in obiettività a scapito di chi legge.
Ma è altrettanto difficile non entusiasmarsi quando alla fine di un percorso durato un intero anno si vede il successo di una manifestazione che ha coinvolto emotivamente davvero tutti quanti, dagli atleti, agli accompagnatori, fino agli addetti ai lavori, che di norma si divertono sempre un po’ meno’
Nel corso dell’anno agonistico 2007/2008 si sono registrati degli sviluppi per il Tiro al Bersaglio Subacqueo che forse nemmeno chi si è fatto carico della promozione sperava.
A fronte del fisiologico abbandono da parte di atleti ‘meteora’ o di altri che ormai si sentivano appagati da tanti anni di agonismo, altrettanti nuovi atleti hanno iniziato a calcare le scene delle gare di selezione.
Diverse nuove società hanno contribuito ad una generosa partecipazione alle molte gare di selezione che hanno interessato soprattutto il Nord e la Sicilia.
Questo trend è in ulteriore aumento anche grazie al lavoro di alcuni atleti che si sono fatti carico di promuovere il Tiro Sub in giro per l’Italia, organizzando prove dimostrative e Stages, come quelli che si sono tenuti a Messina, Roma, Milano e Grosseto e che hanno registrato la partecipazione di nuovi ed entusiasti potenziali atleti.
A suggellare l’annata felice del Tiro Sub c’è stata anche l’importantissima gara Internazionale Open di Vignola (MO) dello scorso mese di giugno alla quale hanno partecipato le Nazionali Francese ed Italiana, con lo scopo di elaborare un regolamento comune che limi le differenze che fino ad oggi hanno reso poco compatibili i vari regolamenti delle altre federazioni europee, il tutto per coinvolgere altre nazioni alla pratica internazionale di questa meravigliosa disciplina, così come avveniva qualche anno fa.
Inoltre, la Federazione è finalmente riuscita ad avere anche una discreta visibilità, ottenendo uno spazio televisivo alla trasmissione della RAI ‘Uno mattina estate’ dove lo scorso 24 luglio è stato possibile effettuare una dimostrazione in diretta televisiva, con tanto di intervista al responsabile nazionale della promozione Roberto Singia, il quale ha avuto modo di spiegare al grande pubblico cos’è il Tiro al Bersaglio Subacqueo, mentre due atleti della Nazionale si alternavano al bersaglio mostrando le principali discipline.

Staffetta per società: da sinistra Csa Ortigia SR, Europa Sporting Club BS, N.S. Vignola MO

Questo interesse crescente non poteva che avere come effetto l’aumento del livello tecnico tra i tanti partecipanti, anche coloro che hanno iniziato da poco, come si è potuto riscontare dai risultati delle gare di selezione.
Per questo motivo, c’era da aspettarsi un Campionato Italiano dall’esito quanto mai incerto, con un ventaglio di possibili candidati alla vittoria che si potevano contare in almeno una decina di atleti per ciascuna disciplina individuale e di almeno sei o sette società candidate alla vittoria nella staffetta a squadre.
Ma veniamo alle vicende della gara.
La FIPSAS ha delegato la Società Ocean Sub di Modena per l’organizzazione di questo Campionato, conscia delle qualità organizzative ormai consolidate da parte di questa società.
Già dalla riunione tecnica del venerdì pomeriggio si percepisce il grande entusiasmo da parte di tutti gli atleti.

Come sempre, nutrita e festosa la partecipazione della Sicilia che mette in campo una decina di atleti in rappresentanza di 4 società, circa una quarto del totale degli atleti.
Le società iscritte risulteranno ben sedici.

PRIMA GIORNATA ‘ sabato 25/10/2008
La prima giornata di gara prevede che vengano disputate le gare di Tiro Libero Individuale Maschile e Femminile, la Staffetta per Società e la Coppa Italia di Tiro Tecnico di Precisione da 4 metri di distanza.
Dopo il consueto briefing tenuto dal Giudice Valerio Gozzoli alla presenza del Responsabile Nazionale del Tiro Sub Donato Puggioli, gli atleti hanno iniziato ad effettuare le prove libere, necessarie per le ultime verifiche di mira.
Terminate le prove, tutti pronti a bordo vasca per la sfilata di apertura!
Ciascuna società è stata dotata di un cartello col proprio nome ed una volta posizionati in modo ordinato, il gruppo degli atleti ha compiuto il tradizionale giro della vasca, posizionandosi in fila ad ascoltare il sempre emozionante Inno di Mameli.
Appena terminato l’inno è partito spontaneo un grande applauso ed una simpatica ‘ola’ che ha coinvolto tutti quanti.

Il tiro libero

Nel frattempo, si predispongono le attrezzature della Federazione che servono per effettuare le video riprese subacquee che verranno trasmesse in presa diretta sul maxi schermo collocato nei pressi della tribuna, a beneficio del pubblico e degli stessi atleti in attesa di effettuare la propria prestazione.
Le immagini delle due telecamere fisse posizionate su un bersaglio e verso gli atleti e della telecamera mobile azionata dal video operatore subacqueo Gianni Maggioli, verranno sapientemente mixate dall’altro operatore Sergio Bagetto, i due tecnici del Sub Club Brescia che sono stati incaricati dalla Federazione di utilizzare le attrezzature agli eventi sportivi dove se ne fa richiesta.
E’ il momento di aprire le ‘ostilità’ col Tiro Libero; si susseguono le batterie della prima manche e già si cominciano a registrare i primi verdetti, cominciando proprio da me che non riesco a ritrovare la serenità necessaria per sparare come saprei, pregiudicando l’esito finale della mia gara con un punteggio a dire poco deludente.
Alcuni atleti lamentano un abbassamento del riferimento di mira rispetto alle prove libere e sono diversi i presunti favoriti a realizzare un punteggio poco incoraggiante in prospettiva della seconda manche.
Come sempre accade, però, chi riesce a mantenere i nervi saldi più degli altri sfodera una grande prestazione, così come hanno fatto Norberto Cinquegrana del C.S.A. Ortigia Siracusa con uno splendido foglio valso ben 2000 punti.
Alle sue spalle, seguono i suoi compagni di squadra Adriano Argentino (Campione Italiano uscente) con 1950 punti e Roberto Melluzzo con 1900 punti, oltre a Luca Didoni del C.S.N.I. Vicenza e Marco Vergine dell’Europa Sporting Club Brescia, appena dietro.
Nella seconda manche, Roberto Melluzzo replica il punteggio della prima manche totalizzando 3800 punti che normalmente valgono la vittoria di un Campionato Italiano.
Ma questa è la gara di Norberto Cinquegrana! 1900 punti che con i 2000 della prima manche fanno un bel’ record italiano di punteggio!
Grande vittoria e grande podio tutto siracusano con il bravissimo Roberto Melluzzo che deve accontentarsi di un secondo posto che gli sta molto stretto e Adriano Argentino a completare lo schieramento del podio.
Tra le donne, si riconferma alla vittoria l’atleta di casa Paola Violi di misura con 2750 punti sulla brava Maruska Marini dei Sommozzatori di Almè BG (al suo primo Campionato Italiano) in ritardo di soli 50 punti.
Al terzo posto si è piazzata Nada Ramunno dell’Ocean Sub di Modena con 2100 punti.
Non si fa nemmeno in tempo a festeggiare i nuovi Campioni Italiani che è già tempo di disputare la Staffetta per Società.
Con la consueta velocità che caratterizza questa disciplina, in poco tempo si susseguono tutte le batterie.
Ci si aspetta di vedere anche qui dei punteggi di rilievo, soprattutto dal ‘Dream Team’ del C.S.A. Ortigia (SR) che ha appena monopolizzato il podio del Tiro Libero, invece arriva la zampata del Campione Tino De Luca (Team Seatec) che con due centri ed i tiri altrettanto importanti di Marco Vergine e Roberto Singia (Team Mares) totalizzano 2044 punti e portano l’Europa Sporting Club di Brescia al primo titolo italiano a squadre, il sesto per questa terna di atleti nella loro splendida carriera ricca di vittorie.

Coppa Italia: da sinistra Casarotto-Vacondio-Cinquegrana, Scapellato, Meduri

Al secondo posto, con 1994 punti la squadra del Nuoto Sub Vignola (Matteo Manzini, Raffaele Bertarelli e Silvia Bartolacelli).
Al terzo posto chiudono con 1980 punti i già citati Campioni del C.S.A. Ortigia (SR).
E’ la volta della Coppa Italia di Tiro Tecnico di Precisione, la disciplina dove si spara da 4 metri di distanza ed è ancora ammesso l’utilizzo dei fucili modificati con alettoni, stabilizzatori e mirini.
Questa disciplina negli anni ha perso di interesse per via della difficoltà di riuscire a mettere a punto delle armi dalla balistica perfetta e che è stata relegata ormai ad un gruppetto di nostalgici’
Come se non bastasse, il divario con i fucili di serie si è talmente assottigliato da mettere concretamente in dubbio il futuro di questa specialità.
Come volevasi dimostrare, nei primi tre posti della classifica di piazzano due fucili di serie!
Nel Tiro Tecnico Maschile la vittoria va per il secondo anno consecutivo a Giovanni Scapellato del Team Professional Sub Ragusa (con fucile modificato) che totalizzando 3150 punti precede il sottoscritto (Giuseppe Meduri del Sub Club Brescia ‘ Team Tecnoblu – ndr) che utilizzando lo stesso fucile di serie del Tiro Libero, riesce a totalizzare 2961 punti.
Terzo gradino del podio in condominio per tre atleti con 2800 punti, i bravi Mirco Casarotto del Sub Club Brescia ‘ Team Gimansub (con fucile di serie), Oreste Vacondio del Bruno Loschi di Modena e Norberto Cinquegrana del C.S.A. Ortigia (SR), entrambi con fucili modificati.
E’ la volta delle donne tra le quali si impone nettamente e sorprendentemente Maruska Marini dei Sommozzatori di Almè (BG) che con il suo fucile di serie realizza 2600 punti, in pratica il nono punteggio della classifica generale.
Il secondo posto è ottenuto da Silvia Bartolacelli del Nuoto Sub Vignola con 2050 punti davanti a Federica Tringali dell’ASD Delphinus Augusta con 662 punti.
Terminate le fatiche della prima giornata, la festa è continuata presso la Polisportiva Sacca dove, per tradizione, l’Ocean Sub organizza le sue premiazioni.
In questo accogliente complesso si è tenuta la cena di gala dove tutti gli atleti e gli organizzatori si sono intrattenuti in un clima coinvolgente di festa.
L’ottima cena è stata piacevolmente consumata tra cori, scherzi e l’estrazione dei premi messi in palio dagli sponsor della manifestazione.

SECONDA GIORNATA ‘ domenica 26/10/2008.
Non si è ancora spenta l’eco della festa alla cena di gala che si è nuovamente in piscina per l’ultima e più spettacolare disciplina, il Biathlon.
Questa disciplina sta finalmente trovando il riscontro che merita tra tutti gli atleti del circuito, soprattutto quelli nuovi che ne riconoscono il grande fascino legato alla difficoltà di riuscire a coniugare la velocità di esecuzione dei gesti atletici con la capacità di coordinazione psico-fisica nel mettere a segno i tiri quando la fame d’aria e l’accumulo di acido lattico attanagliano il corpo, soprattutto dal terzo percorso al quinto ed ultimo.
Sono particolarmente attesi gli specialisti siciliani, in particolar modo il Campione Giovanni Scapellato che da qualche anno è ormai il leader indiscusso del Biathlon, tanto da strappare applausi ad ogni prestazione, anche quando gli capita di non mettere a segno tutti e cinque i tiri.
Per questa edizione, gli organizzatori hanno voluto raccogliere le indicazioni positive emerse da alcune gare di selezione, dove le batterie di partenza sono state studiate mettendo insieme gli atleti con caratteristiche atletiche simili, anziché sorteggiare l’ordine di partenza.
Con questo accorgimento, facendo coincidere nelle ultime batterie gli atleti più performanti, la spettacolarità del Biathlon ci guadagna e pure parecchio, riuscendo a coinvolgere tutti quanti gli atleti e l’eventuale pubblico.
Rispetto alle scorse edizioni, molti atleti hanno migliorato le proprie prestazioni e guardando il susseguirsi delle diverse batterie ci si rende conto che ciascuno fa del suo meglio per fare bella figura.

Biathlon Maschile: da sinistra Meduri, Lo Piano, Rezzi

Come da regolamento, sia i tempi dei singoli atleti sia i fogli dei bersagli vengono tenuti nascosti dal Giudice di Gara fino alla fine dell’ultima batteria, per impedire a chiunque di fare calcoli su come impostare la propria prestazione, anche se molti si attrezzano con cronometri per conoscere in anteprime i propri ed altrui tempi…
Finita la gara, tutti gli atleti si sono radunati sotto il maxi schermo.
Il Giudice Valerio Gozzoli chiamerà ciascun atleta ad assistere alla valutazione del proprio foglio, mentre tutti gli altri vedranno in diretta le immagini del bersaglio che viene valutato.
Questa novità crea molto entusiasmo e rende emozionante la valutazione di ogni nuovo foglio.
Gli animi sono contrastanti, c’è chi è deluso per avere scoperto di avere messo fuori dal bersaglio uno o più tiri e c’è già chi esulta per la propria prestazione anche se sa che probabilmente non vincerà.
Giovanni Scapellato ha disputato un Biathlon nel tempo davvero incredibile di soli 86 secondi, ma quando le immagini mostrano uno dei tiri che è finito in un bersaglio già colpito, la sua delusione è visibile, anche se gli applausi si sprecano per tributargli i meriti che gli spettano.
Questa è la SUA disciplina, comunque vada!
Alla fine di una valutazione sofferta per un tiro giudicato valido davvero per un soffio, si laurea Campione Italiano il bravissimo Enzo Lo Piano del Pianeta Olga Sub 2000 (CT) con 5 tiri in 95 secondi.
Dietro di lui, con solo un secondo di ritardo, Alberto Rezzi dell’Europa Sporting Club (BS), l’atleta rivelazione di questo Campionato Italiano di Biathlon, al suo primo anno assoluto di agonismo nel Tiro Sub.
Alberto è un bravo istruttore e agonista di apnea con doti atletiche davvero notevoli e con un potenziale ancora tutto da esprimere che lo vedrà di certo protagonista nel futuro di questa disciplina.
Al terzo posto mi sono classificato io (Giuseppe Meduri del Sub Club Brescia ‘ Team Tecnoblu – ndr), con 5 tiri validi in 101 secondi, raccogliendo il frutto di molti sacrifici per i costanti e metodici allenamenti a cui mi sono sottoposto negli ultimi mesi e che mi hanno regalato gioia e soddisfazione pari a quelle di una vittoria!

Per rendere l’idea del livello tecnico di questa gara, il quarto classificato è stato Primo Girolimetto (Sub Club Brescia) ed il quinto è stato Roberto Singia (Europa Sporting Club BS ‘ Team Mares) staccati dal terzo posto rispettivamente di uno e due secondi, con i primi otto atleti in classifica che hanno realizzato 5 tiri validi!
Per le donne questa disciplina è ancora molto migliorabile soprattutto per la riottosità nell’adattarsi al fucile oleopneumatico che farebbe abbassare di parecchio i tempi delle prestazioni, ma che invece risultano di parecchio fuori range utilizzando il fucile ad elastico che prevede tempi di riarmo molto lunghi facendo quasi decidere la gara più sulla velocità nel riarmare il fucile che non nel compiere i cinque percorsi in apnea.
La Campionessa Italiana è ancora una volta Paola Violi dell’Ocean Sub Modena che totalizza 3 tiri validi in 244 secondi, davanti a Silvia Bartolacelli del Nuoto Sub Vignola (MO) con 3 tiri in 247 secondi e terza Nada Ramunno (Ocean Sub Modena) con 277 secondi.
Si spera che dal prossimo anno anche queste brave atlete decideranno di uniformarsi all’evoluzione di questa disciplina!
Il Campionato Italiano è terminato e adesso è il momento delle premiazioni e dei festeggiamenti dei Campioni delle varie discipline.

Coppa Italia femminile: da sinistra Tringali, Marini, Bartolacelli

Una volta terminate le premiazioni, svolte con la solennità dovuta ad un impegno così importante, si è celebrata la cerimonia di chiusura con la sfilata di tutti gli atleti.
Alla fine della sfilata e dell’Inno Nazionale, ecco il tradizionale bagno di gruppo che non ha risparmiato quasi nessuno, anche chi era vestito di tutto punto ed implorava di rimanere asciutto!
Ma una tradizione è una tradizione e a proposito di ciò, l’unica nota stonata di tre giorni di festa dello Sport è arrivata quando una delle responsabili della società organizzatrice non ha voluto dare luogo all’altrettanto tradizionale assegnazione del ‘Tapiro d’Oro’.
Questa simpatica e goliardica iniziativa, nata proprio quest’anno a Modena, ha sempre incontrato il favore di tutti nel corso delle gare selettive, proprio perché tendeva a sdrammatizzare i possibili insuccessi di chi si riteneva ‘attapirato’ per la gara andata al di sotto delle proprie aspettative, coinvolgendo davvero tutti quanti e regalando momenti di puro divertimento, soprattutto nell’individuazione dei possibili candidati e nella successiva attribuzione del ‘titolo’.
La volontà di non fare effettuare questa divertente cerimonia, senza tuttavia fornire una spiegazione, ha lasciato perplessi molti partecipanti.
In ogni caso, questo episodio isolato non inficia in alcun modo l’impeccabile operato di tutti gli organizzatori dell’Ocean Sub Modena a cui vanno fatti sinceri complimenti per la gestione di un Campionato Italiano di livello davvero esemplare!

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