A Lignano Subacquatica 2009: L’apnea
Si è svolta a Lignano dal 4 al 7 giugno Subacquatica 2009, manifestazione in cui per la prima volta si sono disputati i campionati italiani di tutte le specialità indoor del settore A.S.
Giovedì sera la cerimonia di apertura, venerdì le prime competizioni: per l’apnea si comincia con la statica e subito si vede che gli atleti non scherzano: sono arrivati preparati a questo appuntamento e intendono far vedere quanto valgono.
Altissimo il livello: dei 23 atleti in gara (18 elite e 5 di 1° categoria) tra gli uomini ben 11 superano 6′ minuti, 4 addirittura sfondano il muro dei 7 minuti. Agguerrita la conquista del podio: alla fine sul terzo gradino con 7’14’ sale Giuliano Marchi, superato di un solo secondo da Lorenzo Bossi, che con 7’15’ si aggiudica il secondo posto.
Gaspare Battaglia con una splendida prestazione di ben 7’23’, oltre al titolo di campione italiano 2009 si porta a casa anche il nuovo record italiano.
Anche tra le ragazze ci si batte sul filo dei secondi: alla fine la spunta Monica Chiabrando che con 5′ netti si fregia del titolo, seguita a ruota Monica Barbero, seconda con 4’57’.
Sabato pomeriggio va in scena la disciplina più pura dell’ apnea indoor: la dinamica senza attrezzi. L’atleta si muove in acqua senza altro aiuto che non le proprie membra: se nella statica il binomio è ‘tu e la tua mente’ qui entrano in gioco la tecnica di esecuzione e la ricerca dell’assetto migliore. Tanti gli atleti in gara, molti con misure importanti. Tra gli uomini il Campione si conferma Michele Tomasi, che con 146,43 metri migliora anche il record italiano. Lo segue un altro Michele, il giovane Fucarino che esce in modo impeccabile dopo 142,68 metri, terzo Diego Gentili con 136,65 metri … che numeri!
Tra le donne Francesca Scolari percorre 93,15 metri ed è la nuova campionessa italiana, al secondo posto Monica Barbero che ci incanta con 91,68 metri di stile impeccabile e ‘pulito’ e poi Monica Chiabrando che invece sullo stile può migliorare ancora ma che intanto con 62,12 metri sale sul terzo gradino del podio.
Gli ultimi ad entrare in vasca ‘ fuori classifica ma in corsa per il trofeo Subacquatica – sono gli ospiti russi: Natalia Babich ed il suo allenatore Igor Orel. L’ atleta russa regala ai presenti una bella dimostrazione di stile e tecnica e – dopo 118 metri ‘ un’ uscita perfettamente controllata.
Infine, domenica, la gara di apnea dinamica con attrezzi: la più numerosa in termini di atleti, forse perché è la specialità più proposta durante l’anno agonistico.
Qui l’ ‘alieno’ Michele Tomasi mostra anche il suo lato umano: purtroppo la sua uscita non controllata non gli permette di convalidare la prestazione di ‘ 200 metri!!!
Stesso destino anche per Luigino Ceppi, inossidabile atleta master 50 che dopo la notevole prova di statica di venerdì (6’01’) e quella di dinamica senza attrezzi sabato, qui esce a 200 metri: una bella sfida per i giovani, uno spunto di riflessione per i tecnici ‘ strano sport l’apnea!
Anche in questa gara gli atleti si dimostrano generosi e preparati, i numeri lo dimostrano: da citare Marco Morelli, che con le due pinne percorre 150 metri. Tutti gli altri si cimentano con la più consueta e performante monopinna e i 150 metri vengono superati da ben 15 atleti dei 53 partecipanti.
Alla fine il titolo di Campione Italiano 2009 è per Michele Fucarino, giovane e fortissimo atleta che esce radioso e solare dai suoi 200 metri (200,20 in realtà visto che la vasca di Lignano è lunga 50 metri e cinque centimetri), argento per Franco Villani (182,37 metri) , bronzo per Giuliano Marchi (181,39 metri).
Tra le ragazze Monica Barbero convalida 156,68 metri e sale raggiante sul primo gradino del podio, seconda Michaela Ravazzolo con 150,15 metri, terza Flora Menato con 132,65 metri. Anche in questa competizione l’ultima ad entrare in acqua è la russa Natalia Babich che con 177,50 metri vince il trofeo Subacquatica’ e si becca una tirata d’orecchie dal proprio allenatore per il mancato rilascio del testimone!!!
Forse i numeri non impressionano il grande pubblico, confuso dalle trasmissioni televisive: certamente impressionano gli addetti ai lavori e gli atleti, che conoscono e applicano i rigidi regolamenti federali.
Sacrosante le parole di Mimmo Blanda, durante la cerimonia di premiazione: si sono visti risultati di altissimo livello e miglioramenti personali che certamente non sono il frutto di improvvisazione ma il giusto raccolto di chi pratica questo sport con costanza, sacrificio e serietà.
Società dove atleti da anni sulla scena agonistica e tutt’ora in attività con generosità trasmettono la loro esperienza alle nuove leve danno lustro al settore AS, dove la competitività rimane nei limiti sani della correttezza, dove gli avversari ‘ a seconda dei casi ‘ gioiscono sinceramente dei successi altrui o condividono le delusioni per gli errori.
Ma il successo del settore è dato dall’entusiasmo, dall’ impegno e dalla competenza che caratterizza tutti i livelli, a partire dalla base su-su fino al vertice: tutti pronti a darsi da fare per permettere a questi atleti di esprimersi al meglio, tutti in piedi a tributare l’onore dovuto a chi si fregia della storica medaglia con il pesce in bassorilievo, medaglia che rappresenta e trasmette la storia dell’ attività subacquea italiana degli ultimi 50 anni e la porta sul petto dei campioni di oggi.
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