A Cremona quattro settori Tutti per Telethon
Dopo la positiva esperienza di Subacquatica 2009 (che a breve vivrà la propria seconda edizione, sempre a Lignano), l’idea di unire in un’unica manifestazione tante discipline differenti ha trovato fortuna anche ad altri livelli. Il principio è semplice quanto efficace: avvicinando sport diversi tra loro ma accomunati dalla passione, oltre che dalla federazione, si ottiene un evento più accattivante per i partecipanti, per gli spettatori e per i media.
E’ con questo spirito e con l’ancor più meritevole intenzione di fare beneficenza che FIPSAS Lombardia ha organizzato domenica 11 Aprile a Cremona ‘Tutti per Telethon’, una splendida giornata di sport che ha visto confrontarsi non soltanto discipline diverse dello stesso settore come accaduto in passato, ma addirittura quattro settori diversi: Attività Subacquee, Nuoto Pinnato, Didattica Subacquea e Pesca in Acque Interne!
Lo stand di Telethon all’interno della piscina – Foto: N. Negrello
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La piscina comunale di Cremona è stata così teatro del Campionato Italiano Primaverile e di una selettiva di apnea dinamica, di una dimostrazione di biathlon per il tirosub, di una gara e soprattutto del tentativo di record del mondo sul miglio marino per il nuoto pinnato, mentre l’attiguo Canale Spinadesco ha visto in scenala pesca con un regionale di “Pesca al Colpo” e una sfida di “Ledgering” tra tutte le sezioni provinciali FIPSAS lombarde.
Prima di dare la parola a Manuela Mazza e Giuseppe Pepu Meduri che ci racconteranno la giornata da diretti protagonisti, la prima per l’apnea, il secondo per il tirosub, è bene sottolineare quella che, all’interno di una giornata soprattutto di festa, è invece stata una prestazione sportiva di livello assoluto.
In una pausa della gara di nuoto pinnato che ha visto in acqua soprattutto giovanissimi atleti in rappresentanza di società lombarde ma anche venete, emiliane e romagnole, la piscina di Cremona ha visto infatti cadere la miglior prestazione mondiale femminile sul miglio marino di nuoto pinnato (1850 metri). Il primato, che apparteneva all’ucraina Svetlana Uspenskaya in 17’32’49 è stato demolito da Giorgia Viero, portacolori della Nuoto Sub Bruno Loschi Modena e della nazionale italiana.
L’arrivo di Giorgia Viero – Foto: N. Negrello
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Allestita la corsia per il record e installate le piastre per il cronometraggio la campionessa azzurra, che vanta nel proprio palmares numerosissimi titoli italiani oltre che i primati nazionali assoluti nei 400, 800 e 1500, una medaglia di bronzo europea nella staffetta 4×200 ottenuta ad Eger 2008 e molti piazzamenti di prestigio a livello mondiale, ha fin dalle prime battute dimostrato la propria forza costruendo il nuovo record nella prima parte di gara in cui ha nuotato nettamente sotto i passaggi necessari per il primato, stabilizzando il proprio ritmo nella fase centrale e chiudendo in 17 minuti, 16 secondi e 45 centesimi, ad una media quindi di circa 28′ per ciascuna delle ben 37 vasche!
In particolare negli ultimi metri Giorgia è stata fortemente sostenuta dal pubblico composto sia dai piccoli pinnatisti che la prendono come esempio, che da numerosi apneisti ancora presenti sugli spalti, favorevolmente colpiti dalla forza ma anche dall’armoniosità del gesto tecnico di una delle migliori nuotatrici internazionali.
Neanche il tempo di toccare le piastre che per Giorgia è stato il momento delle foto di rito accanto al tabellone elettronico, in stile quasi ‘atletica’ più che nuoto pinnato! Poco dopo poi anche la premiazione con l’organizzazione che ha ricompensato la fatica con lauti premi!
Giorgia Viero premiata da Paolo Morabito, pres. FIPSAS Cremona – Foto: N. Negrello
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Unica nota dolente di questo tentativo è il fatto che, nelle intenzioni originali, avrebbe dovuto essere doppio: accanto alla Viero era infatti atteso in acqua anche il pluricampione mondiale Stefano Figini, atleta da quest’anno in forza alle Fiamme Oro Roma ma nato e cresciuto nelle fila della Nord Padania Sub Varedo, società organizzatrice di questa bellissima giornata. Abbastanza inspiegabile è stato il forfait di Stefano che all’ultimo momento non ha ottenuto il nulla osta da parte della Polizia per partecipare all’evento con la motivazione che il weekend seguente sarebbe stato impegnato ai campionati italiani assoluti di Livorno. Se è vero che gli Assoluti sono una delle gare più importanti della stagione, è anche vero che difficilmente Stefano trova rivali in grado di impensierirlo nelle sue distanze e soprattutto un impegno come quello che gli sarebbe stato chiesto a Cremona non avrebbe certamente potuto pregiudicare le prestazioni della settimana successiva. Al contrario partecipare avrebbe dato lustro, oltre che a Stefano, alle Fiamme Oro stesse e a tutto il movimento del nuoto pinnato di cui è indiscutibilmente l’elemento più rappresentativo anche sul piano mediatico. Insomma… l’ennesima occasione persa di uno sport che spesso (e volentieri?!) trova al suo stesso interno gli ostacoli che gli impediscono un salto di qualità.
Pino Rapetti riceve la targa per il lavoro della Protezione Civile – Foto: B. Pignataro
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Questo inconveniente non ha comunque inficiato il successo della manifestazione che si è conclusa con le premiazioni e tanti bimbi felici con medaglie al collo, targhe e coppe in mano e… la pancia piena! Sì perché dopo lo sforzo della gara, il meritato rinfresco ha coronato una giornata in cui sport e beneficenza l’hanno fatta da padrone, con agonismo e amicizia sempre a braccetto.
Da segnalare anche il riconoscimento consegnato a Pino Rapetti in qualità di responsabile nazionale della Protezione Civile Subacquea FIPSAS, premiato per l’importante opera svolta sul Lambro a soluzione del disastro ambientale di Villasanta. Il nucleo sommozzatori di Milano “Sebastiano Rossi” ha infatti operato ininterrottamente per una settimana con le proprie barriere subito a valle del depuratore di Monza.
Report della gara di apnea dinamica – A cura di Manuela Mazza
Monica Barbero – Foto: B. Pignataro
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Ambizioso, il progetto: riunire quattro settori federali in un’unica manifestazione, all’insegna della solidarietà’ progetto lanciato dal Comitato Regionale Lombardo, prontamente accettato dal presidente della sezione provinciale ospitante, quel Paolo Morabito da Cremona, che sembra proprio essere un buon rappresentante della federazione sportiva più eclettica del panorama italiano. Eh sì, perché una federazione che accoglie discipline così diverse tra loro ha bisogno di persone aperte e disposte a mettersi in gioco per organizzare una manifestazione come quella di Cremona. Progetto ambizioso, dicevo, e certamente non deve essere stato facile per il regista della manifestazione (Mauro Sanvito) coordinare tanti eventi che con ritmo impressionante si sono susseguiti domenica:
– per l’apnea il campionato italiano primaverile e una prova selettiva di dinamica;
– per il tiro sub una formula veloce e avvincente di biathlon
– per il pinnato le gare di pinne e nuoto pinnato e il record del mondo di Giorgia Viero
– per le acque interne il campionato regionale di pesca al colpo e la competizione di Pesca a Ledgering
Michele Tomasi – Foto: B. Pignataro
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I pescatori per le Acque Interne, gli apneisti ed il circo del tiro sub per le Attività Subacquee, i pinnatisti per il Nuoto Pinnato e lo staff dell’assistenza dal settore Didattica Subacquea: tutti lì, a godersi lo spettacolo di discipline così diverse, unite da una costante: lo spirito sportivo. Le gare di apnea dinamica (selettiva e campionato italiano) vedono schierati 65 atleti, in rappresentanza di 22 società sportive: numerosi esordienti e juniores, diversi atleti Elite, poche le ragazze’ ragazze!!! Allora, vogliamo darci una mossa e dare un po’ di filo da torcere alle inossidabili campionesse di sempre?!
I primi a scendere in acqua sono i 15 esordienti, seguiti dalla nutrita squadra del Mozzate Sport Apnea che schiera ben 9 juniores. Emozionati, sì, ma ben preparati a questa prova di regolarità sui 50 metri: non uno che sbagli una partenza, faccia emergere una pinna, dimentichi il testimone’ tutte regolari le loro belle prove di apnea, seguite con attenzione dai ‘fratelli maggiori’ (uno per tutti: Michele Tomasi) che in attesa di entrare in acqua non disdegnano di guardare, consigliare, complimentarsi.
Dopo questi primi, emozionati ed emozionanti atleti, la gara selettiva si interrompe per lasciare spazio al campionato italiano: 22 atleti Elite che entrano in gara in questa bellissima piscina, dove l’acqua sembra spingerti avanti e la fatica non si fa nemmeno sentire.
I premi del C. I. di apnea dinamica – Foto: N. Negrello
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Il titolo va ai fortissimi Michele Tomasi (194,64 mt) e Monica Barbero (172,54 mt). A seguire, tra gli uomini si piazzano Aldo Stradiotti e Marco Morelli (che con le inseparabili pinne ‘ ‘monopinna? no grazie’ è la sua filosofia ‘ ritocca anche il suo primato italiano portandolo a 165,1 mt). Tra le donne i gradini ancora liberi del podio sono contesi: il gruppo è omogeneo e il risultato apertissimo ‘ tanto aperto che al secondo posto mi ritrovo io, seguita a ruota da Monica Chiabrando, che per una volta mi cede il passo.
Seguono le prove degli atleti di terza, seconda e prima categoria: qui le emozioni sono ‘ forse ‘ un po’ più contenute, forse solo un po’ più dissimulate o forse sono io che, fagocitata dalle operazioni di segreteria, mi sono persa qualcosa. Comunque belle prove e alla fine ben quattro atleti ottengono il passaggio in Elite, categoria che ‘ finalmente ‘ comincia ad essere davvero affollata.
Non resta che fare i complimenti a tutti quelli che hanno dato vita a questa manifestazione: atleti, organizzatori, ospiti illustri, pubblico ‘ tutti uniti per Telethon.
Report della dimostrazione di Biathlon – A cura di Giuseppe Meduri
Qualche tempo, fa ricevo una telefonata da Mauro Sanvito che mi annuncia: ‘l’11 aprile a Cremona c’è un’importante manifestazione multidisciplinare ed ho pensato di riservare due ore per organizzare qualcosa col Tiro Sub’! Mauro, da sempre, è stato uno dei più efficaci sostenitori del Tiro al Bersaglio Subacqueo, benché non rientri tra gli sport che ama praticare in modo assiduo, dimostrando in modo concreto che lo sport può essere promosso con l’aiuto di tutti, a patto che non ci si limiti a curare solo il proprio orticello.
Alberto Rezzi in azione – Foto: L. Corbelli
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Ho aderito con entusiasmo all’ennesima idea del vulcanico Mauro, pur senza conoscerne i particolari. A questo punto, occorreva un’idea che trasformasse uno spazio temporale così limitato in un’accattivante vetrina per il Tiro Sub, proponendo qualcosa di interessante per gli spettatori, ma al tempo stesso divertente per i partecipanti. E’ stato allora necessario ricorrere all’inventiva del Coordinatore Nazionale della disciplina Roberto Singia, già noto per le sue brillanti trovate promozionali, frutto di una grande esperienza maturata nel corso di molti anni di pratica agonistica ad altissimo livello nazionale ed internazionale. Per questa manifestazione, Roberto si è avvalso della collaborazione di Stefano Oggioni, forte atleta che riveste anche l’importante incarico di Responsabile della regione Lombardia per la promozione del Tiro Sub.
Il risultato di questa sinergia è stata una gara di biathlon, la più veloce e spettacolare delle discipline che garantisce la visibilità del gesto atletico da parte degli spettatori. Per rendere la gara ancora più spettacolare, sono state previste delle batterie eliminatorie che sarebbero culminate in un’unica finale a quattro atleti. La brillante idea è stata arricchita dalla particolarità che anziché effettuare i consueti 5 percorsi subacquei previsti dal Regolamento Nazionale, l’intera gara è stata disputata solo con 3 percorsi, così da portare tutti gli atleti sullo stesso livello, anche i meno performanti dal punto di vista atletico, ma capaci di essere regolari nella precisione del tiro.
Gli atleti che hanno risposto all’appello sono stati Tino De Luca, Roberto Singia ed Alberto Rezzi, in rappresentanza dell’Europa Sporting Club Brescia, Salvatore Romano del Goggler di Milano, Franco Villani dell’Apnea Club Brescia, Stefano Oggioni di Maremania di Milano, Nicola Mosca ed il sottoscritto per il Sub Club Brescia.
La partenza della finale – Foto: N. Negrello
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Non appena terminato il Campionato Italiano Primaverile di Apnea Dinamica con Attrezzi, l’efficientissima macchina organizzativa del Nord Padania Sub Varedo si è attivata allestendo in pochi minuti il campo gara per il biathlon. Qualche tiro di prova effettuato dagli atleti e tutto era pronto per la competizione!
La prima batteria ha visto in campo Salvatore Romano, Giuseppe Meduri, Nicola Mosca e Roberto Singia. Al via del Direttore di Gara Mauro Sanvito, i concorrenti sono partiti velocissimi, avvicendandosi nei percorsi in modo spettacolare. Con la formula dei tre percorsi la gara è stata rapidissima ed alla fine, premiando la regolarità di Romano, Mosca e Singia, la prima vittima della formula ad eliminazione sono stato proprio io, complice un errore nel terzo tiro in cui non ho colpito il bersaglio, andando fuori misura. Peccato perché la voglia di divertirmi era davvero al massimo e invece mi è toccato rimanere a fare il tifo per gli altri concorrenti. Ebbene si, in questo sport dove conta l’adrenalina pura, non è il silenzio ‘mistico’ a regnare per non turbare la concentrazione degli atleti in cerca del proprio ‘io’ per sfoderare la prestazione migliore, ma una vera è propria festosa torcida dove gli atleti vengono incitati a gran voce per dargli quella spinta emotiva in più a ricercare le residue energie mentali per affrontare gli ultimi, durissimi percorsi subacquei!
Nella seconda batteria composta da Franco Villani, Tino De Luca, Stefano Oggioni ed Alberto Rezzi, ancora una volta la regolarità ha premiato i migliori, costringendo il Maestro Tino De Luca a venire a farmi compagnia a bordo vasca per un errore di tiro.
Neanche il tempo di rifiatare ed è pronta la terza batteria eliminatoria che a sorpresa vede l’eliminazione del Campione Italiano di biathlon in carica Roberto Singia, a favore dei bravissimi Salvatore Romano e Nicola Mosca. L’altra eliminatoria si conclude con l’ennesima eliminazione ‘illustre’, quella di Alberto Rezzi, con l’accesso in finale da parte di Franco Villani e Stefano Oggioni.
Franco Villani al momento del via – Foto: N. Negrello
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La finalissima è pronta per essere disputata e tutti sono col fiato sospeso! Anche se si tratta di una gara di propaganda, gli atleti danno il massimo come sono abituati a fare ad ogni competizione, per cui si è certi di assistere ad una gara di altissimo livello. Parte la finalissima e come si poteva intuire, il primo a completare i tre percorsi è il fortissimo Franco Villani in soli 42′, appena dopo di lui Stefano Oggioni con 50′, poi Salvatore Romano con 63′ ed infine il bravo Nicola Mosca. Ma la gara non è solo di velocità, per vincere contano soprattutto i tre tiri piazzati all’interno di ogni bersaglio ed il responso decreta la vittoria dell’ottimo Stefano Oggioni, autentico mattatore delle gare di selezione di quest’anno con ben tre vittorie nel biathlon. Alle sue spalle, il bravissimo Salvatore Romano, battuto per il maggior tempo impiegato, ma che ha dimostrato una grinta ed una precisione di assoluto rilievo, considerato che in questa stagione agonistica non ha avuto modo di confrontarsi nelle gare selettive. Al terzo posto, con un solo tiro valido Franco Villani, reduce da un’importante prestazione nella gara di Apnea Dinamica appena conclusasi, ma ancora in grado di sfoderare prestazioni atletiche di alto livello. A chiudere la quaterna, il bravo Nicola Mosca che ha dimostrato che con questa formula dei tre percorsi, si può essere competitivi anche senza avere maturato ancora un’ottima condizione atletica, insieme a Salvatore Romano sono state le due sorprese più piacevoli della gara!
Il podio della prova di biathlon – Foto: N. Negrello
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La premiazione degli atleti è stata come sempre molto partecipata e sostenuta dal pubblico, con una deliziosa sorpresa per quanto riguarda il vincitore Stefano Oggioni, che si è presentato sul podio con in braccio la sua più accanita sostenitrice, dopo la moglie Mara, la splendida Rebecca di appena otto mesi, indossando una magliettina col disegno di un bersaglio e la scritta ‘FORZA PAPA”! Con la medaglia al collo e la coppa saldamente stretta tra le mani, Rebecca ha dichiarato al mondo intero quali siano le sue future intenzioni nello sport e con un tale patrimonio genetico, siamo certi che non si farà attendere!
Questa formula di gara si è rivelata davvero entusiasmante e divertente sia per il pubblico sia per i partecipanti, in quanto porta tutti gli atleti sullo stesso livello, premiando ancora di più la regolarità e la precisione del tiro. Chissà che in futuro non si possa realizzare una disciplina ad hoc da proporre in un circuito gare diverso da quello ufficiale. Che questo sport abbia una forte attrattiva, lo dimostra il fatto che molti atleti dell’apnea presenti hanno manifestato l’intenzione di volere provare il biathlon e tra loro, i Campioni Michele Tomasi e Lorenzo Bossi, hanno avuto l’occasione, non appena terminata la gara, di provare alcuni fondamentali del percorso subacqueo col fucile, dichiarandosi piacevolmente interessati ad approfondire l’argomento, cosa che provvederemo a realizzare, assolutamente!
Il video della finale del biathlon
Galleria fotografica
Il rinfresco offerto dall’organizzazione – Foto: N. Negrello
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Il consigliere federale Claudio Nolli premia la rappresentante di Telethon e gli assessori allo sport di comune e provincia di Cremona – Foto: B. Pignataro
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Franco Villani si concentra prima della gara – Foto: B. Pignataro
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In partenza prima della prova di dinamica – Foto: B. Pignataro
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Un membro dell’assistenza – Foto: B. Pignataro
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Una sorridente Manuela Mazza dopo la gara – Foto: B. Pignataro
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Un’altrettanto felice e soddisfatta Monica Chiabrando dopo la prova – Foto: B. Pignataro
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Il podio femminile del C. I . Primaverile – Foto: N. Negrello
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Ed anche il podio maschile – Foto: N. Negrello
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Giorgia Viero con i cronometristi dopo il record – Foto: N. Negrello
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Giorgia Viero con i suoi tecnici – Foto: N. Negrello
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Un podio di esordienti maschili di pinnato – Foto: N. Negrello
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Podio di 1a categoria femminile di np – Foto: N. Negrello
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Premiazione di nuoto pinnato in 2a categoria – Foto: N. Negrello
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