Stefano Bellani – Campionato di pesca in apnea 2002
Stefano Bellani – Foto: Mariano Satta
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AM: Stefano, un terzo posto soddisfacente. Quali sono le tue considerazioni su questa gara?
Stefano Bellani: Sono soddisfatto del terzo posto, anche e non nego di essere partito con l’obiettivo di conquistare il gradino più alto del podio. Quest’anno siamo finalmente arrivati a S. Antioco, dove si sperava di gareggiare da anni: fondali bellissimi, ricchi di pesce, non troppo sfruttati, sicuramente un fondale che a me piace molto ed in cui ero certo di poter dare il massimo. Quando sono giunto sul posto, però, sono rimasto un po’ deluso, in quanto la stagione appariva in ritardo, l’acqua risultava ancora fredda e si registrava una carenza di prede preoccupante.
In ogni caso, onore a Bruno De Silvestri, che ha pienamente meritato la vittoria e siceri complimenti anche a Giuseppe Tortorella, che ha sfoderato una prestazione davvero convincente.
Sono contento che la terza giornata non sia saltata, se le cose fossero andate diversamente sarebbe stato un vero peccato tanto per il vincitore quanto per quegli atleti che dopo due giornate si trovavano in lotta per rientrare nei quindici.
Ci racconti gli episodi salienti della tua gara?
Premetto che avevo impostato la preparazione a fondo, dedicandomi all’esplorazione delle secche ed in generale alla ricerca di zone ricche di pesce su batimetriche impegnative.
Il primo giorno di gara, però, ci siamo trovati di fronte una corrente incredibile, mai vista nei giorni precedenti, e questo ha condizionato molto la gara penalizzando la mia prestazione.
Durante la prova, ho strappando una leccia di circa 8 Kg: mentre filavo il mulinello, prima di perderla, già mi immaginavo i commenti degli altri concorrenti se l’avessi portata alla pesatura: sembra che in gara io abbia una sorta di appuntamento fisso con questi pesci.
Stefano Bellani – Foto: Mauro Meloni
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Ho sudato le proverbiali sette camicie sulla cernia, che mi ha impegnato per due ore, ed in generale mi sono spostato su segnali profondi, stancandomi moltissimo e ponendo le basi per la prestazione non esaltante della seconda giornata. Sui fondali dell’ Isola di S. Pietro, infatti, ho accusato la stanchezza accumulata il giorno precedente, ma ho comunque contenuto i danni con un settimo posto. Durante il giorno di riposo ho avuto modo di recuperare le forze, in modo da presentarmi alla terza ed ultima prova di nuovo in ottima condizione. Nonostante la tensione per la partenza rimandata alle due di pomeriggio, sono riuscito ad esprimermi a un livello più che soddisfacente. Alla partenza, mi sono recato su una zona caratterizzata da due pietre conosciute anche da altri atleti e così mi sono trovato al fianco di Riolo e Paggini. Al primo tuffo ho avvistato due saraghi che si sono immediatamente infilati sotto altri sassi poco distanti, ma per non rivelare la posizione dei pesci ai concorrenti ho tergiversato per una ventina di minuti, riuscendo a sviare la loro attenzione. Non appena i due hanno desistito e si sono allontanati, ho raggiunto i sassi catturando quattro saraghi in rapida successione. Poi ho continuato ad inanellare prede ed ho concluso al primo posto di giornata.
Una parola sul tuo passaggio al Team Cressi -Sub?
Pur continuando ad avere ottimi rapporti con la Picasso, devo dire di essere molto contento di tornare a far parte del team di un’azienda italiana di grande tradizione come la Cressi Sub.
Stefano Bellani con Bruno De Silvestri – Foto: Mariano Satta
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E adesso si pensa al mondiale….
Certamente, io mi sento in grado di poter dare un contributo significativo alla nostra nazionale, credo che le mie ultime prestazioni dimostrino che sto attraversando un periodo di ottima forma. Ovviamente le decisioni spettano al CT, sarà lui a valutare e decidere la formazione.
Credi che la maggiore preparazione di altre squadre possa crearci grossi problemi?
Direi di no. Non credo che quest’anno la lunga preparazione del campo gara o i sopralluoghi fatti da altre compagini possano influenzare eccessivamente il risultato finale, anche perché con la formula ad un’ imbarcazione per team credo che un po’ per tutti sarà più facile marcare gli avversari.
Durante la preparazione, dovremo cercare di capire quale sia il tipo di pesca più redditizio in breve tempo, magari prestando attenzione alle mosse dei locali.
A presto Stefano, grazie per la disponibilità e di nuovo complimenti.
LE IMRESSIONI DI ALCUNI PROTAGONISTI DEL CAMPIONATO ITALIANO Clicca sulla foto o sul link per leggere l’intervista. |
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Bruno De Silvestri 1° Classificato |
Stefano Bellani 3° Classificato |
Maurizio Ramacciotti 5° Classificato |
Fabio Antonini 6° Classificato |
Daniele Petrollini 8° Classificato |
Leonardo Cagnolati 12° Classificato |
Marco Bardi Osservatore DOC |
FOTO GALLERY di Mariano Satta | PRESENTAZIONE |
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