Pesca alla spigola nel Nord Atlantico: 3 pezzi al giorno per gli sportivi
Il tema della tutela degli stock di spigole del Nord Atlantico ha tenuto banco fino dal novembre 2014, quando era stata presentata una proposta di legge che mirava a ridurre sensibilmente il prelievo della pesca sportivo-ricreativa. I primi mesi del 2015 avevano visto il rigetto di tale proposta e la contestuale emanazione del divieto di pesca con reti pelagiche nel canale della Manica. Tutti i pescatori sportivi avevano esultato per questo piccolo ma significativo risultato; raggiunto grazie all’impegno di tante federazioni e dell’IFSUA, che si sono prodigate per portare la loro voce in tutte le riunioni del consiglio europeo. Ma era ovvio che quella fosse soltanto una battaglia e che la pesca hobbystica avrebbe in qualche modo dovuto pagare dazio prima o poi.
Dopo mesi di confronto e ancora una volta grazie all’ostinazione delle associazioni della pesca ricreativa francesi e inglesi, oltrechè della sempre presente IFSUA, si è riusciti limitare i danni facendo in modo che la limitazione per i pescatori sportivi, per il 2015, fosse alzata a tre pezzi al giorno di misura superioe a 42 cm, dal soltanto uno previsto inizialmente.
E’ fondamentale che sia stata riconosciuta l’importanza dell’indotto che la passione di circa 1,3 milioni di pescatori francesi e 800 mila inglesi genera per le economie locali, una limitazione come quella inizialmente paventata sarebbe stata un vero disastro. Purtroppo però ancora molto rimane da fare: le catture pelagiche rappresentano circa 1/4 del prelievo totale della pesca professionale e il freno imposto alle sole reti da traino appare decisamente poco incisivo laddove lo strascico, le reti da circuizione e i palangari sono ancora liberi fare mattanze molto prima che le spigole si avvicinino alla costa e ai pescatori amatoriali. La pesca sportiva accetta di fare la sua parte ma reclama a gran voce che anche i professionisti facciano la propria, almeno durante il periodo riproduttivo e senza necessariamente aspettare che l’Europa imponga qualcosa.
Forse ti interessa anche...
Category: News, News Pesca in Apnea