Muore Nikolas Trikilis, riscoprì e fece appassionare alla “Skandalopetra”
Nikolas Trikilis era uno stimatissimo medico subacqueo e iperbarico greco, si era fatto conoscere a livello mondiale non solo per il suo impegno nello studio dell’apnea, ma anche per la viscerale passione che aveva messo nel riscoprire e far conoscere l’antichissima pratica del tuffo con la Skandalopetra. Fin dagli anni ’70 si era prodigato per organizzare convegni prima e numerose competizioni internazionali poi, alle quali tanti atleti italiani hanno partecipato con entusiasmo.
Stava lavorando alacremente per realizzare uno dei suoi più grandi sogni: organizzare una gara di apnea in assetto variabile con la “pietra”, usando come barca d’appoggio la ricostruzione di un’antica trireme (ndr antica nave militare, tipica della flotta ateniese). Purtroppo non ha fatto in tempo, un’improvviso attacco cardiaco se l’è portato via la mattina dell’8 novembre scorso.
Nikolas era diventato un vero e proprio ambasciatore dell’arcipelago del dodecanneso nel mondo, orgoglio della piccola isola di Kalimnos che gli aveva dato i natali. L’intera comunità apneistica internazionale è rimasta profondamente colpita da questa improvvisa perdita; tutti ricorderanno il grande medico ma soprattutto l’uomo che ha sempre saputo mettere le sue conoscenze e la sua disponibilità al servizio del prossimo.
Da parte nostra vi invitiamo a leggere l’articolo “Kalymnos: le gare di immersione con scandalopetra” che proprio lui ci fece avere nel 2006. Un racconto a cavallo tra storia e cronaca di gara, da cui traspare il suo profondo e illimitato amore per l’antica tecnica di immersione degli spugnaroti greci. Tutta la redazione si unisce al cordoglio di amici e parenti per l’immensa perdita.
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