Incidenti Pescasub: Muore 55enne Durante l’Immersione su un Relitto
Si chiamava Fabio Lodispoto il 55enne tragicamente deceduto ieri durante una battuta di pesca in apnea nelle acque salentine di Casalabate. Nato a Londra ma cresciuto a Pisa, eccellente chirurgo ortopedico, si divideva professionalmente tra Brindisi, Roma, Milano e Firenze, ma era molto conosciuto e ricercato in tutta Italia. Da sempre appassionato di sport estremi (free climbing e sci estremo) si era innamorato della pesca in apnea e del mare dopo aver conosciuto sua moglie, ed essere diventato salentino di adozione. Le sue ultime passioni erano la corsa e la scrittura di racconti.
Ieri si era ritagliato un pomeriggio di pesca con un amico, partendo dal porticciolo turistico Marina di Brindisi e raggiungendo la costa di Casalabate. L’incidente, riferiscono le agenzie, sarebbe accaduto durate una immersione su un relitto appoggiato a circa 33 metri di profondità. Quando il compagno non lo ha più visto in superficie, si è immediatamente preoccupato, è salito sul gommone per avere una migliore visuale e poi ha immediatamente allertato i soccorsi, tornando nuovamente in acqua nella speranza di poter fare ancora qualcosa. L’uomo è stato poi ritrovato dai soccorsi ma, malgrado la tempestività, quando è arrivato a terra dove lo aspettava una medicalizzata, il suo cuore aveva già cessato di battere.
Il magistrato ha disposto l’esecuzione dell’esame autoptico per accertare le cause della morte, anche se dalle prime ipotesi pare possa trattarsi di sincope. Fabio era considerato un pescatore esperto, soprattutto molto allenato sia fisicamente che mentalmente a gestire certe quote operative. La notizia della sua tragica scomparsa ha scosso profondamente tutta la comunità dei pescatori subacquei salentini, presso cui era molto conosciuto, che si stringono al dolore della moglie, della figlia e dei tanti amici e colleghi.
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