Incidente Pescasub: 37enne Muore nel Tentativo di Stanare una Cernia
Si chiamava Ivan Bova il 37enne siciliano rimasto vittima dell’ennesimo incidente di pesca in apnea di questa stagione appena iniziata e già costellata di croci. L’allarme era scattato nel tardo pomeriggio di ieri, quando i familiari si erano rivolti alla Guardia Costiera perchè Ivan, uscito da solo nella mattinata con la sua imbarcazione, non aveva ancora fatto ritorno. Lo specchio d’acqua della tragedia è quello compreso fra Termini Imerese e Trabia (PA), ed è stato incessantemente scandagliato dai soccorritori.
Fino a questa mattina nessuna traccia ad eccezione del ritrovamento della sua imbarcazione ancorata, un piccolo scafo in vetroresina con bandierina segnasub issata. La svolta nel pomeriggio, poco prima della 15.00, quando alcuni sommozzatori dei Vigili del Fuoco, hanno ritrovato prima il fucile e poi il corpo del malcapitato, adagiati a non più di un centinaio di metri dal punto di ancoraggio del suo natante di appoggio, su un fondale di circa 20 metri.
Sembra che il fucile sia stato trovato scarico, in prossimità di uno spacco all’interno del quale vi era una cernia malamente arroccata. L’ipotesi più probabile è quindi che Ivan sia rimasto vittima di una sincope da apnea prolungata, nel tentativo di stanare il serranide arpionato, e sia poi morto per annegamento. Durante i soccorsi uno dei sommozzatori ha accusato un lieve malore che ne ha richiesto il trasporto in ospedale per sospetta embolia. Bova era un appassionato di pescasub da diversi anni e aveva anche seguito dei corsi di apnea. Il corpo è stato trasferito a Termini Imerese, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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